Papa Francesco, la sua prima apparizione dopo il ricovero

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Papa Francesco ha fatto la sua prima, breve, apparizione in più di sei settimane domenica, apparendo sul balcone dell’ospedale Gemelli di Roma per salutare centinaia di persone radunate nella piazza antistante. Apparentemente fragile, Francesco ha alzato il pollice.
“Grazie a tutti”, ha detto con un filo di voce. Il papa ha poi lasciato l’ospedale per una breve sosta alla Basilica di Santa Maria Maggiore, che ha un’icona della Vergine Maria a cui è devoto, prima di dirigersi a Casa Santa Marta, dove vive, in Vaticano.
“Vedo una donna con fiori gialli”, ha detto Francesco durante la sua apparizione sul balcone del secondo piano dopo essere stato portato fuori su una sedia a rotelle. “E’ brava”, ha detto in segno di apprezzamento per la donna.
Poi si è seduto e ha salutato con entrambe le mani mentre la gente applaudiva e sventolava bandiere.
La voce del papa era debole e roca, come era prevedibile per un paziente che aveva subito gravi danni ai polmoni e ai muscoli respiratori, come hanno spiegato i suoi medici in una conferenza stampa sabato.
La gente ha cominciato a esultare e ad applaudire ritmicamente: “Francesco”.
“Lunga vita al papa”, qualcuno ha gridato tra altri applausi. Dopo qualche altro momento, il papa ha fatto il segno della croce in una benedizione, poi è stato riportato in ospedale.
Solo poche settimane fa, c’era grande preoccupazione che Francesco non potesse riprendersi da un attacco di polmonite che aveva colpito entrambi i polmoni e da altre infezioni respiratorie.
I suoi dottori, parlando in una conferenza stampa sabato sera, hanno detto che la polmonite del papa era stata così grave da aver messo la sua vita in pericolo critico per ben due volte.
Ma il papa ha ricevuto un trattamento farmacologico e di ossigeno che ha portato a un “lento e progressivo miglioramento”, consentendogli di superare gli episodi più critici, ha affermato sabato il dottor Sergio Alfieri, responsabile dell’équipe medica che si sta prendendo cura di lui.
Come nelle ultime sei settimane, Francesco non ha impartito la tradizionale benedizione dell’Angelus domenicale, che solitamente impartisce dal Palazzo Apostolico che domina Piazza San Pietro.
E’ rimasto in condizioni critiche per diverse settimane, in quanto ha avuto una crisi respiratoria asmatica; un’iniziale, lieve insufficienza renale; e uno spasmo bronchiale che gli ha fatto inalare il vomito dopo un attacco di tosse.
Ha utilizzato la ventilazione meccanica non invasiva durante la notte e l’ossigenoterapia ad alto flusso durante il giorno.
Il Vaticano ha affermato in una nota che domenica mattina Francesco ha incontrato brevemente il personale dell’ospedale.
I medici insistevano sul fatto che Francesco, che prima della malattia aveva un programma di allenamento massacrante, avrebbe dovuto prendersi una pausa per almeno due mesi.
“La convalescenza è per definizione una fase di recupero, quindi è chiaro che nel periodo di convalescenza non potrà svolgere la sua attività quotidiana di incontro con le persone come era abituato”, almeno per il momento, ha detto il dottor Carbone.