Giuseppe Scuccimarri 
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Dopo l’incontro-esibizione di venerdì scorso che lo ha visto combattere contro una vecchia gloria di YouTube, Mike Tyson è tornato a far parlare di sé. Molti hanno parlato di fine di un mito, altri di spettacolo indecoroso, altri ancora di caduta degli dei, senza soffermarsi sul fatto che Mike a 58 anni sia salito sul ring e abbia perso soltanto ai punti, dopo 8 round, contro un avversario 31 anni più giovane di lui.
Sabato 16 novembre, poche ore dopo il combattimento, l’ex detentore del titolo dei pesi massimi, ha condiviso una dichiarazione sincera si X, rivelando di essere ” quasi morto” a giugno e di aver subito diverse trasfusioni di sangue per riprendersi. “Questa è una di quelle situazioni in cui hai perso ma hai comunque vinto”, ha scritto Tyson. “Sono grato per ieri sera. Nessun rimpianto per essere entrato sul ring un’ultima volta”.
“Sono quasi morto a giugno – ha raccontato Tyson entrando nello specifico- ho avuto 8 trasfusioni di sangue. Ho perso metà del mio sangue e 25 libbre in ospedale e ho dovuto lottare per guarire per combattere, quindi ho vinto. Avere i miei figli che mi vedono finire in piedi 8 round con un combattente di talento della metà della mia età davanti a uno stadio Dallas Cowboy affollato è un’esperienza che ogni uomo avrebbe diritto di vivere. Grazie”
Il post era in riferimento a un’ulcera pericolosa per la vita che ha avuto un impatto significativo sulla salute del campione dei pesi massimi e lo ha costretto a posticipare il suo combattimento iniziale con Paul, che era originariamente previsto per luglio.
Tyson ha raccontato il suo calvario nel documentario di Netflix ‘Countdown: Paul vs. Tyson’, che è stato rilasciato prima dell’incontro del 15 novembre.
“Ho chiesto al dottore: ‘Sto per morire?’ “ Tyson ricorda nel documentario. “E lui non ha detto di no. Ha detto che avevamo delle opzioni, però. È stato allora che mi sono innervosito”.
Tyson ha affrontato l’ex star di YouTube Jake Paul, 27 anni, venerdì all’AT&T Stadium di Arlington, in Texas. Migliaia di fan hanno partecipato all’evento, che è stato trasmesso in diretta streaming su Netflix. Paul ha risposto alla dichiarazione di Tyson su X con un messaggio di sostegno, scrivendo:
“Amo Mike. È stato un onore. Sei un’ispirazione per tutti noi”.
Tyson ha impresso un feroce spirito competitivo alla partita, dicendo prima del combattimento ai giornalisti di ESPN che stava “portando il diavolo con lui stesso [sul ring]”.
“Non ci sono sentimenti collegati – ha aggiunto- anche mia madre dovrebbe stare molto attenta se dovesse entrare sul ring con me. Quando è finita, è finita. Ma mentre l’incontro è in corso, la mia intenzione è fargli del male. Spero che abbia le stesse intenzioni o che sia nei guai”.
Gli sfidanti sono entrati in un alterco fisico già giovedì 14 novembre, con Tyson che ha schiaffeggiato Paul in faccia. Paul è rimasto apparentemente indisturbato, in seguito ha descritto in un post su X, l’incidente, come un momento “piccante”
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