Giuseppe Scuccimarri 
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Ai quarti di finale del Miami Open Matteo Berrettini e Taylor Fritz hanno dato vita a un match spettacolare e pieno di colpi di scena. Tre set combattutissimi con l’italiano a riaprire clamorosamente la partita al secondo set annullando uno dopo l’altro sei match point all’avversario per poi portarsi via il set. Il tennista italiano numero #27 del ranking mondiale ha messo paura al numero #4.
Ci sono sconfitte che hanno un sapore agrodolce e quella rimediata dall’azzurro è una di queste, Berrettini ha costretto Fritz ad una partita tiratissima e altalenante, chiusa dall’americano dopo oltre due ore e mezza di gioco. La vittoria al tennista italiano è sfuggita davvero per un soffio, dopo aver accarezzato per lunghi tratti l’impresa.
La chiave di volta si è avuta verso la fine del terzo set, quando Berrettini nel giro di pochi minuti ha prima avuto la palla del 6-5 sprecandola, per poi trovarsi a fronteggiare tre palle break dell’avversario, la terza si è rivelata fatale, servizio perso e Fritz messo in condizione di servire per il match.
Fritz alla fine si è imposto per 7-5, 6-7, 7-5 e già oggi, 28 marzo, dopo una partita che gli ha levato energie dovrà vedersela contro Jakub Mensik per un posto in finale.
A Matteo Berrettini rimane la consapevolezza di aver condotto un torneo ad altissimi livelli e di poter trattare ogni avversario alla pari. Soprattutto il tennista italiano ha trasferito la convinzione di poter ancora continuare a scalare il ranking mondiale
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