Pierdavide Carone vince la terza edizione di Ora o mai più

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Pierdavide Carone ha vinto la terza edizione di Ora o mai più, il talent show condotto da Marco Liorni su Rai 1, conclusosi ieri sera.
Affiancato dalla coach Gigliola Cinquetti, Pierdavide ha dominato l’intera edizione, ottenendo la vittoria in quattro puntate e posizionandosi costantemente ai vertici delle classifiche.
Nella finale, ha presentato l’inedito Non ce l’ho con te, dedicato al padre scomparso, che ha contribuito al suo successo.
La classifica finale ha visto Carone al primo posto con 109 punti, seguito da Matteo Amantia con 77 punti e Pago con 72 punti.
Pierdavide è nato il 30 giugno 1988 a Roma e cresciuto a Palagianello, in provincia di Taranto.
La sua passione per la musica si manifesta sin da giovane, portandolo a suonare in diverse band locali durante l’adolescenza.
La svolta nella sua carriera avviene nel 2009 con la partecipazione alla nona edizione del talent show Amici di Maria De Filippi, dove si classifica terzo e riceve il premio della critica giornalistica.
Durante il programma, Carone si distingue non solo come interprete, ma anche come autore, scrivendo il brano Per tutte le volte che…, con cui Valerio Scanu vince il Festival di Sanremo 2010.
Nel 2010 pubblica il suo album di debutto, Una canzone pop, che raggiunge la vetta delle classifiche italiane, trainato dal singolo Di notte.
L’anno successivo esce Distrattamente, anticipato dal singolo La prima volta. Questo secondo lavoro evidenzia una maturità artistica crescente e consolida la sua reputazione come cantautore.
Nel 2012 partecipa al Festival di Sanremo in coppia con Lucio Dalla, presentando il brano Nanì. Nello stesso periodo pubblica l’album Nanì e altri racconti, prodotto dallo stesso Dalla.
La collaborazione con il celebre cantautore rappresenta un momento significativo nella carriera di Carone, sia per l’esperienza artistica sia per l’importanza del mentore.
Dopo una pausa dovuta a motivi di salute, durante la quale affronta e supera un tumore, Pierdavide torna sulle scene musicali con il singolo Forza e coraggio! nel 2020, destinando parte dei proventi alla ricerca medica.
E’ il 2021 e Pierdavide pubblica l’album Casa, preceduto dal singolo Buonanotte.

La carriera di Pierdavide Carone è caratterizzata da una continua ricerca artistica e da una profonda capacità di introspezione, che si riflettono nelle sue composizioni e nelle collaborazioni significative che hanno arricchito il suo percorso musicale.
Il rapporto di Pierdavide Carone con la musica mainstream è stato caratterizzato da alti e bassi.
Fin dal suo esordio ad Amici, ha avuto una forte esposizione mediatica, conquistando il pubblico con il suo stile cantautorale e distinguendosi dagli altri concorrenti del talent show.
Il successo immediato del suo primo album Una canzone pop, trainato dal singolo Di notte, lo ha proiettato nella scena mainstream italiana, permettendogli di ottenere numerosi riconoscimenti e vendite elevate.
Tuttavia, nonostante il successo commerciale iniziale, Carone non ha mai completamente abbracciato le logiche del pop commerciale.
La sua musica è rimasta profondamente legata alla tradizione cantautorale italiana, con testi ricercati e sonorità più intime rispetto alle hit radiofoniche del momento.
Un esempio significativo è la sua partecipazione a Sanremo 2012 con Nanì, brano scritto e interpretato con Lucio Dalla, che ha rappresentato più un progetto artistico che un tentativo di scalare le classifiche.
Dopo la fase iniziale di grande popolarità, Carone ha vissuto un periodo di minore esposizione mediatica.
La sua assenza dal panorama mainstream è stata dovuta anche a difficoltà personali, tra cui i problemi di salute.
Tuttavia, il suo ritorno con singoli come Forza e coraggio! e l’album Casa ha mostrato la sua volontà di continuare a fare musica secondo la propria visione, senza rincorrere necessariamente le tendenze del mercato.
La vittoria a Ora o mai più nel 2025 ha segnato un ulteriore riconoscimento del suo talento, riportandolo sotto i riflettori, ma sempre con un approccio più vicino alla musica d’autore che alle logiche del pop di consumo.
Nonostante i momenti di grande visibilità, Pierdavide ha sempre mantenuto un’identità artistica indipendente, scegliendo di non piegarsi alle dinamiche dell’industria musicale e proprio per questo, in qualche modo, ne è rimasto fuori.
La vittoria di ieri sera potrebbe rappresentare una significativa ripartenza nella carriera del cantautore romano, soprattutto alla possibilità di farsi conoscere ad una nuova generazione che vuole qualcosa di più di Sesso e samba.