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La 31ma giornata di Serie A si è aperta con un susseguirsi di risultati sorprendenti e pareggi che smuovono la classifica, ma senza stravolgerla. Il piatto forte della domenica, Roma–Juventus, finisce 1 – 1, mentre la Lazio lancia un segnale forte alla corsa Champions con un colpo pesantissimo a Bergamo. Ecco il resoconto delle gare disputate domenica 6 aprile 2025.
Lecce Venezia 1 – 1
Il Lecce ha ricevuto il Venezia allo stadio Via del Mare in un match che ha visto entrambe le squadre lottare per la salvezza, ma che alla fine si è concluso con un pareggio. Un risultato che non soddisfa nessuna delle due squadre, entrambe in cerca di punti vitali per evitare la retrocessione.
Il primo tempo della partita è stato caratterizzato da ritmi piuttosto bassi, con poche emozioni e una sostanziale parità in campo. Le due formazioni si sono sfidate a centrocampo, senza riuscire a rendersi veramente pericolose nelle aree avversarie. La partita sembrava destinata a trascorrere senza grandi colpi di scena, ma il secondo tempo ha offerto un po’ più di spettacolo.
Al 50’, il Venezia è passato in vantaggio grazie a un episodio fortuito: un autogol di Gallo, che ha deviato nella propria rete un cross avversario.
Un errore che ha sorpreso il Lecce, ma che ha spinto i padroni di casa a reagire immediatamente. La squadra di Marco Giampaolo ha cercato di recuperare, e al 65’ è riuscita a pareggiare grazie a un colpo di testa di Baschirotto, che ha insaccato il pallone su un preciso calcio d’angolo.
Il difensore centrale ha dato nuova speranza al Lecce, che ha cercato di chiudere la partita con un altro gol.
Nonostante i tentativi finali, le due squadre non sono riuscite a segnare nuovamente, e la partita si è conclusa con un 1-1 che lascia entrambe le formazioni insoddisfatte.
Da un lato, il Lecce conquista un punto che gli consente di restare fuori dalla zona retrocessione, ma con soli 26 punti è ancora a rischio. Dall’altro, il Venezia si trova in una posizione ancora più delicata, rimanendo penultimo con soli 21 punti, e senza vittorie dal 22 dicembre, la situazione si fa sempre più critica.
Nonostante i buoni propositi, l’autogol subito e la difesa non impeccabile hanno ulteriormente complicato il cammino verso la salvezza.
Empoli Cagliari 0 – 0
Empoli e Cagliari non vanno oltre lo 0-0 nello scontro diretto per la salvezza, disputato allo stadio Carlo Castellani. Una partita bloccata, segnata dalla paura di perdere più che dalla voglia di vincere, che lascia entrambe le squadre con l’amaro in bocca e con la classifica ancora pericolosamente corta.
Il primo tempo è stato avaro di emozioni, con le due squadre più preoccupate di non sbilanciarsi.
L’Empoli ha provato ad affacciarsi in avanti con qualche iniziativa di Henderson e Cancellieri, ma senza mai impensierire seriamente la difesa cagliaritana. Dall’altra parte, il Cagliari ha faticato a costruire gioco, affidandosi soprattutto a lanci lunghi e ripartenze.
Nel secondo tempo, la sfida si è leggermente accesa, con il Cagliari che ha avuto la migliore occasione dell’incontro nei minuti finali: Petagna ha colpito di testa da distanza ravvicinata, ma Caprile ha risposto con un grande intervento che ha salvato il risultato per l’Empoli. È stata, di fatto, l’unica vera palla gol nitida della gara.
Il pareggio lascia l’Empoli in una posizione delicata: la squadra toscana resta infatti a -2 dalla zona salvezza, non riuscendo ad approfittare del pareggio del Lecce. Per il Cagliari, invece, il punto serve a muovere leggermente la classifica, ma non basta per allontanarsi in maniera decisa dalla zona rossa.
Torino Verona 1 – 1
Lo Stadio Olimpico Grande Torino ha ospitato una partita di fondamentale importanza per entrambe le squadre in lotta per la salvezza in Serie A. Torino e Hellas Verona si sono affrontate in un match che si è concluso con un pareggio 1-1, un risultato che non soddisfa appieno nessuna delle due compagini.
Il Torino, che cercava i tre punti per consolidare la propria posizione a metà classifica, ha dovuto fare i conti con un Verona combattivo, determinato a cercare punti salvezza.
La partita è stata equilibrata fin dall’inizio, con entrambe le squadre che si sono rese pericolose, ma senza riuscire a concretizzare le occasioni.
Il primo squillo arriva al 63’, quando il Verona passa in vantaggio grazie a un gol di Amin Sarr. Il giovane attaccante svedese si è fatto trovare pronto a sfruttare un errore difensivo del Torino, capitalizzando al meglio un cross in area. La rete ha messo sotto pressione i padroni di casa, che si sono lanciati all’attacco per cercare il pareggio.
La risposta del Torino non si è fatta attendere. Quattro minuti più tardi, al 67’, arriva il gol del pareggio grazie a Eljif Elmas.
Il centrocampista macedone ha finalizzato una splendida azione corale, con Nikola Vlašić che gli ha servito un assist perfetto. Elmas, con freddezza, ha battuto il portiere del Verona, Montipò, ristabilendo la parità.
Il finale di partita è stato rovente, con le due squadre che hanno cercato di conquistare la vittoria.
Tuttavia, al 86’, il Torino è rimasto in dieci uomini a causa dell’espulsione di Samuele Ricci. Il centrocampista granata ha commesso un intervento in ritardo su Junior Ajayi, ricevendo il cartellino rosso e lasciando la squadra in inferiorità numerica nei minuti finali.
