Serie A, bene Udinese, Verona e Bologna, frena la Dea frena
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La 23sima giornata di Serie A è proseguita con gli anticipi del sabato, regalando emozioni e risultati importanti.
Il match Udinese e Venezia ha offerto spettacolo e gol, mentre lo scontro salvezza tra Monza e Verona ha segnato un passo cruciale nella lotta per non retrocedere.
Torino e Atalanta si sono annullate a vicenda con un pareggio, mentre il Bologna ha superato il Como, continuando la sua corsa verso l’Europa.
Ecco nel dettaglio tutto ciò che è accaduto:
Udinese e Verona: vittorie preziose
Giornata positiva per Udinese e Verona, che conquistano successi fondamentali nella corsa alla salvezza.
I friulani superano il Venezia in un match spettacolare, mentre l’Hellas trova tre punti pesanti contro il Monza, sempre più in difficoltà.
Udinese-Venezia 3-2: vittoria sofferta per i friulani
La sfida tra Udinese e Venezia si rivela combattuta e ricca di colpi di scena, terminando con lo stesso punteggio dell’andata, ma questa volta a favore dei bianconeri.
Dopo un inizio equilibrato, l’episodio chiave della prima frazione è l’infortunio del portiere Stankovic, costretto a lasciare il campo per un problema al ginocchio. Al suo posto entra Joronen, subito chiamato in causa su una conclusione di Ekkelenkamp. I lagunari rispondono con un tentativo di Yeboah, ma senza esito.
La ripresa si apre con il vantaggio dell’Udinese: Kamara crossa dalla sinistra, Joronen sbaglia l’uscita e Lucca colpisce di testa.
I padroni di casa insistono e raddoppiano poco dopo con Lovric, che approfitta di un’altra indecisione della difesa avversaria e conclude in rete.
Ma il Venezia non si arrende e trova la rete che riapre il match grazie a una splendida punizione di Nicolussi Caviglia.
I veneti completano la rimonta, questa volta con Gytkjaer, che sfrutta un calcio d’angolo e una disattenzione della difesa bianconera per segnare il 2-2.
L’Udinese, però, non si arrende e all’84’ trova il gol della vittoria: Solet serve Bravo, che manda la palla in rete, regalando ai suoi tre punti fondamentali.
Runjaic: “Vittoria sofferta ma meritata”
Al termine della sfida contro il Venezia, l’allenatore dell’Udinese ha parlato in conferenza stampa, analizzando la gara e il prezioso successo ottenuto dalla sua squadra:
“È stata una partita combattuta, ricca di emozioni e contrasti. Entrambe le squadre hanno dato il massimo, ma alla fine siamo stati noi a portare a casa la vittoria, davanti al nostro pubblico: lo scenario migliore possibile”, ha esordito il tecnico bianconero. “L’ultimo gol è stata una liberazione, oggi in campo si è vista grande energia”
Runjaic ha poi sottolineato la sofferenza vissuta durante il match:
“Chi segue l’Udinese sa che bisogna essere pronti a soffrire. Oggi lo abbiamo fatto tutti. Dopo il 2-0 abbiamo perso il controllo della gara, loro non avevano più nulla da perdere e hanno reagito con forza. Noi abbiamo avuto qualche difficoltà, anche a livello mentale”
Analizzando i gol subiti, il mister ha riconosciuto la pericolosità degli avversari sui calci da fermo:
“Il primo gol del Venezia è arrivato con il loro secondo tiro in porta, una punizione splendida. Poi hanno trovato il pareggio ancora su palla inattiva, sapevamo che in queste situazioni potevano metterci in difficoltà”
Infine, una riflessione sul valore della vittoria:
“Alla fine siamo riusciti a segnare il terzo gol. All’andata eravamo stati rimontati dopo il doppio vantaggio, quindi vincere oggi ha un sapore ancora più speciale. Questa vittoria fa bene alla testa, al fisico e soprattutto rende felici i nostri tifosi”.
