Quello di Chiara Petrolino resta uno dei casi di cronaca più agghiaccianti degli ultimi anni registrati in Italia. La ragazza, di 21anni e residente a a Vignale, in provincia di Parma, è stata infatti accusata di aver sepolto due neonati nella villetta di casa. Un ritrovamento che ha scosso tutta la comunità in cui vive la ragazza ma anche il popolo italiano che attende gli sviluppi del caso.
In questi giorni sono arrivati due importanti aggiornamenti in merito. Il primo riguarda la ragazza in questione e la decisione di dove scontare i domiciliari. La seconda riguarda il gesto fatto dal papà dei due bambini che in queste ore si è recato all’anagrafe per registrarli ma andiamo con ordine.
Cronaca nera, il caso dei neonati trovati morti in giardino
Questa brutta storia è finita al centro della cronaca italiana lo scorso mese di agosto quando i rilievi della scientifica hanno portato alla luce due macabri ritrovamenti. A distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, nel giardino della villetta della famiglia Petrolino sono stati rinvenuti i corpicini di due neonati. Gli esami hanno poi chiarito in parte la vicenda: uno dei bambini era stato sepolto nel 2023 mentre il secondo un mese prima del ritrovamento e forse quando era ancora vivo.
La scoperta ha subito fatto partire le indagini che hanno portato alla luce una storia davvero raccapricciante. Ad aver sepolto vivi i due bambini è stata la giovane madre Chiara e lo avrebbe fatto da sola e di nascosto. Questo perché nessuno della sua famiglia e nemmeno il suo fidanzato si sarebbe accorto di nulla.
Le accuse contro Chiara
I dettagli della storia li ha rivelati la stessa Chiara che durante gli interrogatori ha ammesso tutto: il parto avvenuto in villa di notte, l’assenza dei genitori e la buca scavata in dieci minuti. Una completa ammissione che ha poi spinto la Procura ad accusare la giovane di duplice omicidio e occultamento di cadavere.
L’udienza in Corte di Cassazione per decidere sulla custodia cautelare in carcere è fissata per il prossimo 25 febbraio e nel mentre la Petrolini resta ai domiciliari. Dopo aver trascorso il primo periodo in un appartamento di Parma, la giovane è tornata a vivere proprio nella vileltta degli orrori con la famiglia. Una decisione che fa discutere così come quella dell’ex fidanzato.
La decisione di papà Samuel
Come riferisce la Gazzetta di Parma, in queste ore il giovane ex della Petrolini e padre naturale dei due neonati, si è recato presso l’Ufficio Anagrafe di Traversetolo per registrare i due figli. Il ragazzo, che ricordiamo essersi dichiarato all’oscuro sia della gravidanza che del gesto, ha firmato sia i documenti di nascita, sia quelli di morte dei due neonati.
Come accade di consueto, il giovane ha anche scelto i nomi dei suoi bambini che ha registrato con il suo cognome. Per il suo primogenito, il secondo corpicino ritrovato, Samuel ha scelto il nome di Domenico Matteo. Registrato invece come Angelo Federico il secondogenito ossia il primo bambino ritrovato e che ha fatto partire le indagini.