Grande Fratello, che noia, che barba, che noia!
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Il Grande Fratello di questa edizione si riduce al titolo cha abbiamo scelto per questo articolo di commento, a una delle tante puntate sempre uguali. Cosa porti 20 persone a convivere tra loro con la consapevolezza di tornare nell’anonimato o nel dimenticatoio dopo 200 giorni in cui hanno recitato un ruolo non ci è dato saperlo.
Chi ha partecipato all’ex reality, diventato con l’avvento di Signorini un gioco di ruolo, afferma che si viene catapultati in un contesto in cui dopo pochissimo tempo si perde la percezione della realtà per cui è più facile per gli autori far passare ciò che vogliono loro. Il risultato sono edizioni tutte uguali in cui cambiano soltanto gli interpreti.
Non staremo qui a dilungarci su quanto accaduto nella puntata andata in onda il 3 febbraio, basterebbe guardare un qualsiasi appuntamento della gestione Signorini per rendersi conto che non c’è neanche lo sforzo di cambiare qualcosa.
Il conduttore durante la diretta, ha detto che non gli piace il buonismo e ha parlato di “prossimo anno”, ma davvero Signorini pensa di esserci anche il prossimo anno dopo i disastri che ha combinato in 6 anni di gestione? Il conduttore ha detto “che palle” perché i concorrenti in puntata non litigano abbastanza, non ripeteremo lo stesso termine, prenderemo una frase in prestito dalla grande Sandra Mondaini sperando che non ci fulmini per l’accostamento.
Che noia, che barba, che noia, che barba
- Che noia vedere sempre Lorenzo Spolverato rabbuiarsi per non avere tanti blocchi a disposizione. Probabilmente ha contezza che non ci saranno per lui altre occasioni, non sa fare nulla e il GF è l’unico programma in cui può avere spazio
- Che barba i soliti confronti pilotati e concordati in confessionale
- Che noia la narrazione sempre sbagliata e la solita dimenticanza nel confezionare i blocchi, questa volta ai montatori è “sfuggito” il saluto romano di Spolverato
- Che noia Shaila che si autocelebra senza rendersi conto di essere un cattivo esempio per volgarità e comportamento
- Che barba gli Shailenzo coppia fake
- Che noia la strumentalizzazione di un argomento serio come il maschilismo e il sessismo. L’ignoranza di un fandom ha fatto passare un errore lessicale per un insulto omofobo
- Che noia le lettere scritte dagli autori e fatte passare per missive dei familiari dei concorrenti. La violenza e il sessismo di Spolverato non li ripulisce nemmeno una intera impresa di pulizie
- Che barba le finte amicizie costruite in confessionale
- Che noia il televoto bloccato a piacimento e non ad un orario fisso
- Che noia il finto perbenismo del conduttore
- Che barba le opinioniste che seguono un copione
- Che noia il continuo cambio di strategie autorali che fanno passare i concorrenti per pazzi che cambiano idea ogni minuti
- Che barba le psicologhe finte in confessionale
- Che noia la narrazione distorta dell’isolamento e l’esaltazione di personaggi negativi
- Che barba i triangoli e tutte le figure geometriche
- Che barba, che noia, che barba… anche basta
Potremmo aggiungere tante altre cose, ma reputiamo che basti lo striminzito 16% di share per percepire che il pubblico ne abbia veramente le scatole piene.
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