Di Francesco: “Buon primo tempo ma troppa imprecisione”
Dopo la sconfitta Eusebio Di Francesco, ha analizzato la prestazione della sua squadra, soffermandosi sulle difficoltà incontrate durante la gara:
“Nel primo tempo abbiamo gestito bene la partita, senza concedere praticamente nulla all’Udinese. Credo abbiano tirato una sola volta da fuori area. Noi, invece, abbiamo creato diverse occasioni, ma non siamo riusciti a sfruttarle al meglio negli ultimi 25 metri”
Il tecnico ha poi evidenziato un aspetto chiave della gara:
“Ho detto ai ragazzi che siamo stati troppo precipitosi nelle scelte finali. Abbiamo attaccanti di qualità, proprio per cercare maggiore incisività negli ultimi metri, ma non siamo riusciti a concretizzare. La manovra è stata buona, ma ci è mancata precisione nella rifinitura”
Ha poi parlato del calo nella ripresa:
“Nel primo tempo, a mio avviso, abbiamo fatto qualcosa in più dell’Udinese, almeno dalla mia prospettiva in panchina. Poi, nel secondo tempo, per errori nostri, ci siamo ritrovati sotto di due gol quasi senza rendercene conto”.
Monza-Hellas Verona 0-1: un autogol decide il match
Vittoria di grande importanza per il Verona, che si impone di misura sul Monza in una sfida cruciale per la lotta salvezza.
La partita si decide nei primi minuti, quando Lekovic devia sfortunatamente nella propria porta un cross avversario, regalando il vantaggio agli scaligeri.
Il Monza prova a reagire, ma fatica a creare pericoli concreti, mentre il Verona gestisce il risultato con attenzione.
I brianzoli restano ultimi in classifica, mentre l’Hellas guadagna tre punti preziosi per alimentare le speranze di permanenza in Serie A.
Bocchetti: “Non accettiamo questa classifica, dobbiamo lottare fino alla fine”
Salvatore Bocchetti, ha analizzato la prestazione della sua squadra, sottolineando la difficoltà del momento ma anche lo spirito combattivo dei suoi giocatori:
“Le tante assenze in questo periodo si fanno sentire, ma non devono essere una scusa. Oggi la squadra ha giocato con l’atteggiamento giusto, senza arrendersi alla posizione di classifica in cui ci troviamo”
Ha poi espresso il suo rammarico per il risultato:
“Fa male perdere in questo modo, perché alla prima situazione sfavorevole siamo stati puniti. Ma non possiamo abbatterci, dobbiamo continuare a lottare fino all’ultimo”
Infine, ha lanciato un messaggio chiaro alla squadra:
“Chi inizia la partita e chi subentra deve dare il massimo, voglio vedere sempre questa grinta. La stagione è ancora lunga e voglio che i miei giocatori combattano in ogni gara”.
Zanetti: “Vittoria meritata ma dovevamo chiuderla prima”
Dopo il successo ottenuto in casa del Monza, Paolo Zanetti ha commentato la prestazione della sua squadra, sottolineando l’importanza dei tre punti:
“Questa vittoria vale tanto, perché era una partita dal grande peso specifico. Abbiamo meritato di portarla a casa”, ha dichiarato il tecnico scaligero. “Siamo stati bravi a indirizzare gli episodi a nostro favore, ma avremmo dovuto chiuderla prima. Lasciare il risultato in bilico fino alla fine può diventare rischioso”
Guardando al futuro, Zanetti ha aggiunto:
“Abbiamo fatto il nostro dovere nelle ultime due gare, ma ora ci aspetta un calendario molto complicato, quindi dobbiamo restare concentrati”
Atalanta-Torino 1-1: la Dea si ferma ancora, Milinkovic-Savic decisivo
L’Atalanta non va oltre l’1-1 contro il Torino nella ventitreesima giornata di Serie A.
Il match è stato deciso nel primo tempo da due reti su calcio piazzato: Djimsiti ha portato avanti i nerazzurri al 35’ sugli sviluppi di un corner, ma cinque minuti dopo Maripan ha risposto con un colpo di testa su assist da fermo di Lazaro.
