Neonata rapita, parla Moses: “Ingannato da mia moglie”
Il caso del rapimento di una neonata a Cosenza continua a scuotere profondamente l’opinione pubblica italiana. L’episodio è avvenuto il 21 gennaio 2025 presso la clinica Sacro Cuore della Città, dove una donna, Rosa Vespa, è riuscita a sottrarre una neonata, figlia di un’altra madre ricoverata nella stessa struttura.
Come si è svolto il rapimento
Rosa Vespa aveva inscenato una gravidanza per ben nove mesi, ingannando il marito e i familiari. Il giorno del rapimento, la donna si è recata nella clinica fingendosi una parente della neonata.
Approfittando di un momento di distrazione della nonna materna, Rosa ha preso la piccola, portandola via con sé. Le indagini sono scattate immediatamente grazie alla denuncia dei familiari della bambina e all’analisi delle telecamere di sorveglianza della clinica.
L’arresto e i festeggiamenti in casa
Rosa Vespa è stata rintracciata poco dopo nella sua abitazione, dove la polizia ha trovato festoni azzurri e un’intera famiglia pronta a celebrare il presunto “parto” della donna.
La bambina era già stata introdotta nel contesto familiare come suo figlio, con il marito Omogo Chiediebere Moses all’oscuro di quanto realmente accaduto. Moses ha raccontato di essere stato ingannato per mesi, credendo che la moglie fosse realmente incinta.
Anche i parenti più stretti della donna non avevano sospettato nulla, dal momento che Rosa aveva simulato una gravidanza, mostrando segni fisici compatibili e facendo finta di sottoporsi a controlli medici.
Le indagini e il colpo di scena
Dopo il rapimento, gli investigatori hanno ricostruito l’intera vicenda grazie alle testimonianze e alle immagini di videosorveglianza.
La bambina è stata fortunatamente ritrovata in buone condizioni e riconsegnata alla madre naturale. Rosa Vespa è stata arrestata con l’accusa di sequestro di persona.
Il marito, invece, è stato scarcerato in quanto si è rivelato totalmente estraneo ai fatti. La sua dichiarazione, rilasciata ai media, evidenzia come anche lui sia stato una vittima dell’inganno orchestrato dalla moglie.
Le dichiarazioni di Moses: “Mia moglie ha fatto tutto da sola”
Omogo Chiediebere Moses ha raccontato, durante un’intervista a “Cinque Minuti”, in onda su Rai 1, come sua moglie, Rosa Vespa, sia riuscita a ingannare lui e l’intera famiglia fingendo una gravidanza inesistente per nove mesi, fino al rapimento di una neonata dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza.
Il racconto dello shock familiare
«Mia moglie ha orchestrato tutto da sola. Anche sua madre, sua sorella e tutta la famiglia sono rimasti senza parole»
ha dichiarato Moses, ancora incredulo per quanto accaduto
«Sapevo della festa organizzata in casa, perché anch’io ho contribuito a prepararla»
ha spiegato, riferendosi alla celebrazione che si stava svolgendo per il presunto “parto” della moglie.
La polizia, però, ha interrotto i festeggiamenti, fermando la coppia nella loro abitazione addobbata con festoni azzurri, segno che Rosa aveva dichiarato di aver dato alla luce un bambino.
Come Rosa Vespa ha ingannato tutti, secondo il marito
«Ho creduto a mia moglie perché siamo insieme da quasi 13 anni»
ha continuato Moses nel corso dell’intervista:
«Prima di partire per la Nigeria per il funerale di mia madre, a maggio scorso, lei mi aveva detto di essere incinta, e io non ho avuto motivo di dubitarne».
Al suo ritorno, in agosto, l’uomo aveva notato che la pancia della moglie era cresciuta.
«Faceva delle analisi, tutto sembrava normale. Nessuno si è accorto di nulla, nemmeno mia suocera o sua sorella».
Il corpo della donna si era visibilmente trasformato, e lei aveva persino raccontato che il medico le aveva comunicato che aspettava un maschio.
La situazione è precipitata il 21 gennaio, giorno in cui Rosa avrebbe dovuto essere dimessa dalla clinica:
«Quel giorno ho preso mezza giornata libera dal lavoro»
ha spiegato il marito della donna, aggiungendo:
«ma ci siamo scontrati perché lei sosteneva che il medico non aveva ancora firmato la lettera di dimissioni».
Un inganno che lascia il marito senza risposte
Moses, completamente ignaro di quanto stesse accadendo, si trova ora a fare i conti con una realtà che mai avrebbe immaginato.
«Non riesco a pensare a cosa accadrà dopo»
ha confessato, visibilmente scosso dall’intera vicenda.
La perizia psichiatrica
Rosa Vespa è attualmente detenuta presso il carcere di Castrovillari, dove verrà sottoposta a una valutazione psichiatrica per verificare le sue condizioni mentali.
L’avvocato della donna, Teresa Gallucci, ha affermato che la famiglia Vespa è profondamente sconvolta, non solo dal punto di vista legale ma anche umano, poiché nutriva un autentico desiderio per l’arrivo di un nuovo componente della famiglia.
Lo svolgimento delle indagini continua per comprendere le motivazioni che si celano dietro questo drammatico episodio.