Giuseppe Scuccimarri 
#image_title
Il Grande Fratello non decolla neanche con il rientro dei concorrenti preferiti dal pubblico, o meglio, con il rientro di coloro fatti fuori ingiustamente dalla linea autorale vera artefice di una edizione ormai diventata una farsa. Indubbiamente un record Signorini e i suoi collaboratori lo hanno battuto, quello di mandare in onda un’edizione di un reality in cui non ci sia nulla di reale. Il risultato è che il pubblico, compreso lo zoccolo duro sta cominciando a scendere dalla nave.
La cosa più fastidiosa è che il conduttore continui ogni volta a offrire la narrazione sbagliata che sia il pubblico a decidere ed è così che a inizio puntata ha spiegato ai cosiddetti “veterani” che se il Grande Fratello ha preso la decisione di richiamare gli eliminati la produzione si è dovuta adeguare.
Sappiamo tutti che le cose non sono andate così, ma per placare gli animi il gruppo autorale ha pensato a una doppia vita per coloro che si fossero piazzati nei primi quattro posti in un televoto flash in cui chi era a casa avrebbe indicato il proprio preferito. Sono risultati meritevoli del bonus, Zeudi, Javier, Lorenzo e Shaila. I diretti interessati non sono a conoscenza del benefit, che durerà fino alla semifinale, lo sapranno solo in caso di eliminazione prima di tale puntata.
Insomma una soluzione opinabile, che falsa ancora di più il gioco e soprattutto va a premiare Lorenzo e Shaila, una delle coppie più discusse di questa edizione, ma che oseremmo dire di tutte le edizioni. “Che giri fanno due vite” canta Mengoni, ci perdonerete il paragone blasfemo ma guarda caso gira che ti rigira le due vite di bonus sono andate a investire questi due personaggi.
Due persone abituate a piangersi addosso, a organizzare finte litigate e effusioni in pubblico. Shaila con la cattiveria e il livore che la contraddistingue è arrivata addirittura a paragonare la sua relazione fake di tre mesi con il matrimonio di Stefania Orlando durato 15 anni. Non solo, ha anche sminuito e trattato con sufficienza, senza mostrare alcun rispetto per la sua storia, una donna simbolo quale Gessica Notaro, entrata in casa per fare una sorpresa a Javier.
Ciò che lascia ancor più perplessi è il silenzio di opinioniste e conduttore in entrambe le situazioni, comportamento che la dice lunga sul trattamento particolare riservato alla coppia. Due pesi e due misure che si sono notati anche nei confronti di Spolverato, reo confesso di aver adoperato il telefono cellulare durante la trasferta in Spagna, comportamento vietato dal regolamento e liquidato da Signorini con una strigliata:
“Questa edizione non possiamo rischiare di rimanere senza concorrenti per il vostro comportamento, se situazioni come questa si verificheranno di nuovo ci saranno provvedimenti, nel frattempo e lo dico a tutti, ringraziate il Grande Fratello per essere così magnanimo”
A fronte di tutto ciò, a fronte di una narrazione in cui i concorrenti cambiano atteggiamento e comportamento da un giorno all’altro perché palesemente indotti dal confessionale, il 15% di share ottenuto dalla puntata del 23 gennaio è un dato fin troppo generoso e che non offre buone prospettive a un programma che si ha intenzione di far durare fino al 14 aprile.
In casa sono rientrati Helena, Jessica, Iago e Eva, qualche dubbio è sorto sulla ritrovata armonia tra la modella brasiliana e la ex front dei Gazosa, secondo il pensiero di alcuni il patto di non belligeranza nasce dalla avvenuta conoscenza di entrambe dell’appeal sul pubblico, un chiarimento che sarebbe avvenuto a detta delle due durante il servizio realizzato per CHI.
Per quanto riguarda le nomination, gli uomini si sono dovuti nominare tra loro e anche le donne, un modo a nostro avviso per pilotare meglio il televoto, dato che con questo sistema era quasi scontato che Iago finisse tra i nominati. Alla fine di tutto, il pubblico dovrà decidere chi mandare a casa ( la propria) un concorrente tra: Amanda, Stefania, Shaila, Lorenzo, Luca e Iago.
Lorenzo e Shaila hanno la doppia vita, ai telespettatori non basterà una doppia pazienza per arrivare alla fine.
About The Author
