L’ex la accoltella alla schiena, nel 2023 aveva provato a sfregiarla con l’acido
L’ex fidanzato la ha accoltellata mentre andava a fare la spesa al supermercato. L’aggressore è il suo ex fidanzato che non si è mai rassegnato alla fine della relazione. La ragazza era già stata aggredita tre volte, una volta il giovane aveva addirittura cercato di sfregiarla con l’acido, per questo motivo è agli arresti domiciliari.
Per porre in essere il suo disegno criminoso, Said Cherrah, pavese, di origini marocchine come la vittima, ha chiesto un permesso per recarsi dal proprio medico curante. Si è quindi allontanato autorizzato dallo stabile in cui è detenuto, ma comunque violando il divieto di avvicinamento alla vittima.
Il ragazzo non ha mai accettato la fine della relazione e ha più volte detto alla sua ex che la avrebbe ammazzata. Attualmente la giovane non è in pericolo di vita ed è riuscita a fornire indicazioni utili ai carabinieri che hanno individuato e bloccato l’aggressore nei pressi di Pavia.
Una vera e propria persecuzione quella posta in essere dal 26enne pavese. Dal termine della relazione nel 2022, ha vessato la sua vittima fino a farle avere paura di uscire di casa. Le ha più volte danneggiato l’auto, più volte le ha procurato dei lividi. Nell’agosto del 2023 ha atteso la ex fidanzata all’esterno della caserma dei carabinieri dove si era recata per fare la denuncia e brandendo un cric le ha intimato di uscire.
Arrestato, pentitosi in sede di convalida, ha avuto l’obbligo di dimora a Broni in provincia di Pavia e il divieto di avvicinarsi alla ex fidanzata. L’uomo è ossessionato dalla donna, in occasione dell’aggressione con l’acido è rimasto ustionato anche un passante che aveva cercato di difendere la donna.
“Aveva detto ‘ti ammazzo e ti rovino con l’acido’, ci ha provato con l’acido e adesso si vede che è passato alla fase successiva. Il 9 gennaio è prevista la discussione finale del processo a Como, non ho ancora avuto modo di parlare con lei, sono senza parole” ha detto all’Ansa l’avvocato Daniela Danieli, del foro di Como, che rappresenta la 24enne. “La volta scorsa è stata fortunatissima, una signora le aveva buttato un secchio di acqua evitando che l’acido facesse danni eccessivi, oggi ha un problema a un occhio ma non danni permanenti alla vista, a lui hanno dato gli arresti domiciliari senza alcun dispositivo, non capisco ”.
Non capiamo neanche noi, soprattutto a fronte degli inviti alle donne a denunciare i propri aggressori. Più volte aggredita, accoltellata, quasi sfregiata dall’acido e perseguitata, cosa bisogna fare affinché si abbia la detenzione in carcere?