Margaret avrebbe potuto salvarsi, una catena di errori causa della morte

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Nel giorno dei funerali di Margaret, la notizia che rende ancora più amara la morte della giovane, la ventiduenne di Lentini sarebbe potuta sopravvivere se la manovra di rianimazione fosse stata compiuta correttamente e soprattutto se fossero stati chiamati immediatamente i soccorsi. Da quando Margaret è entrata in crisi, i due medici titolari del centro estetico avrebbero perso 15 minuti prima di chiamare una ambulanza.
Ma il ritardo nel rendersi conto della gravità della situazione non è stato l’unico motivo del decesso di Margaret, ci sarebbero stati diversi errori nella preparazione dell’intervento e nei momenti che hanno preceduto il medesimo. Questo è quanto emerge dalle prime indagini sulla morte della giovane.
La ragazza non si è presentata a stomaco vuoto nell’ambulatorio del Dott. Procopio in Viale Cesare Pavese, nel quartiere Eur di Roma, ha mangiato e bevuto in quanto sembra non fosse stata avvisata. La prassi per gli interventi è quella di presentarsi a stomaco vuoto per non avere complicazioni, potrebbe infatti accadere che cibo o liquidi contenuti nello stomaco finiscano nei polmoni procurando problemi alla respirazione.
Gli altri errori sono indicati nella relazione dei medici della ASL, da cui si evince che la ragazza sia stata rianimata in maniera approssimativa e senza la competenza necessaria. La manovra che avrebbe potuto salvare la ragazza non è stata eseguita correttamente e tempestivamente. Se i due medici avessero immediatamente chiamato l’ambulanza Margaret si sarebbe salvata. Già quando la ragazza è arrivata al Pronto Soccorso del vicino ospedale Sant’Eugenio i medici si sono resi subito conto che le cose riferite dai Procopio sulle condizioni della paziente erano errate. La relazione finale sancisce che la giovane non è stata soccorsa adeguatamente :
“L’edema cerebrale e l’esame neurologico di Margaret Spada erano incompatibili con una corretta e pronta rianimazione cardiopolmonare prima dell’intervento del 118. L’edema viene rilevato dopo avere eseguita la tomografia computerizzata dell’encefalo e del torace, nonché l’esame neurologico. I dati riportati in anamnesi non erano concordanti con la gravità del quadro clinico. In particolare la tomografia documentava un gravissimo edema cerebrale che si decide di tenere sotto controllo sottoponendo Margaret a ipotermia terapeutica”.
I medici sostengono che probabilmente la complicazione è sopravvenuta in quanto Margaret aveva mangiato prima dell’anestesia. A questo quadro disarmante vanno aggiunti gli esiti, che devono arrivare, degli esami tossicologici e istologici per accertare se fossero presenti patologie cardiache o intolleranze alle sostanze presenti nell’anestesia.
Lo studio Procopio non aveva le necessarie autorizzazioni, soprattutto non era abilitato agli interventi, per questo motivo era sprovvisto di defibrillatore e unità di rianimazione. I titolari hanno sempre dichiarato che nell’ambulatorio sarebbero stati eseguiti unicamente visite pre operatorie e controlli post intervento. Nel 2008 dopo un controllo che ne disponeva la chiusura, i Procopio avevano affermato che lo studio non era mai entrato in funzione.
Margaret non sarebbe stata la prima ad avere problemi in seguito all’anestesia, sui social ci sono le testimonianze di ex pazienti che hanno subito gli stessi tremori avuti dalla ragazza, tra queste una giornalista che ha subito lo stesso intervento e che adesso racconta :
“Anche io avevo trovato l’ambulatorio su TikTok. L’anestesia prima non mi aveva mai dato problemi. In quel caso invece dopo l’anestesia ho avuto immediatamente tachicardia con tremori. Mi sono rivolta a loro per correggere una narice. È come se non fosse stata ricucita bene, mi è rimasta una porzione di naso perennemente bianca, come se fosse pelle morta”
Nel frattempo sono sparite tutte le recensioni in gran parte positive dal sito dello studio medico, probabilmente per rendere non rintracciabili gli ex pazienti. Anche i profili social dei titolari sono stati disattivati e i due, padre e figlio, non rispondono al telefono.
Oggi pomeriggio tutto il paese si è stretto intorno al dolore della famiglia, il parroco durante l’omelia ha parlato di “perdita che ha coinvolto tutti e fa capire ancora di più quale fosse l’animo della persona”, Manuela Spada, sorella maggiore di Margaret parlando durante i funerali ha detto:
“Sei arrivata tu, che hai cambiato la mia vita. Per me è stato il regalo più grande che potessi ricevere in vita mia. Siamo sempre state legate, ti ho sempre viziata in tutto e per tutto, perché io volevo vederti sempre felice”
Una felicità che si è spezzata il 4 novembre in uno studio medico mentre Margaret inseguiva un suo sogno.
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