Irma Testa contro Angela Carini “Una figuraccia per l’Italia”

#image_title
Irma Testa non ci sta e risponde piccata ad Angela Carini che in una intervista su La Repubblica ha accusato la nazionale pugilistica italiana di averla isolata durante le scorse Olimpiadi di Parigi 2024. La pugile di cui si è molto parlato per aver abbandonato dopo 45 secondi il match contro l’algerina Imane Khelif, ha accusato le sue compagne di disumanità e di non aver mostrato empatia nei suoi confronti. Dichiarazioni che hanno fatto infuriare le donne della boxe azzurra, a cominciare da Irma Testa che molto infastidita ha risposto con un post su Instagram :
“Se tu fossi stata più tempo con noi, ti avremmo evitato la brutta figura che hai fatto tu e hai fatto fare a tutta l’Italia in mondovisione“
Al risentimento della campionessa olimpica di Tokyo, si è aggiunto quello di un’altra azzurra, Sirine Charaabi, che ha affondato ulteriormente il colpo:
“Il tuo concetto di squadra è sempre stato prima io, dopo io, e se avanza qualcosa sempre per io. E questo rappresenta un po’ la ‘persona’ che sei”.
Insomma, emerge un quadro generale in cui la Carini non era molto gradita dalle compagne di squadra, più che altro si denota una supponenza caratteriale della pugile campana, tale da trattare le compagne con sufficienza e alterigia fino a prenderne le distanze e a non voler condividere la camera con loro chiedendone una singola.
Dopo il match contro la Khelif, gli animi nella squadra azzurra devono essersi esacerbati ulteriormente. Il ritiro dell’italiana e le sue accuse verso la pugile algerina di avere una potenza fisica notevolmente superiore a quella delle donne, ha fatto il giro del mondo innescando la strumentalizzazione della vicenda. Un incontro di boxe alle Olimpiadi, è diventato motivo di scontro politico, in netto contrasto con quelli che dovrebbero essere i valori cardine dello spirito olimpico.
A causa del comportamento della pugile italiana, sulla Khelif si sono scatenate illazioni e commenti beceri sulla sua sessualità, inducendo persino il padre a produrre l’atto di nascita della figlia in cui si evince chiaramente essere di sesso femminile. La pugile algerina è un’atleta intersex e iperandrogina, cioè a tutti gli effetti una donna, ma con una eccessiva produzione di ormoni maschili in particolare di testosterone.
Ciononostante i suoi valori rientrano perfettamente nei parametri stabiliti dal Comitato Olimpico Internazionale e pertanto in grado di gareggiare tra le donne. Non solo, Imane a Parigi si è laureata campionessa olimpica, ma in diverse occasioni ha perso ai punti dimostrando di non essere proprio imbattibile.
In tutto ciò durante i Giochi di Parigi l’Iba, l’Associazione Internazionale di boxe, da tempo in guerra con il Comitato olimpico, ha accusato la Khelif di non aver superato un test di verifica del sesso e la stessa associazione internazionale avrebbe, secondo il presidente del Coni, Malagò, esercitato pressioni sulla Carini per montare il teatrino durante l’incontro con la pugile algerina. Circostanza quest’ultima, sottolineata anche dalla stessa Khelif, in una recente intervista.
Durante l’intervista a La Repubblica, Angela Carini ha negato alcun tipo di pressioni, nonostante da più parti sia stata ventilata questa ipotesi. Non solo, la pugile si è ritirata dall’attività agonistica dopo i Giochi ed è anche circolata voce che l’Iba le avrebbe dimostrato riconoscenza, pagandola come se fosse diventata campionessa olimpica. Anche questa chiacchiera è stata smentita.
Cosa certa è che la premier Giorgia Meloni ha affidato alla Carini il recupero dei giovani di Caivano attraverso lo sport, allena e si allena nella palestra di Caivano, un incarico che suona quasi come un ringraziamento per la causa omofoba portata avanti a Parigi. Tornando all’intervista a La Repubblica la Carini si è lamentata anche di non aver ricevuto solidarietà dalle altre azzurre : “Non ho trovato una di loro che abbia detto una frase di incoraggiamento, è la cosa che mi ha fatto più male. Sono persone che non fanno più parte della mia vita”.
Molto diversa la versione di Irma Testa: “Dico solo che eravamo in cinque in stanza quando siamo arrivate a Parigi, ma lei si è fatta cambiare stanza dopo due secondi ed è andata a stare da sola. Troppo superiore per stare con noi? Non l’abbiamo mai vista, non ha mai cenato o pranzato con noi. L’unica volta in cui ha chiesto aiuto, è stato dopo il match, per farsi fare la valigia perché troppo stanca dalle interviste per rientrare nel villaggio con noi comuni mortali”.
Infine l’affondo, secondo la Testa, Angela Carini non si è sentita mai parte del gruppo :
“Mi dispiace Angela. Ti avremmo anche aiutata e forse, se tu fossi stata più tempo con noi, ti avremmo evitato la brutta figura che hai fatto tu e hai fatto fare a tutta l’Italia in mondovisione. Noi della nazionale siamo sempre state una famiglia, nel bene e nel male con le nostre antipatie e simpatie. Se tu ne avessi fatto parte veramente, sapresti che i panni sporchi si lavano in famiglia”.
About The Author
