Federica Pellegrini entra nella Fondazione Giulia Cecchettin “Ho paura per mia figlia”
A pochi giorni dalla sua creazione, la Fondazione Giulia Cecchettin può contare su un ingresso di spessore nel Consiglio d’Amministrazione. Federica Pellegrini ha risposto di “sì”, all’invito di Gino, il papà di Giulia. E’ stato proprio quest’ultimo a presentare il progetto, ospite di Fabio Fazio domenica 10 novembre (Giulia Cecchettin, a un anno dalla morte una Fondazione che porta il suo nome) in occasione del primo anniversario della morte di Giulia.
Federica intervistata dal Corriere del Veneto, ha dichiarato di aver accolto volentieri l’invito di Gino, ha accettato sia per l’educazione alla affettività per prevenire i femminicidi, sia per assicurare un avvenire più sicuro a sua figlia :
“Mi ha cercata Gino direttamente, senza intermediari – ha raccontato Federica – me ne ha parlato, ho risposto subito di sì. Il femminicidio di Giulia mi aveva sconvolta anche per la crudeltà e lucidità con cui è stato commesso, in quel periodo poi ero al termine della mia gravidanza, pensavo quindi al futuro di mia figlia. Da un lato la violenza mi preoccupa, ma sono anche convinta che stiamo vivendo l’inizio di una rivoluzione delle donne in cui credo molto, una rivoluzione talmente potente che non si arresterà”
Una iniziativa che sta raccogliendo unanimi consensi, l’obiettivo di Cecchettin è quello di portare il messaggio all’interno delle scuole, per combattere la cultura della violenza, della sopraffazione delle donne e la discriminazione di genere. La velleità è quella che in breve tempo l’educazione all’affettività diventi materia obbligatoria, con un’ora settimanale nelle scuole. Cominciare ad educare dal basso affinché il sacrificio di Giulia non resti vano.
Giulia Cecchettin fu uccisa dal fidanzato, Filippo Turetta, l’11 novembre 2023 con oltre 70 coltellate, sei mesi dopo un altro femminicidio, quello di Giulia Tramontano incinta del suo bambino. La morte della Cecchettin ha rappresentato il simbolo di tutte le morti a causa degli amori tossici, all’epoca si disse che tanto orrore non si sarebbe più dovuto vedere, così purtroppo non è stato, dall’inizio dell’anno ad oggi sono stati registrati oltre 90 femminicidi.
La Fondazione che porta il nome di Giulia vuole educare all’amore. Giulio Cecchettin da Fazio ha detto che è riuscito in parte a mitigare il dolore pensando a quanto di positivo la figlia abbia portato nella sua vita, perché lui rimarrà sempre il papà di Giulia, genitori si è per tutta la vita.