Nick Cannon “Tutti volevano essere invitati ai party di Diddy adesso prendono le distanze”
Giuseppe Scuccimarri
13 Ottobre 2024
Come ampiamente detto Sean Combs sta affrontando molteplici accuse federali per traffico sessuale, racket, frode, coercizione e prostituzione. Al potentissimo rapper e produttore, conosciuto anche con i nomi d’arte di Diddy o Puff Daddy, il tribunale federale ha negato per la terza volta la libertà su cauzione in quanto le accuse sono tante e tali, da far ipotizzare che una volta fuori dal carcere il rapper possa prendere un volo privato e far perdere le proprie tracce. Tra l’altro l’influenza del magnate della musica è così forte da far pensare che possa influenzare eventuali testimoni inquinando le prove.
Diddy si è più volte dichiarato non colpevole di tutti i capi d’imputazione ottenendo solo il benestare alla richiesta che il processo venga spostato in primavera, un periodo di tempo per la difesa del rapper per smontare, o meglio, provare a smontare, tutte le accuse a suo carico. Avendo portato a casa la magra consolazione di un processo che inizierà il 5 maggio, uno dei suoi avvocati, Erica Wolff, ha riferito al magazine Page Six che Combs “non vede l’ora di dimostrare la sua innocenza e rivendicarsi in tribunale … dove la verità sarà stabilita sulla base di prove, non di speculazioni”.
Le speculazioni a detta di Diddy sarebbero costituite proprio dalla mole di testimonianze contro di lui, secondo il rapper, invenzioni di persone che vogliono speculare su di lui. Sotto la lente di ingrandimento dei magistrati le feste, i cosiddetti White Party che il rapper organizzava nelle sue ville, in cui circolavano droga e prostituzione, o meglio, gli ospiti venivano drogati e costretti ad avere rapporti sessuali mentre lui filmava o praticava autoerotismo. Sono molti i personaggi famosi d’America ad aver partecipato alle feste di Combs, star che adesso temono che il loro nome venga associato a quello del produttore.
E mentre tanti temono nel vedere il proprio nome sulla lista di coloro che partecipavano ai party di Daddy, c’è chi non ha paura ad ammettere di esserne stato uno dei frequentatori. Essere invitati da Combs ed entrare nel suo giro di conoscenze è sempre stato motivo di vanto per i Vip d’America, tra questi c’è anche Nick Cannon, rapper e attore nonchè ex di Mariah Carey.
Il rapper ospite del programma radiofonico The Breakfast Club, ha dichiarato che quando frequentava quei party aveva 16 anni, voleva elevare la sua condizione sociale e come lui tanti altri ambivano ad entrare nella cerchia delle amicizie di Daddy, precisando però di non aver avuto mai modo di partecipare ai White Party, tantomeno ai Freak Off organizzati da Combs, ma solo alle feste principali, queste le sue dichiarazioni durante la trasmissione radiofonica:
“Ora parlo io, perché non voglio che siano altri a raccontare cose non vere. Non ho nulla da nascondere e proprio per questo parlo. Vivo nella verità. Le sue feste erano molto popolari alla fine degli anni 90. In quelle serate non ho mai fatto nulla di grave, ma voglio dire che le feste a cui ho partecipato non erano le famigerate freak off. Ci sono stato anche quando ero un ragazzino, non ero maggiorenne. Quanti anni avevo? Tipo 16, 17 anni. Tutti hanno paura di parlare perché probabilmente hanno qualcosa da nascondere, ma non io. Io non ho niente da nascondere e posso parlare in maniera serena. Ero lì a quei party con molta altra gente. Ricordate il video musicale di The Notorious, One More Chance? Ecco questo più o meno succedeva”
Cannon si augura che presto la verità possa venire alla luce, stessa cosa si augura uno degli avvocati di Daddy, il legale nonostante la Corte Federale abbia escluso che vi siano state strumentalizzazioni o irregolarità per danneggiare Combs, continua a sostenere che vi sia stato dolo per il suo assistito :
“Quello che è importante però è garantire un processo regolare senza influenzare la giuria. Purtroppo ci sono state fughe di notizie molto gravi e questo è ingiusto. Agenti e governo sono i responsabili. Non solo il video con Cassie, sono stati resi pubblici altri documenti, accuse e testimonianze, tutto per influencer i giurati e l’opinione pubblica. Farò in modo che questo non accada mai più, perché è una cosa ingiusta e sbagliata”.
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Tags: Cannon Daddy Diddy Puff Daddy