Formula 1, GP Arabia Saudita, Verstappen in pole position

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Formula 1: Max Verstappen con la Red Bull ha conquistato la pole position nel Gran Premio dell’Arabia Saudita. Verstappen ha preceduto di un centesimo di secondo Oscar Piastri con la McLaren.
Il leader del campionato mondiale, Lando Norris, ha subito un altro duro colpo alle sue ambizioni al titolo a causa di un incidente nelle qualifiche.
La McLaren e, in particolare, Norris erano sembrati in forma per tutto il weekend, ma nel primo degli ultimi run in Q3 sul circuito di Jeddah ha preso troppo cordolo nelle curve 4-5 e 6 e si è schiantato contro il muro, subendo un brutto colpo all’anteriore.
È uscito illeso, ma si è definito un “idiota” parlando con la sua squadra. La sessione è stata interrotta con bandiera rossa e Norris partirà decimo.
Le qualifiche, tuttavia, sono state caratterizzate da un Verstappen in ripresa su una Red Bull molto più vicina ai desiderata del campione del mondo rispetto a quella con cui aveva lottato la settimana scorsa.
Ha conquistato la pole con un ultimo giro da 1 minuto e 27,294 secondi che gli ha ricordato quanto può essere veloce quando ha fiducia nella sua vettura.
George Russell della Mercedes ha fatto una prestazione superba, conquistando un ottimo terzo posto, Charles Leclerc è arrivato quarto per la Ferrari e Kimi Antonelli quinto per la Mercedes.
Lewis Hamilton ha faticato ancora una volta con la sua Ferrari, riuscendo a piazzarsi settimo, a quasi un secondo dalla pole.
Per Verstappen, la pole non sarà di poco conto, almeno per allentare la tensione in casa Red Bull.
L’olandese aveva conquistato la vittoria in Giappone, ma era una questione strettamente legata al tracciato, ed era profondamente insoddisfatto dopo il sesto posto in Bahrain con una vettura carente sia per equilibrio che per ritmo.
E’ stato sincero nel dire di non credere di poter competere per il titolo allo stato attuale delle cose, e il team ne ha discusso dopo quella gara per valutare il modo migliore per affrontare i problemi.
Sono stati onesti nel dire che non ci si poteva aspettare una soluzione rapida, visto che, alla base delle problematiche, c’era la discrepanza tra le previsioni in galleria del vento e le prestazioni reali.
La vettura può essere adattata con successo durante un weekend di gara, come hanno dimostrato a Suzuka, e sono stati bravissimi a portarla alla massima operatività a Jeddah.
Verstappen l’ha sicuramente trovata più di suo gradimento e, come spesso accade quando la macchina fa quello che lui vuole, in particolare con un avantreno molto reattivo e preciso in ingresso di curva, l’ha gestita con non poca abilità.
Dopo il Bahrain, sono tornati a sollevarsi dubbi sul futuro di Verstappen alla Red Bull, e il consulente motorsport della Red Bull, Helmut Marko, ha dichiarato di temere fortemente che possa andarsene.
Questo ha spinto Verstappen a liquidare la questione questo fine settimana e questa prestazione probabilmente placherà il clamore, almeno a breve termine.
Per Norris questa è stata un’ulteriore battuta d’arresto, dopo la delusione del Bahrein.
Il britannico ha faticato ad adattarsi alla McLaren di quest’anno, trovandola non adatta al suo stile di guida.
A Jeddah era sembrato molto a suo agio ed era certamente in grado di lottare per la pole, finché non l’ha persa ed è stato punito su una pista dove ogni errore costa caro.
La pole potrebbe rivelarsi decisiva per la gara in quella che resta una lotta per il titolo molto combattuta, dove Norris ha un vantaggio di tre punti su Piastri e Verstappen è terzo, staccato di otto punti.
Carlos Sainz partirà sesto con la Williams, Yuki Tsunoda ottavo con la Red Bull e Pierre Gasly nono con l’Alpine.
Alex Albon si è classificato 11° per la Williams, Liam Lawson e Isack Hadjar 12° e 14° per la Racing Bulls, Fernando Alonso 13° per l’Aston Martin e Ollie Bearman 15° per la Haas.
Lance Stroll si è classificato 16° per l’Aston Martin, Jack Doohan 17° per l’Alpine, Nico Hülkenberg e Gabriel Bortoleto 18° e 20° per la Sauber ed Esteban Ocon 19° per la Haas.