Giuseppe Scuccimarri 
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Conor McGregor si candida presidente dell’Irlanda. La notizia è arrivata il 20 marzo ma già dallo scorso autunno il lottatore in un post su X era stato abbastanza perentorio sulle sue intenzioni dicendosi insoddisfatto per come era amministrato il suo Paese di origine. “Bisogna avere avere tutte le risposte che il popolo irlandese cerca” ha detto in quella occasione per poi aggiungere che lui sarebbe l’unica scelta logica per gli irlandesi
Il lancio della corsa alla presidenza
“L’Irlanda ha bisogno di un Presidente attivo, impiegato interamente per il popolo irlandese. Sono io. Sono l’unica scelta logica” ha concluso in quella occasione. Concetti che sono stati ripresi da McGregor durante la sua visita ala Casa Bianca nel giorno di San Patrizio, il 17 marzo.
Nelle sue dichiarazioni alla stampa lunedì il lottatore ha dichiarato che il governo irlandese non fa nulla per il suo popolo, sottolineando quanto l’immigrazione illegale sia arrivata a livelli record. (McGregor condannato per stupro ricevuto da Trump) Un discorso sulla falsa riga dei proclami elettorali di Trump, che McGregor ha imitato anche negli slogan, firmando un berrettino con la scritta “Make Ireland Great Again”
Mc Gregor, nato a Dublino, vive in lussuose case sparse per gli Stati Uniti, ma si dice pronto a concorrere il prossimo 11 novembre per la presidenza irlandese. Il campione Ucf oltre all’attività sportiva, negli USA ha fatto fortuna fondando una azienda di whisky insieme ad altre attività. In tutto ciò una condanna per stupro rimediata lo scorso novembre per la quale si è sempre professato estraneo.
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