Maria Grazia Piscitelli 
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Las Vegas: Il presidente Trump ha dichiarato che sta valutando di fare marcia indietro sulla sua decisione di ritirare gli Stati Uniti dall’ OMS (Organizzazione mondiale della sanità) pochi giorni dopo aver firmato un ordine esecutivo in tal senso.
Sabato, durante un comizio al Circa Resort & Casino di Las Vegas, il presidente ha dichiarato che avrebbe “considerato l’idea di farlo di nuovo”, ma che era ben lungi dall’impegnarsi. “Non lo so, dovrebbero ripulirlo un po’”, ha aggiunto.
Trump ha lanciato l’idea quando ha dichiarato di essersi ritirato dall’OMS perché ritiene che gli Stati Uniti siano stati truffati dall’organizzazione, definendo “onerosi” i pagamenti eccessivi effettuati dal governo federale nel corso degli anni.
Ha confrontato i 500 milioni di dollari che gli Stati Uniti versano ogni anno all’OMS con i 39 milioni di dollari versati dalla Cina, nonostante la popolazione cinese di 1,4 miliardi di persone sia più di quattro volte quella degli Stati Uniti.
Trump ha affermato che il ritiro dall’OMS, uno dei suoi primi ordini esecutivi firmati a poche ore dal suo insediamento di lunedì, è dovuto alla “mancata adozione di riforme urgenti e necessarie”.
Questa mossa è arrivata quattro anni dopo il precedente tentativo di Trump di ritirarsi dall’OMS durante la pandemia di Covid-19, mossa che era stata infine bloccata da Joe Biden dopo le elezioni del 2020.
Il ritiro dall’OMS è stato uno dei numerosi ordini esecutivi firmati da Trump nella sua prima settimana, insieme alla sospensione di tutti i dipendenti DEI del governo federale, alla revoca di 78 ordini esecutivi dell’era Biden e alla pubblicazione di documenti classificati relativi agli assassinii di JFK e MLK Jr.
Sabato Trump ha ricevuto un’accoglienza da eroe durante il suo comizio a Las Vegas, a cui ha partecipato in particolare Stewart Rhodes, fondatore della “milizia” antigovernativa Oath Keepers, che Trump ha graziato questa settimana.
Nel suo discorso alla folla, Trump ha affermato che intendeva mantenere un altro degli impegni presi in campagna elettorale, ovvero abolire le tasse sulle mance dei lavoratori.
“Le tue mance saranno tue al 100%, non è bello?” ha detto tra gli applausi.
Dopo aver annullato per una settimana molte delle azioni intraprese dal suo predecessore alla Casa Bianca, Trump ne ha rivelata un’altra, affermando che avrebbe cercato di impedire a Biden di assumere oltre 80.000 nuovi agenti dell’IRS.
“Hanno assunto, o hanno cercato di assumere, 88.000 lavoratori per attaccarvi e stiamo elaborando un piano per licenziarli tutti”, ha affermato. Ha poi aggiunto: “Oppure forse li sposteremo al confine”.
Sull’onda degli ordini esecutivi firmati questa settimana, Trump ha colto l’occasione per criticare Biden e lodare i suoi sforzi per rimodellare rapidamente il governo federale.
“Solo questa settimana ho intrapreso circa 350 azioni esecutive per porre rimedio agli orribili fallimenti e tradimenti ereditati da un gruppo di persone che non sapevano cosa diavolo stavano facendo”, ha affermato.
“Il nostro messaggio non potrebbe essere più chiaro: il declino dell’America è finito”.
Il comizio di Las Vegas rientra nel viaggio di Trump sulla costa occidentale, alla fine della sua prima settimana di ritorno alla Casa Bianca, per valutare i danni causati dai devastanti incendi di Los Angeles.
Sulla via del ritorno verso est, il nuovo presidente ha detto alla folla di fan del MAGA a Sin City che aveva deciso di fermarsi per ringraziarli per averlo aiutato a vincere in Nevada alle elezioni di novembre, dove è diventato il primo repubblicano a vincere nello stato dal 2004.
“Sono venuto qui solo perché volevo ringraziare la gente del Nevada per averci regalato una vittoria così importante”, ha detto.
“L’unica vittoria repubblicana di questo stato in decenni… ed è stata una valanga. Abbiamo avuto una grande vittoria e una vittoria anticipata… è stato un brutto segnale per i democratici”.
Ci sono state altre buone notizie per Trump al suo arrivo a Las Vegas venerdì sera. Pete Hegseth, la sua controversa scelta per il ruolo di segretario della difesa, è stato confermato dopo che il vicepresidente JD Vance ha espresso il voto decisivo al Senato.
“Sarà un ottimo segretario alla Difesa”, aveva affermato Trump in precedenza.
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