Nella ripresa, Retegui ha avuto l’occasione di regalare i tre punti ai bergamaschi dal dischetto, ma Milinkovic-Savic ha neutralizzato il suo rigore.
Un’Atalanta sottotono, il Torino si difende con ordine
L’Atalanta è apparsa meno brillante del solito, probabilmente anche a causa della fatica accumulata dopo l’impegno europeo contro il Barcellona.
La squadra di Gasperini ha faticato a imporre il proprio gioco, mentre il Torino ha interpretato la gara con determinazione, chiudendo gli spazi e concedendo pochissimo agli attaccanti nerazzurri.
I granata, infatti, hanno impostato una gara attenta e compatta, concentrandosi soprattutto sulla solidità difensiva.
Ad eccezione di qualche tentativo dalla distanza e del rigore assegnato nella ripresa, l’Atalanta non è mai riuscita a creare occasioni realmente pericolose.
Gasperini: “L’arbitro in campo non conta più nulla”
Dopo il pareggio, Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni di DAZN, esprimendo tutta la sua frustrazione per alcune decisioni arbitrali che hanno condizionato il risultato:
“Nel calcio bastano pochi centimetri per decidere una partita, ma raramente ho visto un match così dominato sotto ogni aspetto”, ha dichiarato Gasperini. “Abbiamo schierato tanti centrocampisti con capacità d’inserimento e creato diverse occasioni.
Abbiamo segnato, ma ci è stato annullato un gol con Bellanova, non ci hanno concesso un rigore evidente e un altro lo abbiamo sbagliato. Il rammarico è tanto, ma la squadra ha offerto una prova straordinaria, soprattutto considerando che arrivavamo dalla sfida di Barcellona”
L’allenatore nerazzurro ha puntato il dito contro la gestione arbitrale:
“Ci è stato tolto più di qualcosa. Bisogna capire chi prende davvero le decisioni, perché ormai l’arbitro in campo sembra non contare più nulla, le sue scelte vengono continuamente ribaltate. Se c’è un episodio che mi ha infastidito più di altri?
Dai, lo state mandando in onda… Il gol annullato a Bellanova e il tocco di mano di Coco. Non si capisce più niente, ormai sembra che tutto sia interpretabile”.
Vanoli: “Sapevamo di dover soffrire, ora serve più coraggio”
Paolo Vanoli ha sottolineato la solidità difensiva mostrata contro un avversario di alto livello.
“Eravamo consapevoli della forza dell’Atalanta, una squadra che ha appena pareggiato a Barcellona. Presentarsi qui e giocare a viso aperto sarebbe stato un azzardo, perché loro mettono in difficoltà chiunque”
Ha spiegato Vanoli, aggiungendo:
“Abbiamo stretto i denti e siamo riusciti a resistere, con un pizzico di fortuna dalla nostra parte”.
Il Bologna batte il Como 2-0 e si avvicina alla Champions
Il Bologna continua la sua corsa verso la zona Champions League con un successo convincente contro il Como.
Nella ventitreesima giornata di Serie A, la squadra di Italiano si impone 2-0 al Dall’Ara, consolidando la propria posizione in classifica.
Il primo tempo: Bologna subito in controllo
Fin dai primi minuti il Bologna dimostra grande intensità, prendendo in mano il gioco e costringendo il Como sulla difensiva.
Dopo un primo tentativo di Lucumí, che colpisce la traversa su calcio d’angolo, la squadra di Italiano trova il vantaggio al 25’: Lykogiannis serve un cross preciso a De Silvestri che con un colpo di testa, firma l’uno a zero
Il Como fatica a reagire e rischia di subire il raddoppio poco dopo, quando Dallinga colpisce un’altra traversa.
Al 38’ arriva un episodio cruciale: Fadera protesta in maniera eccessiva e l’arbitro estrae il cartellino rosso, lasciando gli ospiti in dieci.
Il Bologna prova ad approfittarne già prima dell’intervallo, ma il primo tempo si chiude sull’1-0.
