Giuseppe Scuccimarri 
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L’autorità elettorale centrale della Romania ha impedito al candidato di estrema destra filo-russo Călin Georgescu di ricandidarsi alle elezioni presidenziali di maggio.
Il rifiuto della sua candidatura, annunciato domenica 9 marzo sera e condannato dai leader dei partiti di estrema destra come antidemocratico, potrà essere contestato presso la corte costituzionale.
Decine di sostenitori del populista Georgescu si sono radunati fuori dall’ufficio elettorale gridando “Libertà” e hanno tentato brevemente di forzare il cordone di sicurezza.
Georgescu ha presentato candidatura per la ripetizione delle elezioni a maggio
Venerdì Georgescu ha presentato la sua candidatura per la ripetizione delle elezioni di maggio, nonostante i dubbi sulla sua idoneità a ricandidarsi.
La corte suprema rumena ha annullato la votazione due giorni prima del secondo turno di votazioni di dicembre, citando accuse di ingerenza russa a favore di Georgescu, negate da Mosca.
I membri dell’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno definito l’annullamento delle elezioni in Romania un esempio della repressione della libertà di parola e degli oppositori politici da parte dei governi europei.
Elon Musk : “Decisione folle”
Il miliardario della tecnologia e consigliere di Trump Elon Musk ha definito “folle” la decisione dell’autorità elettorale sulla sua piattaforma di social media X.
Georgescu è sotto inchiesta penale per sei capi d’imputazione, tra cui appartenenza a un’organizzazione fascista e comunicazione di false informazioni sul finanziamento della campagna elettorale. Ha negato ogni illecito.
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