Odio social, hater contro Antonella Fiordelisi, non sempre si ha la forza per superare
La cosa grave è che ormai episodi come quello che ha colpito sui social Antonella Fiordelisi siano divenuti “normalità”, esternazioni con cui convivere, addirittura per alcuni termometro di visibilità e di successo. L’influencer ancora una volta è stata oggetto di un attacco vile e sconsiderato, un post in cui è stato scritto che sarebbe disposta a pagare e a vendersi pur di partecipare a un programma televisivo, il tutto senza fare nomi, ma posto in modo che a chi leggesse fosse chiaro il destinatario. I social sono questo, uno sfogatoio delle proprie frustrazioni personali, una terra di nessuno dove viene fuori la parte più oscura dell’essenza umana, quel seme di rabbia, gelosia e invidia miste a ignoranza che producono effetti devastanti.
Antonella purtroppo ormai ci ha fatto l’abitudine e denuncerà la responsabile del gesto, la legge farà il suo corso e l’autrice del messaggio comincerà con il suo panegirico di giustificazioni misto a ipocrisia pur di non dover pagare per le affermazioni gravi scritte su un social in un caldo pomeriggio estivo che avrebbe consigliato ben altro che stare davanti a un pc vomitando veleno su una ragazza solo perchè la medesima uscendo dal GF Vip non ha fatto ciò che avevano in testa alcuni suoi pseudo fan. La domanda che sorge spontanea è se ci si possa rovinare la vita per degli sconosciuti, difesi a denti stretti come se fossero fratelli offendendo e umiliando tutti coloro che la pensano diversamente.
Elon Musk, proprietario di X, la più feroce piattaforma social in circolazione, è un imprenditore più attento agli account che popolano il suo social che ai contenuti. Nessun controllo, nessuna regola, nessun referente neanche in caso di furto di identità, intanto sui social si muore, sono il primo veicolo di bullismo, quello più subdolo, più maligno, più vigliacco perchè prodotto da dietro uno schermo digitando su una tastiera. Antonella è forte e si sa difendere, ma di odio social si muore. Lei stessa parlando con la polizia nei mesi passati è venuta a conoscenza di casi di suicidio, di depressione e di perdita di autostima, a causa delle offese ricevute da persone in cui sono incappate i malcapitati.
Potremmo stare le ore a parlare di una situazione che si potrebbe risolvere con una semplice identificazione del profilo al momento dell’iscrizione, ma ciò comporterebbe la cancellazione di tanti account fake con relativo abbassamento del valore di mercato della piattaforma, cosa non gradita alla proprietà. I social sono quindi destinati a rimanere il regno della violenza e dell’ipocrisia? Utopisticamente dovremmo sperare in un ravvedimento generale dell’utenza, una reale percezione della realtà nettamente diversa da quella parallela di alcuni frequentatori dei fandom, lo ripetiamo, utopia mentre sui social continua a imperversare odio e livore.
Antonella Fiordelisi per quanto è nelle sue possibilità il suo messaggio lo sta lanciando, tolleranza zero per chiunque travalichi i confini del vivere civile, il pensiero va a chi in questo momento non vede via d’uscita, ci auguriamo che l’esempio di Antonella possa essere d’aiuto, ah a proposito un messaggio per l’hater, alla Fiordelisi la chiamano per lavorare non è lei che bussa alle porte, avviene l’esatto contrario.
Sempre perfetto nelle analisi
Grande stima per lei per aver scritto semplicemente la verità mi piacerebbe leggere più articoli come il suo .
Se ne deve parlare di più perché come Antonella c’è me sono tante altre ragazze che subiscono violenza verbale dai social .
Grazie ❤️
Antonella fiordalisi TVB ❤️❤️