Giuseppe Scuccimarri 
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Il presidente serbo Aleksandar Vučić, si è giustificato dicendo di essere “stanco” per aver accidentalmente sostenuto una risoluzione ucraina all’Assemblea generale delle Nazioni Unite che incolpa Mosca per la guerra in Ucraina. Il presidente Aleksandar Vucic, che mantiene buone relazioni con la Russia, ha ritirato il suo sostegno, dicendo che avrebbe dovuto unirsi alle 65 nazioni che si sono astenute dal voto lunedì chiedendo alla Russia di “ritirare immediatamente, completamente e incondizionatamente tutte le sue forze militari” dall’Ucraina.
“Credo che la Serbia abbia commesso un errore oggi. Mi scuso con i cittadini serbi per questo, e mi prendo la colpa di questo perché probabilmente ero stanco e sopraffatto”, ha detto Vucic all’emittente pubblica serba RTS.
La Serbia ha mantenuto forti legami culturali ed economici con la Russia, con il Paese balcanico che fa molto affidamento su Mosca per la sua fornitura di gas.
Vucic ha detto che non voleva che la Serbia sembrasse assecondare alcuna superpotenza e che si è anche astenuta da una risoluzione del Consiglio di sicurezza sostenuta dagli Stati Uniti che chiedeva la fine della guerra senza nominare la Russia come aggressore nonostante la sua decisione di invadere l’Ucraina.
I Balcani hanno ripetutamente cercato di essere in punta di piedi tra il mantenimento di buone relazioni con la Russia, cercando anche di ottenere il favore dell’Unione europea, alla quale la Serbia sta cercando di aderire dal 2009. Vucic ha detto che si aspettava che il suo voto probabilmente gli avrebbe fatto perdere “favori o punti politici nell’UE”.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che Mosca era consapevole dell’errore di Vucic e ha accettato le sue scuse. “Certo, l’abbiamo sentito. Naturalmente, l’abbiamo accettato”, ha detto Peskov in una dichiarazione. “In effetti, gli errori tecnici si verificano e, naturalmente, una reazione così rapida da parte del capo dello stato è molto attraente per noi”.
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha scosso il mondo dopo che gli Stati Uniti si sono uniti ad altre 18 nazioni, tra cui la Russia, nel votare contro la risoluzione ucraina. “Il presidente Trump si impegna a porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina e a una risoluzione che porti a una pace duratura, non solo a una pausa temporanea”, ha detto il Segretario di Stato Marco Rubio.
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