Europei di Atletica, oro di Larissa Iapichino e Andy Diaz

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Gli Europei indoor di atletica ad Apeldoorn sono stati un vero trionfo per l’Italia, che ha conquistato due medaglie d’oro e due bronzi, grazie alle straordinarie performance di Larissa Iapichino e Andy Diaz.
La competizione è stata un’esplosione di emozioni, con gli azzurri che hanno saputo brillare in diverse discipline, portando a casa risultati storici e ricchi di significato.
Larissa Iapichino: una vittoria da sogno nel lungo
La campionessa toscana ha scritto una nuova pagina della sua carriera vincendo il titolo europeo indoor nel lungo con un salto di 6.94 metri, un risultato che la consacra tra le grandi del panorama internazionale.
Questo oro è particolarmente speciale, poiché arriva 27 anni dopo la vittoria della madre, Fiona May, che aveva trionfato negli stessi campionati.
La Iapichino ha superato la svizzera Annik Kalin (6.90) e la tedesca Malaika Mihambo (6.88), mostrando tutta la sua determinazione.
“Lo volevo fino in fondo”, ha dichiarato Larissa, visibilmente emozionata dopo il trionfo. “Sono felice, sono fiera di me stessa. È il mio primo titolo senior e rappresenta il mio punto di partenza. Riparto da qui”.
Una nota personale arriva anche sul confronto con la madre Fiona:
“L’ho battuta con tre centimetri in più”, ha sorriso Larissa, che ha voluto dedicare la medaglia a chi, come lei, ha sempre lottato per raggiungere i propri sogni.
Andy Diaz: l’oro del triplo e il sogno di cantare l’inno
La seconda medaglia d’oro arriva nel triplo maschile, dove il fuoriclasse italo-cubano Andy Diaz si è laureato campione europeo.
La gara è stata combattutissima, con un inizio sorprendente del tedesco Max Hess, che ha saltato 17,43 metri, e di Andrea Dallavalle, che si è portato subito al terzo posto con un salto di 17 metri.
Diaz però ha avuto la sua grande reazione, migliorando progressivamente il suo salto e culminando con un eccezionale 17,71 metri, che gli ha regalato il primo posto e la migliore prestazione mondiale dell’anno.
“È stato difficile, ma divertente”, ha commentato un emozionato Diaz, che ha dedicato il suo oro alla sua seconda casa, l’Italia. “Ho aggiustato la mia rincorsa e la mia ansia, e sono riuscito a fare il salto giusto”.
Diaz ha poi aggiunto con entusiasmo: “Il mio sogno era cantare l’inno di Mameli, ed è arrivato il giorno. Sono molto emozionato”.
Questo oro rappresenta il terzo titolo italiano nella storia della manifestazione, dopo quelli di Fabrizio Donato (Torino 2009) e Daniele Greco (Goteborg 2013).
Andrea Dallavalle, guadagna la medaglia di bronzo.
Le medaglie che arricchiscono l’Italia
Non solo oro, ma anche due bronzi hanno contribuito a rendere speciale la partecipazione italiana. Matteo Sioli, a soli 19 anni, ha conquistato il bronzo nell’alto, con un salto di 2.29 metri, portando a casa una medaglia che conferma il suo talento straordinario. Sioli si è messo in luce dopo il secondo posto ai mondiali under 20 lo scorso anno.
Anche Manuel Lando ha fatto parte della squadra italiana di salto in alto, chiudendo al quarto posto.
Con quattro medaglie, due d’oro e due di bronzo, l’Italia ha dimostrato ancora una volta di essere una potenza nell’atletica, facendo sorridere e orgogliosi tutti gli appassionati di sport.
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