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I nonni e gli zii di un bambino francese scomparso circa due anni fa sono stati arrestati con l’accusa di omicidio, hanno affermato martedì 25 marzo i procuratori.
Émile Soleil, due anni, è scomparso dal giardino dei nonni a Le Haut-Vernet, un villaggio nelle Alpi francesi, nel luglio 2023. Nove mesi dopo la sua scomparsa, i suoi resti sono stati scoperti da un escursionista nei pressi del villaggio.
Ora la lunga indagine sulla morte del bambino ha preso una piega sconvolgente: quattro individui, tra cui i nonni di Émile e due dei loro figli adulti, sono stati arrestati dalla polizia.
Il nonno di Emile, Philippe Vedovini, e sua moglie, il cui nome non è stato reso noto dal procuratore, sono stati arrestati nel comune di La Bouilladisse con l’accusa di “omicidio volontario” e “occultamento di cadavere”, secondo una dichiarazione del procuratore di Aix-en-Provence.
La scomparsa di Emile ha sconvolto la nazione, poiché le lunghe e diffuse ricerche non hanno prodotto nulla. I suoi genitori erano assenti il giorno della sua scomparsa. All’epoca hanno dichiarato a un sito web cristiano di sperare ancora in un miracolo.
Il nonno in passato indagato per violenze e aggressioni sessuali in una scuola privata
Il caso ha anche attirato l’attenzione dei media, in particolare attorno al nonno di Émile, che, secondo la affiliata della CNN, BFMTV, è stato interrogato dalla polizia negli anni ’90 per presunte violenze e aggressioni sessuali in una scuola privata. Ma la polizia aveva considerato il suo coinvolgimento come una delle possibili spiegazioni dietro la tragica morte del ragazzo.
All’inizio di questo mese, gli investigatori sono tornati a Le Vernet, con team forensi che hanno setacciato “diversi punti della zona”. Il procuratore ha confermato che le operazioni forensi sono ancora in corso in varie località, con nuovi sviluppi attesi man mano che le indagini procedono.
Ultimo avvistamento di Emile, ritrovamento e indagini
L’ultimo avvistamento di Emile risale all’8 luglio 2023, quando due vicini lo videro camminare da solo nell’unica strada del villaggio.
La polizia è stata allertata dalla nonna poco dopo. Centinaia di persone si sono unite alla polizia, ai cani antidroga e ai militari per una ricerca il giorno seguente.
Inizialmente, gli indizi degli investigatori francesi si erano concentrati sul nonno di Emile, ma il suo avvocato aveva affermato di sperare che gli inquirenti non “perdessero troppo tempo su di lui a scapito di altre linee di indagine”.
I resti di Emile sono stati ritrovati pochi giorni dopo che la polizia aveva convocato 17 persone, tra cui membri della famiglia di Emile, vicini e testimoni, per ricostruire gli ultimi istanti prima della scomparsa del ragazzo.
Il funerale del bambino ha avuto luogo a febbraio di quest’anno. Poco dopo, i nonni materni hanno detto che “il silenzio aveva fatto spazio alla verità” e che non potevano più “vivere senza risposte”.
“Abbiamo avuto 19 mesi senza una sola certezza. Dobbiamo capire, dobbiamo sapere”, hanno detto.
La procura : “Arresti di nonni e zii, risultato di indagini svolte negli ultimi mesi
In una dichiarazione, il procuratore capo di Aix-en-Provence Jean-Luc Blachon ha affermato che gli arresti di martedì sono il risultato di indagini svolte negli ultimi mesi e che la polizia sta esaminando “diversi punti della zona”.
Martedì i media francesi hanno riferito che la casa dei nonni, nella regione della Provenza, è stata perquisita e che la polizia ha sequestrato uno dei loro veicoli.
In Francia, come in Italia, le persone possono essere arrestate per essere interrogate mentre la polizia indaga per scoprire se sono state coinvolte in un crimine. Ciò non significa che saranno necessariamente avviate delle azioni legali nei loro confronti.
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