Groenlandia, la visita di Usha Vance genera polemiche

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Il primo ministro della Groenlandia ha accusato Washington di interferire nei suoi affari politici con la visita di una delegazione americana, questa settimana, all’isola artica tanto ambita dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
“Bisogna dire chiaramente che la nostra integrità e democrazia devono essere rispettate senza interferenze straniere”, ha detto Múte Egede, aggiungendo che la visita programmata della moglie del vicepresidente, Usha Vance, insieme al consigliere per la sicurezza nazionale, Mike Waltz, “non può essere vista solo come una visita privata”.
Usha Vance, moglie del vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance, si recherà in Groenlandia, e Trump rincorre l’idea di annettere agli Stati Uniti il territorio, che gode di una posizione strategica e della semi-autonomia dal governo danese.

La visita è prevista per giovedì, con una delegazione statunitense per visitare siti storici, scoprire il patrimonio del territorio e assistere alla gara nazionale di slitte trainate da cani, ha affermato la Casa Bianca. La delegazione tornerà negli Stati Uniti il 29 marzo.
Waltz e il segretario all’energia, Chris Wright, si recheranno in Groenlandia anche per visitare una base militare statunitense, ha detto un funzionario statunitense.
Trump ha fatto dell’annessione della Groenlandia da parte degli Stati Uniti un argomento di discussione importante da quando ha assunto l’incarico il 20 gennaio e ha affermato che diventerà parte degli Stati Uniti “in un modo o nell’altro”.
Parlando domenica al quotidiano groenlandese Sermitsiaq, Egede ha detto: “L’unico scopo è quello darci una dimostrazione di forza e il segnale non deve essere frainteso. È il consigliere più intimo e confidenziale di Trump, e la sua sola presenza in Groenlandia farà certamente credere agli americani nella missione di Trump, e la pressione aumenterà dopo la visita”.
La posizione strategica della Groenlandia e le sue ricche risorse minerarie potrebbero giovare agli USA. Si trova lungo la rotta più breve dall’Europa al Nord America, vitale per il sistema di allerta missilistica balistica degli USA.

I governi della Groenlandia e della Danimarca si sono espressi contro tale iniziativa.
Il governo groenlandese si trova in un periodo di transizione dopo le elezioni generali dell’11 marzo vinte da un partito favorevole a un approccio lento all’indipendenza dalla Danimarca.
Il primo ministro danese, Mette Frederiksen, ha affermato in un commento scritto in risposta alla notizia della visita che “si tratta di qualcosa che prendiamo sul serio”. Ha affermato che la Danimarca desidera cooperare con gli Stati Uniti, ma che dovrebbe essere una cooperazione basata sulle “regole fondamentali della sovranità”.
Ha aggiunto che il dialogo con gli Stati Uniti sulla Groenlandia avverrà in stretto coordinamento con il governo danese e il futuro governo groenlandese.