Diddy e i suoi soci facevano sesso con Justin Bieber, un testimone vuota il sacco
Dai primi giorni in cui ci siamo occupati della vicenda di Sean ‘Diddy’ Combs, un solo nome è stato ricorrente, quello di Justin Bieber. Nonostante la popstar si sia affrettata a prendere le distanze da quello, che a detta di tutti, è stato il suo mentore, una serie di video e fotografie hanno mostrato Bieber tra i frequentatori più assidui dei Freak Offs, le feste organizzate da Diddy che terminavano con delle vere e proprie orge.
La popstar, ancora minorenne all’epoca dei primi video con il rapper, è apparso nei documenti divulgati sul web, dipendente psicologicamente dal suo mentore e non sempre in condizioni di lucidità. Il rapper è in carcere dal 16 settembre scorso per traffico sessuale e racket, i legali hanno presentato per la quarta volta istanza di libertà su cauzione, intanto si susseguono le testimonianze di presunte vittime di abusi, nonché di coloro che hanno partecipato alle feste.
Proprio per il continuo circolare di notizie gli avvocati di Diddy stanno insistendo affinché il giudice fermi le interviste, che stanno uscendo contro il loro assistito, per evitare che chi deve decidere non venga influenzato negativamente dalle medesime. Ma nonostante gli sforzi della difesa, qualche ora fa è stata divulgata una notizia che ha assunto immediatamente le sembianze di una bomba. Una ulteriore conferma degli abusi di Diddy, ma soprattutto la conferma che Bieber, dai primi tempi della loro frequentazione, ha fatto sesso con il rapper e con gli uomini del suo staff.
A sganciare la pesantissima indiscrezione è stato Marion “Suge” Knight, ex re dell’hip hop e adesso in carcere dove sta scontando una pena di 28 anni per aver investito e ucciso un uomo con un furgone. Knight è divenuto popolare anche per aver fondato insieme a Dr Dre, altro esponente di rilievo dell’hip hop, la Death Row Records, casa discografica con cui hanno prodotto artisti del calibro di Snoop Dog e Tupac Shakur, quest’ultimo rapper di successo di cui si narra sia stato proprio Diddy ad ordinarne la morte.
Intervistato in carcere da Michael Franzese, le dichiarazioni dopo essere state pubblicate su YouTube il 12 novembre, sono state riportate da The Express Tribune. Durante il colloquio con Franzese, l’ex re dell’hip hop ha vuotato il sacco, spiegando cosa legasse Puff Daddy a Justin Bieber.
“Ciò che Puff Daddy e i suoi soci hanno fatto con Justin Bieber è la cosa più triste del mondo – ha affermato – Che cosa hanno fatto? Hanno fatto sesso con lui. Le cose sono due o nessuna persona ne era a conoscenza o hanno scelto di rimanere in silenzio. Odio davvero dirlo, perché mi piace molto Justin Bieber. Penso anche che tutto questo non sarebbe successo se Justin avesse avuto alle spalle una famiglia benestante perché proveniva praticamente da una famiglia povera. Ma il ragazzo era così talentuoso che avrebbe potuto essere più grande di Michael Jackson”
Ma non finisce qui, Knight ha anche aggiunto che i rapporti tra Diddy e Bieber non si esaurissero a questo, ma che avessero risvolti ancora più torbidi :
“Lo spediva da solo a fare viaggi romantici con altri uomini adulti, ricchi e di successo. In mezzo non c’è solo il sesso, ma anche la droga e questa cosa è malsana e fottuta. Le presunte attività illecite che questi uomini intraprendevano con Bieber sulle loro isole romantiche senza le loro mogli o fidanzate, erano presumibilmente inaccettabili”.
E Justin Bieber in tutto ciò? Al momento la popstar non si è esposta e non ha rilasciato nessuna dichiarazione. Da quando Diddy è stato arrestato e le notizie sulla sua amicizia particolare con il rapper sono state divulgate, Bieber ha respinto qualsiasi richiesta di intervista, e a maggior ragione lo farà adesso, dopo che l’ex re dell’hip hop ha raccontato quello che sa.
In verità Justin è dal 2020 che non parla del suo passato direttamente, tranne in una intervista rilasciata ad Apple Music appunto nel 2020. L’artista in quella occasione è scoppiato a piangere parlando del successo e di come il sistema fagociti vite umane. Bieber stesso ha avuto problemi di salute anche se le lacrime in quella occasione erano per Billie Eilish, sua amica, che non riusciva a proteggere.
“L’esposizione pubblica per Billie è stata così rapida – ha detto Bieber in quella occasione – vorrei solo provare a proteggerla ed essere un buon esempio per lei. Per me è stato difficilissimo essere così giovane al massimo livello in quest’industria. Non sapevo bene come comportarmi, tutti mi dicevano che mi adoravano, ma un secondo dopo si voltavano dall’altra parte. Se Billie dovesse avere bisogno di me io ci sarò per qualsiasi cosa. Le persone danno per scontate le relazioni umane e io vorrei solo prendermi cura di lei e proteggerla. Non vorrei che passasse attraverso ciò che ho provato io”.
Parole che alla luce di quanto rivelato da Knight, assumono un significato drammatico.