Maria Grazia Piscitelli 
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La morte del leggendario attore Gene Hackman e della moglie Betsy Arakawa ha lasciato dietro di sé una scia di domande senza risposta e un dramma familiare degno di una sceneggiatura hollywoodiana.
A più di un mese dalla loro morte, i loro corpi restano in un obitorio del New Mexico e non vengono reclamati dai loro parenti più prossimi, ha rivelato TMZ.
Questo inquietante dettaglio non ha fatto altro che alimentare le speculazioni sui suoi rapporti familiari e sui possibili conflitti legati alla sua eredità.
Secondo quanto riferito, l’ufficio del medico legale del New Mexico aggiorna i registri ogni lunedì e, secondo il Daily Mail, nell’ultimo aggiornamento, pubblicato il 24 marzo, i corpi di Gene Hackman e di sua moglie risultavano ancora “deceduti non reclamati”, un fatto che ha generato notevole attenzione mediatica e speculazioni.
Chris Ramírez, portavoce dell’ufficio, ha spiegato ai media britannici la procedura standard: “Lavoriamo sempre con la famiglia, l’agenzia di pompe funebri o chiunque sia responsabile dell’organizzazione del trasferimento della salma. Non sarebbe una prassi comune conservare i resti più a lungo del necessario”, ha spiegato.
Questo apparente affronto da parte dei figli, unito alle ultime rivelazioni sull’eredità, non fa che alimentare voci su possibili tensioni familiari e controversie legali.
Secondo i referti forensi, l’attore, che soffriva di Alzheimer in fase avanzata, ha trascorso i suoi ultimi giorni in casa, vagando disorientato e apparentemente ignaro della morte della moglie, il cui corpo senza vita giaceva nell’abitazione.
La coppia, che ha condiviso più di trent’anni di vita insieme, ha lasciato un patrimonio del valore di circa 73 milioni di euro, il che ha complicato ulteriormente la situazione dopo la loro morte.
Nel loro testamento, firmato nel 2005, hanno istituito un trust in cui si sono lasciati reciprocamente in eredità i loro beni.
Tuttavia, la morte di entrambi a distanza di poco tempo, precisamente a distanza di una settimana l’uno dall’altro, ha spostato la responsabilità del trust a Julia L. Peters, avvocato della Avalon Trust Co., nominata rappresentante del patrimonio.
Al momento non si sa se saranno inclusi anche i tre figli che l’attore ha avuto dal suo primo matrimonio con Faye Maltese: Christopher, 65 anni, Elizabeth, 62 anni, e Leslie, 58 anni.
Secondo quanto riportato da People, Christopher Hackman, il figlio maggiore dell’attore, avrebbe assunto l’avvocato Andrew M. Katzenstein per una consulenza legale sulla complessa situazione.
Nonostante le dichiarazioni pubbliche di Elizabeth e Leslie Hackman in seguito alla morte del padre e della matrigna a febbraio, il loro silenzio e la successiva mancanza di azione hanno sollevato interrogativi.
Nella loro dichiarazione congiunta, le sorelle hanno espresso il loro dolore: “È con grande tristezza che annunciamo la scomparsa di nostro padre, Gene Hackman, e della sua amata moglie, Betsy”.
Tuttavia, a distanza di settimane, la mancanza di qualsiasi iniziativa volta a reclamare i corpi di entrambi ha iniziato a gettare dubbi sulla vera natura del loro legame familiare.
Elizabeth, in un gesto carico di simbolismo, ha addirittura espresso il suo desiderio di cremare Zinna, uno degli animali domestici della coppia, morto insieme a loro, e di seppellirlo accanto a Betsy, come omaggio al legame che li univa.
Questo dettaglio sembrava rafforzare un legame stretto e significativo con la matrigna. Tuttavia, la decisione di non disporre ancora il trasferimento delle spoglie della coppia contrasta con questa apparente vicinanza, dando luogo a diverse interpretazioni.
Alcuni ipotizzano che questa inattività potrebbe essere dovuta a tensioni familiari irrisolte, forse legate alla complicata eredità dell’iconico attore.
Altri indicano come fattori alla base di questo scenario la burocrazia o un semplice ritardo amministrativo. Qualunque sia il vero movente, resta il fatto che tutto ciò ha aggiunto un nuovo strato di mistero e speculazione alla tragedia.
Per ora, i resti di Gene Hackman e Betsy Arakawa restano sotto la custodia del medico legale del New Mexico, in attesa di una decisione che possa risolvere sia le questioni emotive che quelle legali legate alla loro morte.
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