Claudia Maria Iannello 
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Un uomo è stato arrestato nella tarda serata di ieri a Lanzarote dagli agenti della Guardia Civil, sospettato di essere l’autore dell’aggressione ai danni di Salvatore Sinagra, un trentenne italiano attualmente ricoverato in terapia intensiva presso l’Ospedale Universitario di Gran Canaria, Doctor Negrin. La notizia è stata riferita all’ANSA da fonti investigative.
Indagini in corso
Il fermato, di cui non sono state divulgate le generalità, è attualmente sottoposto a interrogatorio dalle forze dell’ordine.
Gli investigatori stanno cercando di chiarire la dinamica dell’attacco avvenuto lo scorso 26 gennaio in un bar situato a Playa del Carmen, una delle località turistiche più note dell’isola.
La ricostruzione dell’aggressione
Secondo le prime ricostruzioni, Salvatore Sinagra, originario di Favignana, sarebbe stato vittima di un’aggressione brutale durante un alterco apparentemente banale.
Il giovane si trovava a Lanzarote per lavoro. Figlio di uno dei pescatori più conosciuti di Favignana, stava valutando di rientrare in Italia per stare più vicino alla sua famiglia. Il trentenne, in coma, si trova a lottare tra la vita e la morte.
Secondo le ricostruzioni, dopo una discussione con alcuni clienti di un bar mentre giocava a calcio balilla, Sinagra sarebbe uscito a fumare una sigaretta, ma nessuno dei suoi amici lo ha seguito.
“Sembrava tutto tranquillo”, hanno riferito alle forze dell’ordine che indagano sul caso. Nessuno si era difatti preoccupato quando il gruppo con cui aveva litigato si era allontanato dal locale.
Al loro ritorno però, Sinagra è stato improvvisamente colpito con un oggetto contundente, forse una spranga o un tirapugni. A causa delle gravi ferite riportate, è stato immediatamente sottoposto a un intervento chirurgico alla testa ed è attualmente in coma.
Il sostegno delle autorità italiane
L’Ambasciata e il Consolato italiano in Spagna stanno monitorando attentamente la vicenda. Il padre di Salvatore, Andrea Sinagra, giunto a Las Palmas per stare accanto al figlio, è stato assistito dalle autorità consolari che si sono messe a disposizione per fornire supporto logistico e legale alla famiglia.
Le indagini, condotte dalla Guardia Civil, proseguono nel massimo riserbo, con le autorità diplomatiche italiane che mantengono un contatto costante con gli investigatori e le amministrazioni locali per seguire gli sviluppi del caso.
Il racconto del padre
Andrea Sinagra ha raccontato con dolore i drammatici momenti vissuti dal figlio:
“Lo hanno aggredito mentre chiedeva ‘Perché? Cosa volete? Non ho fatto nulla’. Pensavamo fosse finita lì, ma lo hanno aspettato fuori dal locale e, appena uscito a fumare, lo hanno colpito brutalmente, spaccandogli il cranio”
ha dichiarato.
I familiari del ragazzo sono arrivati a Lanzarote non appena appresa la notizia dell’aggressione.
“I medici hanno fatto tutto il possibile: lo hanno operato per rimuovere l’ematoma e ridurre i danni cerebrali, ma il suo stato resta critico. Era un ragazzo solare, pieno di vita… Gli hanno distrutto l’esistenza”.
ha aggiunto il padre con amarezza.
L’intera comunità segue con apprensione le condizioni di Salvatore Sinagra, mentre si attende che le autorità facciano luce sull’accaduto e assicurino alla giustizia i responsabili di questa brutale aggressione.
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