Formula 1, GP Giappone, vince Verstappen, delusione McLaren

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Formula 1: Max Verstappen vince il GP del Giappone; le McLaren arrivano seconda e terza con Norris e Piastri. Leclerc e Russell completano la top five.
Max Verstappen ha vinto il Gran Premio del Giappone per la Red Bull con una strepitosa partenza dalla pole position a Suzuka, battendo le due McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri, che si sono piazzate rispettivamente al secondo e al terzo posto.
L’olandese ha fatto una bella gara, con una macchina che non è la più veloce in pista, per assicurarsi la sua prima vittoria della stagione.
Charles Leclerc è arrivato quarto con la Ferrari, con il suo compagno di squadra Lewis Hamilton settimo. George Russell e Kimi Antonelli sono arrivati rispettivamente quinto e sesto con le Mercedes.
Al traguardo la gara è stata serrata: i primi tre sono stati a due secondi di distanza l’uno dall’altro per la maggior parte della corsa, ma Verstappen l’ha controllata con grande abilità.
La McLaren avrebbe potuto provare a mettere Norris in testa grazie alle soste, ma ha adottato una strategia identica a quella dell’olandese, che è uscito per un soffio con il suo vantaggio intatto.
La vittoria deve essere considerata un vero ritorno contro ogni previsione, data la forza dimostrata dalla McLaren nelle prime gare di questa stagione.
Verstappen era molto contento di aver conquistato la pole con un giro eccezionale in qualifica. Convertirla poi in una vittoria è stato un risultato importante e la McLaren, probabilmente, avrà qualche rammarico per le sue scelte strategiche.
Sta ancora lottando con l’equilibrio della sua Red Bull, che ha una preoccupante tendenza a virare tra sovrasterzo e sottosterzo e una finestra operativa stretta. Condurla alla vittoria nell’impegnativo test di Suzuka è stato un trionfo.
La quarta vittoria consecutiva di Verstappen a Suzuka porta l’olandese a ridurre il distacco da Norris di un solo punto dopo tre gare, un risultato non da poco data la superiorità della McLaren nelle gare di apertura.
Verstappen ha mantenuto il comando dalla pole sul breve rettilineo fino alla prima curva, Norris e Piastri si sono piazzati dietro di lui.
I tre davanti si sono rapidamente mossi in uno schema, con un solo secondo tra loro, finché Norris non è sceso a poco più di due secondi dietro l’olandese cercando di gestire le sue gomme mentre Piastri si è attaccato saldamente alla sua coda.
La Mercedes ha optato per far rientrare Russell al giro 19 e la McLaren lo ha seguito, facendo entrare Piastri un giro dopo per coprirlo.
Verstappen e Norris sono poi entrati entrambi insieme e sono usciti fianco a fianco, con Norris che è finito sull’erba mentre rientravano in pista.
Norris credeva di essere stato costretto a uscire dall’olandese, mentre Verstappen che il pilota britannico fosse semplicemente uscito di strada mentre le due auto uscivano dai box contemporaneamente.
La FIA ha esaminato l’incidente e lo ha ritenuto accettabile, affermando che non sarebbero stati presi ulteriori provvedimenti.
Mentre i restanti pit stop si susseguivano, Verstappen ha mantenuto il suo vantaggio di un secondo e mezzo su Norris ed entrambi avevano pneumatici e gomme dure per arrivare alla fine.
Se il pilota britannico voleva vincere, avrebbe dovuto farlo in pista e Verstappen sembrava in grado di eguagliarlo per ritmo.
Il distacco tra i tre leader è rimasto stabile anche se hanno avuto un vantaggio di secondi sul resto del gruppo. Norris ha spinto ma anche se si è avvicinato, Verstappen è riuscito a farsi avanti.
C’era poco distacco tra tutti e tre, ma nessuno ne aveva abbastanza per sorpassare l’altro e Verstappen ha mantenuto i nervi saldi e la calma per riuscire a prendere la bandiera a scacchi, una vittoria duramente combattuta e potenzialmente vitale nella difesa del suo titolo.
L’eroe di casa Yuki Tsunoda, al suo debutto per la Red Bull, dopo essere stato arruolato per sostituire Liam Lawson solo la scorsa settimana, si è aggiudicato il 12° posto.
Isack Hadjar è arrivato ottavo con la Racing Bulls, Alex Albon nono con la Williams e il britannico Oliver Bearman ha guadagnato un eccellente 10° posto per la Haas.
Come è finita a Suzuka
1. Max Verstappen, Red Bull (25 punti)
2. Lando Norris, McLaren (18)
3. Oscar Piastri, McLaren (15)
4. Charles Leclerc, Ferrari (12)
5. George Russell, Mercedes (10)
6. Kimi Antonelli, Mercedes (8)
7. Lewis Hamilton, Ferrari (6)
8. Isack Hadjar, Racing Bulls (4)
9. Alexander Albon, Williams (2)
10. Oliver Bearman, Haas (1)
11. Fernando Alonso, Aston Martin
12. Yuki Tsunoda, Red Bull
13. Pierre Gasly, Alpine
14. Carlos Sainz, Williams
15. Jack Doohan, Alpine
16. Nico Hulkenberg, Sauber
17. Liam Lawson, Racing Bulls
18. Esteban Ocon, Haas
19. Gabriel Bortoleto, Sauber
20. Lance Stroll, Aston Martin