Kanye West, un ex dipendente lo denuncia, umiliato ogni giorno con frasi antisemite
Giuseppe Scuccimarri 
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Ancora una volta Kanye West è finito nell’occhio del ciclone, questa volta non c’entrano né la sua amicizia con Diddy tantomeno il suo discusso matrimonio con Bianca Censori, ma le accuse rivoltegli da un ex dipendente per “bigottismo e antisemitismo”.
Murphy Aficionado, che ha lavorato per West per nove mesi a partire dall’ ottobre 2022, come responsabile della progettazione, ha fatto causa al rapper per 12 denunce, tra cui discriminazione, ambiente di lavoro ostile e violazioni del lavoro. Le presunte “squilibate e violente illazioni antisemite” di West erano un “evento quotidiano”, secondo il project manager.
Spesso, queste esplosioni di ira, a quanto si apprende dai documenti ottenuti giovedì da Page Six, hanno coinvolto il modo in cui gli ebrei controllavano i Kardashian. “Altre volte, Ye, ha raccontato come gli ebrei stavano inseguendo lui e i suoi soldi. Proprio in quegli stessi giorni, Ye urlava incessantemente al suo staff.”
Non solo, Aficionado ha accusato West, di “predicare” anche attraverso l’abbigliamento il suo “dogma razzista quasi ogni giorno” nel deposito. Ha affermato che il vincitore del Grammy una volta ha indossato una maglietta con la svastica. Il producer come provocazione avrebbe chiesto ad Aficionado se gli “piacesse” la maglietta, domanda a cui lo staff avrebbe risposto: “È sicuramente unica”.
Aficionado ha anche evidenziato alcuni “commenti sprezzanti sul popolo ebraico” di cui West “spesso” si è reso protagonista. Presunti esempi includevano: “Gli ebrei sono fuori per prendermi. Hanno congelato il mio conto in banca. Gli ebrei hanno [l’ex moglie] Kim [Kardashian] e i miei figli. … Gli ebrei convinsero Kim. Lei è ebraica”
Inoltre Aficionado ha affermato che Kayne ha fatto commenti offensivi sui suoi tradizionali tatuaggi filippini. Lo stilista avrebbe detto al suo dipendente che l’inchiostro era “brutto e doveva essere rimosso”.
Non è la prima volta che West si rende protagonista di esternazioni razziste. Nel 2022 ha fatto una filippica antisemita che ha portato Adidas a tagliare i legami con lui. L’anno successivo, il New York Times ha riferito che Ye avrebbe disegnato una svastica nel suo primo incontro con il marchio. West avrebbe anche ammirato il “comando della propaganda” del “maestro marketer” Adolf Hitler e “ha consigliato a un manager ebreo Adidas di baciare una foto” del dittatore.
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