Malpensa, fermato un iraniano, riforniva i terroristi
Malpensa, fermato iraniano
Un uomo di 38 anni, Mohammad Abedini, cittadino iraniano, è stato arrestato lunedì pomeriggio presso l’aeroporto di Malpensa, a Milano, su richiesta delle autorità statunitensi.
L’accusa nei suoi confronti è grave: “associazione per delinquere finalizzata alla violazione dell’International Emergency Economic Powers Act” e supporto materiale a un’organizzazione terroristica straniera, il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC), noto anche come i Pasdaran, considerato ufficialmente un’organizzazione terroristica dagli Stati Uniti.
L’arresto
Abedini, arrivato alle 17.45 con un volo proveniente da Istanbul, era in transito in Italia. Appena sceso dall’aereo, è stato fermato dagli agenti della Digos di Milano, con il supporto della Polaria.
Durante la perquisizione, le forze dell’ordine hanno sequestrato componenti elettroniche, materiale documentale e tre telefoni. Secondo le autorità italiane, al momento non sono emersi elementi che possano compromettere la sicurezza nazionale del nostro paese.
Le accuse a Mohammad Abedini
Secondo le indagini statunitensi, Abedini è il fondatore e direttore generale della San’at Danesh Rahpooyan Aflak Co., una compagnia iraniana che avrebbe prodotto moduli di navigazione utilizzati dai Pasdaran per la costruzione di droni militari.
In particolare, l’azienda avrebbe venduto il sistema di navigazione Sepehr Navigation System all’IRGC, impiegato in droni e missili da crociera.
Abedini è accusato di aver cospirato per aggirare le leggi americane sulle esportazioni e sulle sanzioni, acquistando tecnologie di origini statunitensi e trasferendole illegalmente in Iran attraverso una società svizzera creata appositamente.
La tecnologia fornita da Abedini sarebbe stata utilizzata per un attacco che il 28 gennaio scorso ha ucciso tre soldati statunitensi in Giordania, ferendo altre 40 persone.
Per questo motivo, Abedini rischia una condanna all’ergastolo e multe superiori a un milione di dollari.
L’arresto di Abedini è stato convalidato, e le autorità italiane avvieranno ora le procedure per l’estradizione negli Stati Uniti.