Jannik Sinner si conferma come uno dei giocatori più dominanti del panorama tennistico attuale, vincendo il suo terzo Slam in altrettante finali giocate. Il talento altoatesino ha superato Alexander Zverev con il punteggio di 6-3, 7-6(4), 6-3 nella finale dell’Australian Open 2025. Per il tennista tedesco, si tratta dell’ennesima occasione mancata di ottenere il suo primo Major.
La sfida è stata di alto livello, ma alcuni passaggi a vuoto di Zverev, combinati con la determinazione e la solidità di Sinner, hanno fatto la differenza.
Con questo trionfo, Sinner firma un incredibile bis, avendo già vinto a Melbourne nel 2024 contro Daniil Medvedev. Inoltre, riscrive la storia del tennis, diventando il primo giocatore dal 1973 a ottenere 10 vittorie consecutive senza perdere un set contro avversari top 10.
È anche il quinto a vincere tre Slam di fila sul cemento, unendosi a leggende come McEnroe, Lendl, Federer e Djokovic.
Primo set: Zverev paga un passaggio a vuoto, Sinner ne approfitta
La finale si apre con Sinner che impone subito un ritmo elevato, grazie a quattro servizi vincenti che lasciano pochissimo spazio a Zverev. Il tedesco risponde bene inizialmente, ma fatica a trovare incisività nelle risposte e commette alcuni errori quando tenta di cambiare direzione negli scambi.
Tuttavia, riesce a mettere sotto pressione l’italiano, conquistando due palle break nel terzo game, che Sinner neutralizza con il suo potente servizio.
La partita si mantiene equilibrata fino al 4-3, quando Zverev si distrae discutendo con il padre durante il cambio di campo. Questo momento di tensione gli costa caro: l’altoatesino ne approfitta e, grazie a un passante lungolinea straordinario, ottiene il primo break dell’incontro. Sinner chiude poi il set sul 6-3, dimostrando grande solidità anche nei momenti cruciali.
Secondo set: equilibrio e tie-break, ma Sinner è infallibile
Zverev cerca di ritrovare concentrazione durante la pausa tra i set, ma il suo inizio nel secondo parziale è incerto. Il tedesco commette errori evitabili, come uno smash fuori misura e diversi rovesci imprecisi, mentre Sinner mantiene il controllo.
Nonostante alcuni segnali di nervosismo, Zverev riesce a rimanere a galla, salvando più volte il turno di battuta grazie al suo servizio potente.
Il set prosegue su un equilibrio sottile, con Sinner che sperimenta alcune smorzate e continua a giocare con grande intelligenza tattica. Si arriva al tie-break, dove Sinner dimostra perché è il numero uno al mondo.
Dopo un inizio incerto, l’italiano recupera rapidamente, sfrutta un errore di Zverev e si porta avanti con un mix di precisione al servizio e profondità nei colpi. Sul 7-6(4), chiude il set in grande stile.
Terzo set: Sinner al massimo, Zverev cede con onore
L’ultimo parziale inizia con Zverev visibilmente provato, sia mentalmente che fisicamente, mentre Sinner continua a giocare in modo impeccabile.
I primi game scorrono rapidamente, con entrambi i giocatori che mantengono i rispettivi turni di battuta. Ma sul 3-2 per Sinner, Zverev si trova nuovamente sotto pressione e cede il servizio a causa di un errore forzato dalla risposta aggressiva dell’italiano.
Nonostante i tentativi di contro-break del tedesco, Sinner resta imperturbabile, servendo in modo perfetto e mantenendo il controllo dello scambio.
Quando arriva il momento di chiudere il match, Sinner non lascia spazio a sorprese e porta a casa il trofeo senza concedere nemmeno una palla break in tutta la finale, un’impresa che lo colloca tra i più grandi della storia del tennis.
Discorso di classe e gratitudine alla premiazione
Durante la cerimonia di premiazione, Jannik Sinner ha dimostrato ancora una volta stile, sportività ed eleganza. Dopo aver conquistato il suo terzo Slam in carriera e confermato la vittoria dell’anno precedente, ha abbracciato l’avversario visibilmente provato e si è poi rivolto al pubblico con parole di grande rispetto e umiltà.
“Prima di tutto, voglio parlare di Sascha”
ha esordito Sinner, riferendosi al suo avversario:
“Oggi non è stata una giornata facile per te, per il tuo team e la tua famiglia. Sei un giocatore straordinario, e ti incoraggio a continuare a credere in te stesso. Tutti noi sappiamo quanto tu sia talentuoso, non solo come atleta ma anche come persona. Lavora duro, perché siamo certi che presto riuscirai a vincere uno di questi trofei. Ti auguro davvero il meglio”
Sinner ha poi rivolto un pensiero al suo team, che lo accompagna costantemente nel suo percorso:
“Che dire del mio team… abbiamo lavorato tantissimo per arrivare qui, ed è una sensazione meravigliosa condividere questo momento con voi. So che parte della mia squadra e della mia famiglia sono a casa, e posso dire che vincere questi trofei è fantastico, ma lo è ancora di più quando posso condividerli con tutti voi. Darren, forse – e dico forse, perché proverò a convincerti – questo è il tuo ultimo Australian Open da coach. Sono felicissimo di aver condiviso con te questo trionfo. Tutto è iniziato quando ho deciso di cambiare lavorando con Simone, e credo che voi due siate una combinazione fantastica come allenatori. Un grazie speciale, ovviamente, anche ai preparatori fisici e al mio fisioterapista: il vostro supporto è fondamentale”
Il campione italiano ha poi ringraziato l’organizzazione del torneo e tutti coloro che hanno reso possibile l’evento:
“Grazie al direttore del torneo per aver reso questo evento così speciale. Speriamo che continui a essere così anche in futuro per me. Questo Slam ha qualcosa di unico, è il più speciale per me, e qui mi sento davvero a casa. Grazie anche agli sponsor, senza i quali nulla di questo sarebbe possibile, ai raccattapalle e a tutte le persone che lavorano dietro le quinte”
Infine, Sinner ha concluso con un messaggio di affetto e riconoscenza verso il pubblico:
“E poi, voi, tifosi e appassionati, siete la parte più importante. Mi avete sostenuto fin dal primo turno, anzi, già dalla settimana prima dell’inizio del torneo. È stato assolutamente incredibile sentire il vostro supporto. Grazie di cuore”.
Un discorso semplice ma denso di significato, che rispecchia perfettamente la personalità di un campione capace di emozionare sia dentro che fuori dal campo.
Un talento azzurro che sta riscrivendo la storia dello sport
Alexander Zverev, pur uscendo sconfitto, ha disputato una buona finale, ma non è riuscito a sfruttare le poche occasioni a sua disposizione.
Per l’altoatesino, il futuro appare sempre più luminoso, con la possibilità concreta di scrivere altre pagine memorabili nella storia del tennis. Con questo trionfo, Jannik Sinner consolida il suo status di dominatore assoluto sul cemento, dimostrando una maturità e una freddezza straordinarie per un giocatore di soli 23 anni.
L’azzurro conquista il titolo a Melbourne per il secondo anno di fila, diventando il più giovane a riuscirci dai tempi di Jim Courier, che centrò l’impresa nel biennio 1992-93.
Questo è solo uno dei tanti, incredibili traguardi che arricchiscono il suo palmarès. Ma anche i numeri più impressionanti non riescono a cogliere pienamente l’unicità e la straordinarietà della sua carriera, ancora così giovane ma già leggendaria.