Maria Rosaria Boccia, depositate altre 11 denunce, ci sono anche Sallusti e Travaglio

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Maria Rosaria Boccia affonda il colpo e deposita altre 11 denunce contro chi la ha diffamata. A rispondere di diffamazione aggravata giornalisti, direttori di giornali, blogger e inviati, nonché l’ex marito, uno dei primi a salire sul carro della visibilità sfruttando l’onda mediatica prodotta dalla ex moglie.
L’imprenditrice campana, da quando è scoppiato il caso Sangiuliano, è stata bersaglio di coloro che per partito preso si sono schierati con l’ex ministro offrendo una narrazione sbagliata e distorta dell’accaduto. Un tutti contro uno e un mettersi dalla parte (sulla carta) del più forte, per paura di perdere qualche benefit e perché no qualche favore.
L’amicizia con un politico rappresenta ancora in Italia uno status nonché la convinzione di una sistemazione per sé o qualche familiare. I cliché squallidi con i quali è stata etichettata la dottoressa Boccia, oggi hanno cominciato l’iter per avere le sanzioni che meritano.
I denunciati
Tra i denunciati, il direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio, il vignettista Mario Natangelo, gli inviati de “Le Iene” Alessandro Sortino e Marco Occhipinti, il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti con il giornalista Andrea Indini, la blogger Giulia Sorrentino, il direttore del settimanale Vero Nicola Santini, Grazia Longo e il direttore de La Stampa Andrea Malaguti.
Una ricerca di verità e di giustizia che la Boccia sta portando da sola e con determinazione, in barba a chi sta cercando di isolarla, ostacolarla e farle terra bruciata con il supporto di amministratori ed editori consenzienti. Tutto ciò nonostante una inchiesta giornalistica abbia evidenziato la sua trasparenza nella vicenda che la ha investita.
Non sappiamo se adesso, alla luce di queste nuove richieste di giustizia, arriverà qualche ravvedimento, da parte di chi fino ad oggi ha sminuito quanto accaduto mettendo la testa sotto la sabbia. Il silenzio di Sangiuliano e delle persone interessate dalla puntata di Report andata in onda l’8 dicembre scorso, ha il sapore amaro di una ammissione di responsabilità.
La pazienza e il rispetto portati dalla Boccia
Maria Rosaria Boccia ha avuto rispetto e non ha voluto cavalcare l’onda non appena scoppiato il caso da cui è stata investita, ha preso insulti e umiliazioni senza portare alla luce scomode verità che avrebbero potuto rovinare per sempre terze persone.
Ha aspettato per mesi un passo avanti in sua difesa da chi lei stessa aveva nonostante tutto protetto. Ha agito soltanto quando ha capito che il suo rispetto e la sua pazienza non erano stati apprezzati. Adesso è arrivata l’ora della resa dei conti.
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