KanYe West, In whose name?, il docufilm sulla sua trasformazione professionale
È emerso un documentario avvolto nel mistero su Kanye West, e Variety ne ha rivelato per la prima volta i dettagli, insieme al titolo e a un’immagine in anteprima.
Intitolato In Whose Name?, il progetto è stato girato negli ultimi sei anni, presenta filmati inediti e, secondo la sua descrizione, “promette di offrire una prospettiva unica e cinematografica sulla trasformazione pubblica di Ye”.
Goodfellas e Utopia uniranno le forze per lanciare le vendite internazionali di In Whose Name? all’American Film Market, con una proiezione esclusiva del reel promo il 7 novembre.
Sinossi
“Con un budget da un miliardo di dollari e un impegno per la verità, Ye, precedentemente noto come Kanye West, invita il diciottenne Nicolas Ballesteros armato di un iPhone in un viaggio di sei anni che rivela aspetti non filtrati della vita della celebrità che si confrontano con le opinioni provocatorie, le grandi visioni e l’audace anticonformismo che lo hanno definito come l’artista più controverso del mondo.
Il film segue l’ascesa di Ye fino a diventare l’uomo di colore più ricco della storia americana, scoprendo al contempo perché la superstar ha rischiato tutto ciò che aveva costruito in nome della libertà.
Esaminando la cultura che ha dato i natali alla star, In Whose Name? esplora le influenze sovrapposte dello sfruttamento aziendale, delle complessità razziali e delle lotte psicologiche insite nel sogno americano”.
Attualmente in post-produzione, In Whose Name? è stato prodotto da Ballesteros con i co-produttori Jack M. Russell e Shy Ranje.
Justin Staple è co-produttore esecutivo e David Bullock è produttore associato.
“Siamo entusiasti di presentare ‘In Whose Name?’ all’AFM“ , hanno affermato Marie Zeniter, vicepresidente delle vendite di Utopia ed Eva Diederix, responsabile delle vendite di Goodfellas.
“Questo potente documentario offre una visione senza filtri e senza narrazione, invita il pubblico a trarre le proprie conclusioni sui temi della fama, della religione e del potere. Crediamo che il pubblico di tutto il mondo meriti la possibilità di assistere a come una delle figure più influenti del mondo affronta le complessità e le contraddizioni della celebrità”.
Al di là del suo matrimonio con Kim Kardashian e il loro successivo divorzio, negli ultimi anni, Kanye West ha fatto parlare di sé non tanto per la sua musica ma per una serie di controversie e dichiarazioni pubbliche che hanno sollevato molte critiche.
Ha spesso espresso opinioni polarizzanti su temi politici e sociali, con tweet controversi su figure pubbliche, sostenendo in alcuni casi teorie cospirazioniste. Questi commenti gli hanno causato problemi sia nei media che con alcuni dei suoi partner commerciali.
West ha dichiarato pubblicamente il suo supporto a Donald Trump e ha persino espresso l’intenzione di candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti nel 2020. Questa scelta ha diviso i suoi fan e creato frizioni nel mondo dello spettacolo.
Ha pubblicato affermazioni controverse su vari gruppi e comunità. Ad esempio, alcune sue dichiarazioni sugli ebrei e sull’Olocausto hanno causato l’interruzione di alcune delle sue collaborazioni, come quelle con Adidas.
Inoltre ha avuto diversi momenti controversi durante eventi pubblici e sui social media, tra cui discorsi impulsivi e comportamenti inusuali, attribuibili anche alle sue lotte personali con la salute mentale.
Per quanto riguarda il cambiamento di nome, Kanye ha deciso di cambiare ufficialmente il suo nome in Ye nel 2021.
Ha spiegato che questo nome è più semplice e riflette la sua identità. Il soprannome “Ye” è in realtà una versione abbreviata di Kanye, e lui stesso ha dichiarato che “ye” è una parola che compare spesso nella Bibbia, rappresentando l’idea di un “essere universale” o di “tutti”.
Questo cambiamento di nome, secondo lui, rappresenta un’evoluzione personale e spirituale.
Sebbene questi non siano menzionati nella descrizione di In Whose Name?, è chiaro che chi segue il progetto vuole che i suoi contenuti siano tenuti segreti.
Considerato il lasso di tempo coperto dal documentario, sembra che le sue controversie saranno probabilmente affrontate in qualche modo.
Ulteriori notizie sul film e sulla sua imminente uscita saranno annunciate presto.