Serie A, 33ma giornata: il Como sogna, il Napoli spinge

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La 33ma giornata di Serie A regala due successi fondamentali a Como e Napoli, entrambe vittoriose lontano da casa in partite chiave per il loro finale di stagione.
I lariani sorprendono il Lecce con un netto 3-0 al Via del Mare, continuando una storica striscia positiva che li avvicina alla salvezza matematica.
Gli azzurri di Antonio Conte, invece, espugnano lo U-Power Stadium di Monza con uno 0-1 firmato McTominay, tenendo vive le ambizioni europee. Due vittorie diverse, ma entrambe pesanti per morale e classifica.
Lecce-Como 0-3
Il Como di Cesc Fàbregas scrive un’altra pagina importante della sua stagione in Serie A, imponendosi con un secco 3-0 in casa del Lecce e conquistando la terza vittoria consecutiva in campionato, un evento che non si verificava da ben 73 anni.
Una prestazione dominante, cinica e matura, che permette ai lariani di blindare virtualmente la permanenza nella massima serie.
Il protagonista assoluto del match è Assane Diao, autore di una doppietta che mette in luce tutto il suo talento e la sua freddezza sotto porta.
Il giovane attaccante sblocca il risultato al 33’ con un destro preciso e letale, prima di chiudere i conti nei minuti di recupero con un’azione personale da applausi, salendo così a 8 gol in 15 partite.
Nel mezzo, il raddoppio firmato da Edoardo Goldaniga all’84’, abile a svettare su calcio piazzato e a segnare il suo primo gol in Serie A dopo cinque anni di digiuno. Una rete che ha tagliato le gambe al Lecce e acceso l’entusiasmo dei tifosi ospiti.
Il Lecce, mai realmente in partita, incassa una sconfitta pesante proprio nel momento più delicato della stagione. La squadra di Giampaolo non riesce a reagire alle iniziative del Como e ora vede avvicinarsi pericolosamente la zona retrocessione.
Monza-Napoli 0-1
Il Napoli torna a casa con tre punti fondamentali nella corsa alle posizioni europee, grazie a una vittoria di misura sul campo del Monza.
Allo U-Power Stadium finisce 1-0 per gli uomini di Antonio Conte, in una sfida dominata sul piano del gioco ma risolta soltanto da un lampo di Scott McTominay nella ripresa.
Il centrocampista scozzese è stato l’uomo decisivo del match: al 64’, ha sfruttato un grave errore in uscita della retroguardia brianzola per inserirsi con tempismo e battere il portiere con un destro secco e preciso.
Una rete pesantissima, arrivata nel momento di maggiore pressione degli azzurri.
Il Napoli ha gestito il possesso palla per larghi tratti della gara, costruendo occasioni ma senza riuscire a trovare il varco giusto nei primi 45 minuti.
Nella ripresa è cresciuta l’intensità, e la squadra partenopea ha imposto tutta la sua qualità tecnica e organizzazione tattica.
Il Monza, già aritmeticamente retrocesso, ha provato a resistere con ordine, ma ha faticato a creare vere occasioni da gol. L’unica vera opportunità per i padroni di casa è arrivata nei minuti finali, ma Meret si è fatto trovare pronto a respingere un tentativo di Maldini.
Con questa vittoria, il Napoli consolida la propria posizione in zona Europa e si prepara ad affrontare un finale di stagione determinante per gli obiettivi internazionali.
Per il Monza, invece, si tratta dell’ennesima sconfitta in un campionato da dimenticare, ma con la volontà di chiudere con dignità.
In un sabato di aprile che sa già di resa dei conti, Como e Napoli lanciano messaggi forti e chiari al campionato.
I lariani confermano il loro progetto ambizioso e la mano ispirata di Fàbregas, mentre il Napoli di Conte dimostra solidità, esperienza e fame, elementi essenziali per chi vuole restare stabilmente tra le grandi.
In coda, invece, il Lecce trema e il Monza si arrende, a testimonianza di un torneo che non perdona. Mancano cinque giornate, ma il verdetto è chiaro: chi ha fame, corre. Chi rallenta, affonda.