Il pareggio non aiuta né il Torino né il Verona. I granata, che avevano l’occasione di fare un passo in avanti verso la parte sinistra della classifica, si trovano ora all’11º posto con 40 punti, un margine di sicurezza che, seppur ampio, non consente sogni di gloria.
Il Verona, dal canto suo, ottiene un punto prezioso per la lotta salvezza, ma rimane al 15º posto con 31 punti, a solo un punto di vantaggio sulla zona retrocessione.
Atalanta 0-1 Lazio
La Lazio ha ottenuto una vittoria preziosa in trasferta, battendo l’Atalanta 1-0 al Gewiss Stadium di Bergamo.
Con un gol di Gustav Isaksen al 54’, la squadra di Marco Baroni ha guadagnato tre punti cruciali nella corsa per un posto in Europa, mentre per i bergamaschi si fa sempre più difficile la lotta per la qualificazione alla Champions League.
Il match è partito con un ritmo piuttosto lento, con entrambe le squadre che hanno faticato a creare occasioni davvero pericolose.
L’Atalanta ha cercato di costruire il gioco come di consueto, ma la difesa della Lazio è stata solida, impedendo ai padroni di casa di rendersi pericolosi.
La Lazio, d’altro canto, ha gestito il possesso ma senza riuscire a sfondare l’attenta retroguardia nerazzurra. Il primo tempo si è concluso senza reti e con poche emozioni, facendo presagire una ripresa decisamente più combattuta.
La Lazio è uscita dagli spogliatoi con una marcia in più e, dopo alcuni tentativi, è riuscita a portarsi in vantaggio.
Il gol della vittoria è arrivato al 54’, quando Gustav Isaksen, subentrato pochi minuti prima, ha trovato la rete decisiva.
Il portiere biancoceleste Christos Mandas ha avviato l’azione con un lancio lungo, che ha trovato Fisayo Dele-Bashiru. Il centrocampista ha servito il pallone in area per Isaksen, che ha battuto il portiere dell’Atalanta con un preciso tiro che ha fatto esplodere la gioia dei tifosi laziali.
La sconfitta, la terza consecutiva per l’Atalanta, è un duro colpo per le ambizioni di Champions League della squadra di Gian Piero Gasperini.
Dopo un inizio di stagione strabiliante, con 11 vittorie consecutive, i bergamaschi non sono riusciti a trovare la giusta continuità, vincendo solo quattro delle ultime 14 partite. Sebbene il tecnico Gasperini abbia respinto le voci che legano il suo contratto in scadenza alla crisi attuale, l’Atalanta dovrà reagire per non compromettere la qualificazione alle coppe europee.
Con questa vittoria, la Lazio sale al sesto posto in classifica con 55 punti, a pari merito con la Juventus che deve ancora giocare.
I biancocelesti si avvicinano a un posto in Europa League e continuano a lottare per un eventuale ingresso in Champions. L’Atalanta, dal canto suo, rimane al terzo posto con 58 punti, ma la concorrenza si fa sempre più agguerrita, con il Bologna a sole due lunghezze di distanza.
Roma Juventus 1 – 1
L’incontro ha visto le due squadre lottare senza esclusione di colpi, ma che si è concluso con un pareggio per 1-1, risultato che non accontenta pienamente nessuna delle due compagini in ottica europea.
Il primo tempo si è giocato su ritmi intensi, con entrambe le formazioni che si sono fronteggiate a viso aperto. Nonostante la Roma abbia provato a imporsi con il possesso palla e qualche incursione offensiva, è stata la Juventus a trovare il vantaggio al 40′.
Un’azione ben orchestrata a centrocampo ha visto Manuel Locatelli approfittare di uno spazio concessogli dalla difesa giallorossa e, con un tiro preciso, ha battuto Rui Patricio, portando la squadra di Tudor in vantaggio.
La rete ha suscitato entusiasmo tra i tifosi bianconeri, che speravano di poter chiudere la prima frazione in vantaggio.
La Roma non ha tardato a rispondere, e nel secondo tempo è riuscita a pareggiare grazie al guizzo di Eldor Shomurodov.
L’attaccante uzbeko, subentrato nella ripresa, è stato l’autore del gol che ha ristabilito la parità al 49′. Dopo un’azione di contropiede ben gestita, Shomurodov ha messo la palla in rete, portando il risultato sull’1-1.
La seconda parte della gara ha visto entrambe le squadre lottare senza risparmio, ma il punteggio non è più cambiato.
La Juventus ha cercato di sfruttare la sua esperienza e il suo gioco fisico per riprendere il controllo della partita, ma la Roma ha tenuto bene in difesa e ha avuto alcune occasioni per portarsi in vantaggio, senza però concretizzarle.
Il pareggio mantiene la Juventus al 5° posto con 56 punti, ma la squadra di Tudor non può permettersi molti passi falsi nella corsa verso un posto in Champions League.
La Roma, dal canto suo, sale a 53 punti e resta in piena lotta per un posto nelle competizioni europee, ma il distacco dalla Juventus complica il percorso verso la qualificazione.
Classifica provvisoria: Inter resta in vetta, ma domani tocca al Napoli
L’Inter guida la classifica con 68 punti in 31 giornate, mentre il Napoli, secondo a 64 con una partita in meno, potrà accorciare lunedì sera nel posticipo contro il Bologna, altra squadra rivelazione del campionato. Dietro, l’Atalanta rischia di scivolare fuori dalla top four, mentre la Lazio ora sogna.