Papa Francesco, dopo i funerali corteo fino al sepolcro

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La Basilica di San Pietro è stata riaperta per consentire a migliaia di persone di rendere l’ultimo omaggio a Papa Francesco per il secondo giorno, dopo una breve pausa dovuta all’apertura notturna delle porte. La basilica del XVI secolo, dove la semplice bara di legno di Francesco è posta sull’altare maggiore, avrebbe dovuto chiudere a mezzanotte, ma è rimasta aperta fino alle 5.30 del mattino per consentire l’ingresso a chiunque lo desiderasse ancora.
Sono tanti a voler rendere omaggio alla salma di Francesco, il Papa degli Ultimi, un Pontefice che è riuscito ad avvicinare alla Chiesa anche chi ne era distante. Oltre due chilometri di fila devono sostenere i fedeli per entrare in basilica, un serpentone che inizia a Piazza Risorgimento e si conclude davanti alla bara del Papa, dopo aver passato tre ceck point e quasi 4 ore incolonnati.
Più di 60.000 persone hanno omaggiato il corpo del Pontefice
Il Vaticano ha reso noto giovedì che più di 60.000 persone hanno visionato il corpo del defunto pontefice da quando la basilica è stata aperta al pubblico mercoledì mattina. Il Papa, capo di 1,4 miliardi di cattolici nel mondo, è morto lunedì nella sua residenza di Casa Santa Marta, all’età di 88 anni, dopo un ictus e una successiva insufficienza cardiaca.
In interviste pubblicate giovedì, il responsabile dell’équipe medica del Pontefice ha affermato che Francesco è morto rapidamente, senza soffrire, e che i medici non avrebbero potuto fare nulla per salvargli la vita.
Le dichiarazioni di Sergio Alfieri, medico del Papa, sull’ultima ora di vita del Pontefice
Sergio Alfieri, medico chirurgo del Policlinico Gemelli di Roma, che ha avuto in cura il Papa, ha dichiarato di aver ricevuto una telefonata verso le 5.30 di lunedì mattina, in cui gli si chiedeva di recarsi rapidamente in Vaticano. “Sono entrato nelle sue stanze e lui [Francesco] aveva gli occhi aperti”, ha raccontato il medico al Corriere della Sera, aggiungendo: “Ho provato a chiamarlo per nome, ma non mi ha risposto… Era in coma. In quel momento, ho capito che non c’era più niente da fare”.
Il Papa si stava riprendendo da una polmonite bilaterale, che lo aveva tenuto in ospedale per cinque settimane. Tuttavia, la sua guarigione sembrava procedere bene. Il giorno prima di morire, il Pontefice era apparso in Piazza San Pietro a bordo di una papamobile scoperta per la domenica di Pasqua.
Alfieri ha affermato di aver visto Francesco l’ultima volta sabato pomeriggio e che il Papa “stava molto bene”.
In un’altra intervista con La Repubblica, Alfieri ha affermato che Francesco gli aveva condiviso un ultimo rimpianto: non essere stato in grado di eseguire il rito della lavanda dei piedi sui piedi dei detenuti la scorsa settimana. Il Papa era solito compiere questo gesto simbolico di servizio e umiltà per ricordare la lavanda dei piedi di Cristo ai suoi discepoli, un rituale cattolico che i sacerdoti rievocano il giovedì santo nella Messa in Coena Domini
“Si rammaricava di non poter lavare i piedi ai detenuti”, ha detto il medico. “‘Questa volta non ce l’ho fatta’ è stata l’ultima cosa che mi ha detto.”
Le testimonianze dei fedeli in fila
Il popolo di Papa Bergoglio continua a sfilare pazientemente per salutare il proprio Vescovo, la propria guida, un fiume di persone inesauribile tanto da far valutare l’apertura della basilica a oltranza dopo la mezzanotte per il secondo giorno consecutivo. Sono diverse le testimonianze delle persone in fila. Francesco Catini, giunto a Roma da Venezia, ha atteso quattro ore per vedere la salma di Francesco. “È stata un’esperienza bellissima” dice “Per me, Francesco era un esempio vivente di pace, di amore e soprattutto di umiltà e solidarietà”.
Chiara Frassine, di Brescia, ha atteso un tempo simile. “Sono molto felice di essere qui”, dice mentre lascia la basilica. “Papa Francesco aveva un’anima pura. Era un umile punto di riferimento per molte persone, non solo per i cattolici”.
Non tutti quelli in attesa di rendere omaggio sono cattolici. In fondo alla coda c’è Gunnar Prieß, tedesco, arrivato nella capitale italiana mercoledì mattina. “Ho prenotato un volo solo per essere qui a vedere questo”, ha detto. “Non sono cattolico, ma è davvero maestoso. Quello che vediamo oggi è l’espressione di un rituale sacro che risale a 2000 anni fa. C’è un’aura in Vaticano e volevo viverla.”
Sabato dopo i funerali corteo a passo d’uomo da San Pietro fino a Santa Maria Maggiore, luogo del sepolcro
Venerdì sera il rito della chiusura della bara, poi sabato mattina i funerali del Pontefice alla presenza dei capi di Stato e dei regnanti, dopodiché il corteo funebre fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore dove verrà sepolto, le foto della tomba sono state divulgate nel pomeriggio di oggi 24 aprile.
Il percorso del corteo funebre
Il prefetto di Roma Lamberto Giannini ha chiarito come si svolgerà il corteo funebre e il percorso:
“Il corteo funebre passerà nella galleria Pasi, attraverserà il ponte, corso Vittorio, piazza Venezia. Poi proseguirà per i Fori Imperiali, salirà per via Labicana e svolterà su via Merulana per poi arrivare a Santa Maria Maggiore dove ci sarà la tumulazione che non sarà aperta al pubblico”.
Il prefetto ha aggiunto che non sarà possibile seguire il corteo funebre a piedi, ma sarà possibile vedere il passaggio da dietro le transenne appositamente predisposte:
“Non sarà possibile seguire il corteo funebre, ci saranno delle transenne e le persone potranno vedere il passaggio da dietro le transenne e in quei punti procedere a passo d’uomo – ha aggiunto -. Ci sarà un piccolissimo corteo da parte di alcuni cardinali e sarà in auto”.
Aumentate esponenzialmente le visite a Santa Maria Maggiore
Il prefetto ha anche tenuto a sottolineare che si sta assistendo a “una crescita esponenziale di visite a Santa Maria Maggiore: solo stamattina 15mila persone. Quindi si è disposto di mettere anche quattro mega schermi, di cui due a piazza Esquilino, per le persone che dovessero seguire da lì le esequie e aspettare l’arrivo del feretro”.
Sabato all’arrivo del feretro a Santa Maria Maggiore ci saranno i poveri ad attendere le spoglie mortali di Papa Francesco sui gradini della basilica, un ultimo saluto da quegli “ultimi” che Francesco ha sempre amato.
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