Claudia Maria Iannello 
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Una regina dello sprint ha chiuso in trionfo gli Europei indoor di atletica, regalando all’Italia il terzo oro della manifestazione.
Zaynab Dosso, velocista nata in Costa d’Avorio e cresciuta in provincia di Modena, ha dominato i 60 metri con una performance straordinaria, correndo in 7.01, migliorando di un centesimo il suo primato italiano e conquistando così la medaglia più ambita della competizione.
Con questa vittoria, la Dosso ha firmato il miglior crono dell’anno e ha superato la svizzera Mujinga Kambundji, campionessa uscente, che si è classificata seconda in 7.02. La lussemburghese Patrizia van der Weken ha completato il podio, giungendo terza.
Il percorso di Zaynab Dosso: da Abidjan a una stella del sprint europeo
“Lo volevo e l’ho conquistato”, ha dichiarato una commossa Dosso al termine della gara. La sprinter, per gli amici “Za”, ha raccontato la sua crescita sportiva e personale.
Arrivata in Italia nel 2009, ha acquisito la cittadinanza italiana nel 2016. Zaynab Dosso, già medagliata con un bronzo ai mondiali indoor e un bronzo agli europei all’aperto sui 100 metri, ha sottolineato come il suo successo sia il risultato di un lavoro di squadra e di una grande determinazione.
“Sono molto resiliente e, dal momento in cui mi sono trasferita a Roma nel 2021, ogni giorno cresco e maturo”, ha aggiunto, parlando dell’importanza della sua allenatrice Giorgio Frinolli.
Per la Dosso, ogni passo in pista è ormai una conquista, e questo oro rappresenta la realizzazione di un sogno che ha perseguito con forza e coraggio.
Un bilancio misto per gli altri azzurri
La giornata conclusiva degli Europei indoor ha visto anche qualche delusione per gli altri azzurri. Nel getto del peso, l’Italia non è riuscita a conquistare medaglie: Nick Ponzio ha chiuso sesto con 20,26, mentre il campione uscente Zane Weir ha terminato ottavo con 19,57. Leonardo Fabbri, invece, non ha nemmeno superato le qualificazioni.
Negli 800 metri, l’Italia ha sfiorato il podio con Eloisa Coiro, quarta in 2:02.59, e Catalin Tecuceanu, anche lui quarto in 1:45.57, entrambi a pochi centesimi dal bronzo.
L’Italia chiude al secondo posto nel medagliere
Nonostante qualche passo falso, l’Italia ha ottenuto ottimi risultati, chiudendo gli Europei al secondo posto nel medagliere con 3 ori, 1 argento e 2 bronzi.
Questo piazzamento e il numero di vittorie azzurre pareggiano il miglior risultato storico ottenuto nel 2007 a Birmingham. La Fidal si è dichiarata “molto soddisfatta” dei risultati, anche se il presidente Stefano Mei ha notato la giornata sfortunata dei lanciatori.
Concludendo, ha esortato a continuare su questa strada: “Le risorse investite sul territorio stanno dando i loro frutti”. Ora gli azzurri sono pronti per i Mondiali indoor in Cina tra due settimane, pronti a nuove sfide.
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