Fleetwood Mac, la band leggendaria in un documentario

“Non è un pettegolezzo”, inizia la didascalia del loro annuncio su Instagram, con un cenno all’album in studio del gruppo del 1977, Rumours.

“Dal regista Frank Marshall, questo documentario di Apple Original Films vi porterà nell’epico viaggio della generazione che ha definito i Fleetwood Mac”, conclude il post, che include tre foto del gruppo.

Al momento non sono stati annunciati né il titolo né la data di uscita.

I Fleetwood Mac sono una delle band più iconiche nella storia della musica rock.

Fondata a Londra nel 1967 dal batterista Mick Fleetwood, dal bassista John McVie e dal chitarrista Peter Green, la band ha attraversato diverse trasformazioni, sia nella formazione che nello stile musicale, riuscendo sempre a reinventarsi e a lasciare un’impronta indelebile nel panorama musicale.

Nati come band di blues-rock, i Fleetwood Mac si sono fatti conoscere grazie alla maestria chitarristica di Peter Green.

Canzoni come Albatross (1968), un brano strumentale che raggiunse il primo posto nelle classifiche britanniche, e Black Magic Woman (1968), resa famosa anni dopo da Santana, mettono in luce il loro talento precoce.

Tuttavia, problemi personali portarono Green ad abbandonare la band nei primi anni ’70, segnando la fine di un’era e l’inizio di una nuova fase.

Nel 1974, la band si trasferì negli Stati Uniti e accolse due nuovi membri, Lindsey Buckingham e Stevie Nicks.

Questo cambiamento segnò una svolta decisiva per il gruppo, che passò a un sound più pop-rock.

Il loro primo album con la nuova formazione, Fleetwood Mac (1975), fu un enorme successo grazie a brani come Rhiannon, Say You Love Me e Landslide.

Il capolavoro: Rumours

Nel 1977, i Fleetwood Mac pubblicano Rumours, considerato uno dei migliori album di tutti i tempi.

Il disco, registrato durante un periodo tumultuoso per la band, con relazioni sentimentali in frantumi e tensioni personali, è un capolavoro di sincerità emotiva e perfezione musicale. Tra i brani più celebri ci sono:

• Dreams: un inno malinconico scritto da Stevie Nicks, l’unico singolo della band a raggiungere il numero uno nella classifica Billboard Hot 100.
• Go Your Own Way: una canzone energica di Lindsey Buckingham, che riflette il suo punto di vista sulla fine della relazione con Nicks.
• Don’t Stop: un inno ottimista, scelto come tema per la campagna presidenziale di Bill Clinton nel 1992.
• The Chain: l’unica canzone scritta da tutti i membri della band, caratterizzata da un potente crescendo strumentale.

Rumours ha venduto oltre 40 milioni di copie nel mondo ed è ancora oggi un simbolo dell’epoca d’oro del rock.

Negli anni successivi, i Fleetwood Mac hanno continuato a pubblicare album di successo come Tusk (1979), un lavoro sperimentale che inizialmente spiazzò i fan ma che col tempo è stato rivalutato, e Mirage (1982), che include hit come Gypsy.

La band ha affrontato ulteriori cambiamenti di formazione, pause e réunion. Il ritorno più significativo è stato quello per l’album The Dance (1997), che celebrava il 20° anniversario di Rumours.

La band è sinonimo di innovazione, resilienza e creatività. La loro musica attraversa generazioni, influenzando artisti di ogni genere. Con successi intramontabili e concerti indimenticabili, la band rimane una pietra miliare della musica rock.

Nonostante le sfide personali e i cambiamenti di formazione, la magia dei Fleetwood Mac risiede nella loro capacità di trasformare il caos in arte.

Brani come Everywhere, Little Lies e Silver Springs continuano a emozionare il pubblico, confermando il loro status di leggende.

Se non li hai ancora scoperti, il viaggio nella musica dei Fleetwood Mac è un’esperienza che non puoi perdere.