Rkomi parteciperà per la seconda volta al Festival di Sanremo con il brano “Il ritmo delle cose”, una profonda riflessione sul rapporto con il tempo e il caos che caratterizza la vita quotidiana.
L’artista ha raccontato che il pezzo nasce dall’esigenza di abbracciare il disordine anziché sfuggirlo, trasformandolo in un elemento fondamentale per ritrovare equilibrio interiore. La canzone configura come un viaggio intimo che invita a dare significato al proprio tempo, accogliendo imperfezioni e incertezze come parte naturale del percorso di vita.
Biografia
Rkomi, nome d’arte di Mirko Manuele Martorana, nasce a Milano il 19 aprile 1994. È uno dei nomi più noti della scena rap e cantautorale italiana, grazie alla sua capacità di mescolare sonorità diverse e testi profondi.
Gli inizi e il quartiere di Calvairate
Cresciuto nel quartiere popolare di Calvairate, nella periferia est di Milano, Mirko trascorre un’infanzia e un’adolescenza segnate da esperienze comuni alla realtà dei quartieri popolari.
Dopo aver frequentato l’istituto alberghiero CFP Galdus fino al terzo anno, decide di abbandonare la scuola a 17 anni. Prima di dedicarsi alla musica, lavora come barista, muratore e lavapiatti fino all’età di 21 anni.
Un fatto curioso della sua giovinezza è la convivenza con Tedua, altro nome importante della scena rap italiana, di cui inizialmente avrebbe dovuto diventare tour manager.
Dai primi mixtape a “Dasein Sollen” (2013-2016)
Rkomi inizia il suo percorso musicale grazie a Tedua, amico d’infanzia che lo incoraggia a entrare nel mondo della musica. Tra i suoi primi lavori ci sono Keep Calm Mixtape (2012) e Cugini Bella Vita EP (2013), fino al più celebre Calvairate Mixtape, pubblicato nel 2014 con la collaborazione di Tedua e Izi.
Dopo una pausa di quasi due anni, nel 2016 Rkomi torna con il singolo Dasein Sollen, ispirato al concetto filosofico di Heidegger. Il brano anticipa l’EP omonimo, che viene distribuito tramite l’etichetta Digital Distribution.
Il debutto con “Io in terra” (2017)
Il successo di Dasein Sollen porta Rkomi a collaborare con artisti come Calcutta, che lo invita ad aprire uno dei suoi concerti a Torino. Nello stesso anno, grazie al supporto del produttore Shablo e dell’etichetta Roccia Music, gestita da Marracash, Rkomi firma con Universal Music.
Nel settembre 2017 pubblica Io in terra, il suo primo album in studio, composto da 14 tracce e caratterizzato dalla collaborazione con artisti come Marracash, Noyz Narcos e Alberto Paone. L’album conquista la vetta della classifica FIMI e ottiene il disco d’oro, mentre alcuni singoli come Milano Bachata, Apnea e Mai più vengono certificati platino.
“Ossigeno” e “Dove gli occhi non arrivano” (2018-2019)
Nel 2018 Rkomi pubblica l’EP Ossigeno, accompagnato da un libro autobiografico. Tra i brani spicca Acqua calda e limone, realizzato con il rapper Ernia. Lo stesso anno, celebra la cultura pop con il singolo Non ho mai avuto la mia età, ispirato al videogioco Assassin’s Creed: Origins.
Nel 2019, Rkomi lancia il suo secondo album Dove gli occhi non arrivano, ricco di collaborazioni con artisti come Jovanotti, Elisa, Carl Brave, Sfera Ebbasta e Ghali. Anche questo lavoro raggiunge la vetta della classifica FIMI, consolidando il suo successo.
Collaborazioni e nuovi successi (2019-2021)
Tra il 2019 e il 2021, Rkomi arricchisce la sua discografia con numerose collaborazioni, tra cui spiccano Oblò con Bresh, Vento sulla Luna con Annalisa e Blu Part II con Elisa. Pubblica anche un EP live…dal vivo (Live in Milano).
“Taxi Driver” e Sanremo (2021-2023)
Nel 2021, Rkomi pubblica il suo terzo album, Taxi Driver, anticipato dal singolo Ho spento il cielo in collaborazione con Tommaso Paradiso. Il disco raggiunge immediatamente il primo posto nelle classifiche, con tutti i brani inclusi nelle prime 100 posizioni della Top Singoli FIMI.
Nel 2022 partecipa al Festival di Sanremo con il brano Insuperabile, che si classifica al 17º posto. Lo stesso anno pubblica il singolo La coda del diavolo con Elodie, ottenendo grande successo e premi ai TIM Music Awards.
“No Stress” e il ritorno al rap (2023-2024)
Nel 2023 Rkomi collabora con Irama per l’album congiunto No Stress, seguito da un tour nei principali palazzetti italiani. Nel 2024, pubblica il singolo Odio, quindi sono, segnando il ritorno a sonorità più vicine al rap puro.
Stile e influenze musicali
Rkomi ha iniziato come rapper puro, ma nel tempo ha ampliato il suo stile, abbracciando l’indie e il pop. I suoi testi, spesso autobiografici, trattano temi come la resilienza e le sfide della vita.
Tra le sue influenze musicali ci sono artisti italiani come Marracash, Fabri Fibra e Gué Pequeno, oltre a icone internazionali come Tyler, the Creator e Kendrick Lamar.
Sanremo 2025: cosa aspettarsi
Il Festival rappresenta un’opportunità unica per Rkomi di mostrare ancora una volta la sua versatilità. Che scelga di proporre un brano pop dal grande appeal radiofonico o un pezzo più introspettivo e ricco di riferimenti culturali, il suo stile distintivo sarà sicuramente riconoscibile.
Conoscendolo, possiamo aspettarci un’attenzione particolare all’aspetto scenico della performance. Dai suoi live, è chiaro quanto ami sperimentare con luci, proiezioni e scenografie capaci di amplificare il messaggio delle sue canzoni.
Non sarebbe sorprendente vederlo portare sul palco dell’Ariston una performance teatrale e intensa, capace di colpire pubblico e critica.