Ostia, a fuoco gli stabilimenti Capanno, Plinius, Battistini, Elmi e Vittoria

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Ostia ancora preda delle fiamme, alle 21,00 di mercoledì 26 marzo, complice l’oscurità i piromani hanno appiccato il fuoco a 5 storici stabilimenti del quartiere romano, tradizionale meta dei romani rimasti in città durante il periodo estivo. Simultaneamente sono divampate le fiamme al Plinius, Battistini, Vittoria, Salus e Capanno e da fonti da confermare sembrerebbe coinvolto anche l’Arcobaleno.
I danni alle attrezzature sarebbero ingenti, soprattutto al Plinius dove i Vigili del Fuoco sono intervenuti con diverse autocisterne per arginare le fiamme. Al Battistini è andata a fuoco la torretta degli assistenti bagnanti, al Vittoria le fiamme hanno ridotto in cenere, due pattini a forma di cigno.
Colpo non indifferente per l’indotto turistico
L’intervento tempestivo dei pompieri ha permesso di circoscrivere i roghi e a fare in modo che le fiamme non si propagassero in maniera ancora più invasiva, in ogni caso i danni sono significativi in tutti e cinque gli stabilimenti coinvolti. Sono andate a fuoco cabine, attrezzature e strutture di servizio, mettendo in seria difficoltà i gestori in vista della partenza della stagione estiva il prossimo primo maggio.. L’indotto turistico della zona potrebbe aver subito un colpo non indifferente.
Ostia è ormai da tempo terreno proficuo per la criminalità organizzata, già qualche giorno fa erano stati gravemente danneggiati altri due storici stabilimenti, Le Dune e Belsito. Sul posto sono arrivati gli investigatori della Squadra Mobile e la Polizia Scientifica, il fascicolo con il risultato delle indagini sarà depositato in Procura e seguito dalla Direzione distrettuale antimafia.
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