Insider, Saviano torna in onda dopo la censura, la Rai costretta a mandarlo in onda
Questa sera 2 settembre Insider andrà in onda dopo un anno. Era il 26 luglio 2023 quando il programma dopo essere stato regolarmente presentato nei palinsesti il 7 luglio a Napoli, subì la censura della Rai, che tuttora non è riuscita a dare una spiegazione su cosa abbia portato a una decisione del genere. Roberto Saviano, ideatore e conduttore del programma, ha sempre parlato di una ritorsione del Governo di estrema destra nei suoi confronti, non solo, cosa ancor più grave, per lo scrittore è chiaro l’intento di non voler dar voce ai parenti delle vittime di mafia.
Insider è un programma che parla di delitti di mafia, ne spiega il movente, cerca di far luce sui mandanti ma soprattutto dà voce ai parenti delle vittime affinchè lo Stato renda giustizia ai loro cari. Sono state proprio le pressioni sulla Rai da parte di chi ha perso i propri congiunti per mano della mafia a costringere la TV di Stato a mandare in onda il programma, non certamente un ripensamento dell’azienda.
Sono arrivate lettere in Viale Mazzini con oltre 70 firme, comprese quelle della famiglia del giudice Borsellino chiedendo la messa in onda del programma, nonchè di tutte le Associazioni delle vittime di mafia che hanno reso impossibile per la Rai ogni forma di scappatoia. I motivi di tale diniego alla messa in onda secondo Saviano è riconducibile a una reticenza del potere politico a parlare di criminalità organizzata, questo un suo inciso in una intervista rilasciata a Fanpage:
“Il potere politico teme il racconto del potere criminale, perché stiamo parlando della prima economia del paese, una delle più importanti economie del mondo. Parliamo di impresa e di territorio”
Nella puntata inaugurale, Saviano tra le altre cose dialoga con un ex killer di Cosa Nostra, un uomo che, dopo essersi affiliato alla mafia siciliana nel 1979 attraverso il rito della “punciuta”, ha partecipato alla sanguinosa guerra di mafia tra i vecchi capi marsalesi e i nuovi boss corleonesi, guidati da Totò Riina. L’ex sicario, ora collaboratore di giustizia, racconta come la sua vita sia stata segnata da 38 omicidi, offrendoci uno spaccato della brutalità di quel mondo.
Sempre nella prima puntata il racconto dell’uccisione di Don Peppe Diana, un sacerdote che si è ribellato alla camorra e per questo ha pagato con la vita. Ucciso a 35 anni, nella sua chiesa a Casal di Principe, Don Diana è ricordato come un simbolo di resistenza. “Insider” ripercorre la sua vicenda attraverso il racconto di Augusto Di Meo, testimone oculare del suo omicidio, che ha avuto il coraggio di rompere l’omertà e di denunciare gli assassini.