Diddy, l’accordo che i partecipanti erano costretti a firmare per presenziare alle feste
Giuseppe Scuccimarri
3 Novembre 2024
Le feste di Diddy per i ricchi e i famosi sono state a lungo avvolte nel mistero, ma ora il portale TMZ ha ottenuto un NDA standard, una sorta di documento da compilare, che Combs chiedeva ai partecipanti alla festa di firmare. Il documento, nello specifico un accordo di non divulgazione piuttosto standard, impediva ai firmatari di condividere informazioni relative a Diddy, ai propri familiari, ai partner, agli ex, ai coniugi, agli amici dei soci in affari.
L’NDA impediva inoltre ai firmatari di non fotografare, filmare o registrare o comunque, ingaggiare un’altra persona per filmare o registrare Diddy o chiunque del suo staff, senza il suo consenso scritto. Il documento, in particolare, specificava i siti di social media in cui i partecipanti non potevano pubblicare foto che Diddy non autorizzava, i partecipanti non dovevano rilasciare interviste, scrivere libri o diffondere informazioni su Diddy previo consenso scritto.
Vale la pena di precisare che l’NDA durava per la vita dell’artista più 20 anni dopo la loro morte o un totale complessivo di 70 anni, a seconda di quale fosse il più lungo. La durata degli NDA variava da accordo a accordo, ma certamente blindava coloro che lo firmavano.
Come ampiamente riportato, Diddy è stato arrestato a settembre e accusato di cospirazione di racket, induzione alla prostituzione, frode o coercizione.
Attualmente il rapper è rinchiuso nella prigione di New York MDC Brooklyn dove è in attesa di processo. Recentemente una modella di Playboy ha dichiarato che in uno dei suoi presunti freak-off, Daddy le ha fatto guardare un video di Jennifer Lopez prima che i 2 si fidanzassero nel lontano 2000. I legali di Diddy contattati da TMZ non hanno rilasciato alcuna dichiarazione e continuano a professare l’innocenza del loro assistito.
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Tags: Diddy Sean Diddy Combs