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A Bielefeld, in Germania, è stata avviata un’operazione di polizia dopo una sparatoria avvenuta all’esterno del tribunale distrettuale intorno alle 13:30 di mercoledì 26 febbraio, a 150 metri dall’edificio, in seguito al processo per l’omicidio del pugile Besar Nimani, ucciso il 9 marzo dello scorso anno.

La dinamica della sparatoria
L’imputato, Hüseyin Akkurt, 38 anni, è accusato insieme ad Ayman Dawoud Kirit, 33 anni, che è ancora in libertà. I testimoni hanno riferito di ferite multiple, tra cui il fratello di Akkurt (colpito alla gamba) e il padre (gravemente ferito al cuore). L’aggressore ha sparato da un marciapiede, è fuggito a bordo di un’auto continuando a sparare ed è ancora latitante, anche se un sospettato è stato arrestato.

La polizia ha messo in sicurezza la zona con un elicottero e ufficiali armati. L’incidente potrebbe essere legato a una disputa tra malavitosi, il presunto movente dell’omicidio in stile esecuzione di Nimani, in cui è stato colpito 16 volte fuori da un bar.
Possibile regolamento di conti la causa
Non è ancora chiaro se il responsabile sia stato arrestato o meno. Il quotidiano Bild ha riferito successivamente che la polizia avrebbe arrestato uno dei responsabili della sparatoria davanti al tribunale di Bielefeld. Per la polizia si era trattato allora di un regolamento di conti interno alla criminalità.

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Tags: Bielefeld Germania Sparatoria