![massimo ranieri sanremo 2025 • Il Tempio News](https://www.iltempionews.com/wp-content/uploads/2025/01/massimo-ranieri-sanremo-2025.webp)
#image_title
Massimo Ranieri è tra i grandi artisti pronti a salire sul palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo. Con una carriera straordinaria alle spalle, ha scelto di presentare in gara il brano “Tra le mani un cuore”.
Per l’ottava volta, l’artista torna al Festival con una canzone che non parla solo dell’amore tra due persone, ma di un sentimento profondo e universale, da proteggere e custodire.
A spiegare il significato del brano è stato lo stesso Ranieri:
“È una canzone intensamente bella e toccante, racconta di una persona che, alla fine di una relazione, aiuta l’altra a salvarsi, a non lasciar affondare il cuore in mare. Nella vita spesso, quando un rapporto finisce, si smette di preoccuparsi dell’altro, ma qui non è così”
L’artista ha poi aggiunto:
“Le relazioni possono chiudersi, ma esiste un modo civile e umano per farlo. Se dovessi rappresentare questa canzone con un’immagine, mi viene in mente un cuore trafitto da una lancia, come quelli che si vedono spesso nelle immagini condivise su WhatsApp”.
Biografia
Massimo Ranieri, all’anagrafe Giovanni Calone, nasce a Napoli il 3 maggio 1951. È il quinto di otto figli di Giuseppina Amabile e Umberto Calone. Cresce nel Pallonetto di Santa Lucia, una zona popolare situata nell’elegante quartiere San Ferdinando.
Fin dalla giovane età, si dedica a diversi lavori, tra cui garzone di panettiere, fattorino, commesso, barista e perfino intrattenitore durante le cerimonie.
L’inizio della carriera
Nel 1964, mentre si esibisce in un bar, viene notato da Gianni Aterrano. Questo incontro segna una svolta: diventa la spalla del celebre Sergio Bruni e parte per un tour negli Stati Uniti a soli 13 anni, adottando il nome d’arte “Gianni Rock”. Durante questa esperienza, incide i suoi primi 45 giri.
La sua carriera decolla nel 1966, quando firma un contratto con la CGD e debutta con il nome “Ranieri”, a cui viene successivamente aggiunto “Massimo”. Lo stesso anno partecipa al programma televisivo Canzonissima, ottenendo un buon riscontro con il brano L’amore è una cosa meravigliosa.
Nel 1967 trionfa al Cantagiro, nella sezione dedicata ai giovani talenti, con il brano Pietà per chi ti ama.
Nel 1968 partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Da bambino in coppia con i Giganti e, nello stesso anno, incide Rose rosse, destinata a diventare un classico, anche se inizialmente passò inosservata.
L’ascesa al successo
Nel 1969, Ranieri partecipa a Canzonissima con i brani Rose rosse, ‘O sole mio e Se bruciasse la città, classificandosi terzo.
Nel gennaio del 1970 pubblica il suo primo album, intitolato semplicemente Massimo Ranieri, ed esordisce nel mondo del cinema con il film Metello, aprendo così anche la sua carriera da attore.
Tra le sue interpretazioni più memorabili, figura quella accanto ad Anna Magnani nel film per la TV La sciantosa.
Nel 1972 pubblica il suo primo album dal vivo, ‘O surdato ‘nnammurato, dedicato alla tradizione musicale napoletana, e si avvicina al mondo del teatro.
La consacrazione teatrale e il ritorno musicale
Nel 1980, grazie a Giorgio Strehler, partecipa a una tournée europea con lo spettacolo L’anima buona di Sezuan di Bertolt Brecht.
Nel 1986 incontra il regista Maurizio Scaparro, con il quale realizza lo spettacolo teatrale Varietà.
Nel 1988 torna al Festival di Sanremo e vince con il brano Perdere l’amore, che diventa uno dei suoi più grandi successi. Negli anni successivi lavora anche in televisione, prendendo parte a miniserie come Il ricatto (1989-1991) e doppiando Quasimodo nei film Disney Il gobbo di Notre Dame (1996) e il suo sequel (2002).
Una carriera lunga oltre 50 anni
Nel 2006 pubblica il doppio album Canto perché non so nuotare… da 40 anni, in occasione del suo anniversario artistico. Nel 2007 esce la sua autobiografia, Mia madre non voleva.
Successivamente, dirige e interpreta quattro celebri commedie di Eduardo De Filippo per Rai 1: Filumena Marturano, Napoli milionaria!, Questi fantasmi! e Sabato, domenica e lunedì.
Nel 2022, dopo 25 anni, torna al Festival di Sanremo con il brano Lettera di là dal mare, vincendo il Premio della Critica “Mia Martini”.
Nel 2023 conduce, insieme a Rocío Muñoz Morales, il programma Tutti i sogni ancora in volo.
Vita privata
Alla fine degli anni ’60, Massimo Ranieri inizia una relazione con la cantante Franca Sebastiani, dalla quale ha una figlia, Cristiana Calone, che riconosce ufficialmente solo nel 1997.
Successivamente, ha una relazione con l’attrice Barbara Nascimbene (1981-1991) e poi con la cantante lirica Leyla Martinucci, con cui resta fino al 2010.
Sanremo 2025: una lunga carriera e la capacità di reinventarsi
Sono alte le aspettative per la partecipazione di un artista del calibro di Massimo Ranieri. Noto per interpretare canzoni cariche di sentimento e profondità, dopo il successo di Lettera di là dal mare nel 2022, è probabile che presenti un brano altrettanto intenso, che possa coniugare tradizione e modernità, magari esplorando tematiche legate alla nostalgia, ai sentimenti universali o alle radici partenopee, unendo musica e teatro.
About The Author
![avatar dell'autore](https://www.iltempionews.com/wp-content/uploads/2024/12/claudia-maria-iannello.webp)