Il raddoppio nella ripresa e il controllo finale
Nel secondo tempo il copione della gara non cambia, con il Bologna che continua a spingere alla ricerca del gol del raddoppio.
Italiano decide di inserire Fabbian, che entra in campo insieme a Miranda e diventa subito protagonista. Al 66’, proprio da un suo cross arriva l’assist perfetto per Fabbian, che sotto porta non sbaglia e firma il due a zero
Il Como non riesce a reagire e il Bologna gestisce il vantaggio fino al triplice fischio.
Italiano: “Bella prova anche dopo la Champions”
Dopo la vittoria casalinga, Vincenzo Italiano ha analizzato la prestazione della sua squadra:
“Siamo sempre stati capaci di offrire ottime prestazioni anche dopo l’impegno in Champions League. Nell’ultima gara europea abbiamo avuto il giusto atteggiamento, onorando la competizione.
Il Como è una squadra che sa gestire bene il possesso palla, ma oggi siamo riusciti a riportare in campo la qualità espressa a Lisbona. Abbiamo sfruttato la superiorità numerica e colpito nei momenti giusti. Era una sfida complicata e vincerla ha un grande valore”
Sulla classifica, ha poi sottolineato:
“Noi abbiamo fatto uno sforzo incredibile per essere lì, sotto le altre. Queste prestazioni possono permetterci di aggiungere altri punti importanti.
Possiamo migliorare la gestione dei risultati nei minuti finali, la crescita di alcuni ragazzi presenti in rosa. Stare a ridosso delle big è un grande risultato. L’atteggiamento che stiamo assumendo sta facendo davvero la differenza”.
Fabregas stizzito: “Questa domanda non me l’aspettavo”
Dopo la sconfitta, Cesc Fabregas ha mostrato un certo nervosismo durante l’intervista post-partita ai microfoni di DAZN.
Deluso dalla prestazione della sua squadra nel primo tempo, l’allenatore spagnolo si è irritato ulteriormente in seguito a una domanda di Emanuele Giaccherini, ex calciatore e ora opinionista.
Giaccherini gli ha chiesto se fosse preoccupato per la classifica, visto il momento difficile e la vicinanza alla zona retrocessione.
La domanda non è piaciuta a Fabregas, che ha replicato con tono infastidito:
“Questa è una domanda che mi aspetterei da un giornalista, non da un ex calciatore come te.”
TOP e FLOP:
TOP: Milinkovic Savic, muro invalicabile
Neutralizza un rigore fondamentale su Retegui e si distingue anche nel finale con ottimi interventi su Cuadrado e Scamacca.
Unica pecca la provocazione alla curva avversaria, che gli costa un’ammonizione evitabile.
FLOP: Fadera, rosso che costa caro
Un’ingenuità clamorosa che compromette pesantemente l’esito della partita per la sua squadra. Le proteste esagerate gli costano un cartellino rosso diretto prima dell’intervallo, un errore decisivo.
La situazione in classifica
Con il risultato di ieri, l’Udinese sale a 29 punti, mentre il Venezia resta in grande difficoltà. Con questo rendimento, la salvezza appare un obiettivo sempre più lontano.
Zanetti porta la sua squadra fuori dalla zona retrocessione, ma ora dovrà affrontare un calendario particolarmente impegnativo. Per il Monza, invece, la salvezza sembra un miraggio: bloccati in fondo alla classifica con un distacco di otto punti dalla zona sicura, faticano a mostrare segni di ripresa.
L’Atalanta esce dal campo con un solo punto e il rammarico per un’altra occasione sprecata in casa, mentre il Torino conferma i progressi delle ultime settimane e si porta via un risultato positivo da un campo difficile.
I rossoblu di Italiano conquistano tre punti importanti, salendo a quota 37 in classifica. Il Como, invece, rimane fermo a 22 punti e vede avvicinarsi la zona retrocessione.
Adesso l’attesa è tutta per i big match di giornata tra Milan ed Inter e Roma e Napoli, con la certezza che non mancheranno emozioni e spettacolo.
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