Serie A, colpo salvezza Verona, Toro ok, rimonta Milan

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Nel sabato della 29ma giornata di Serie A, sono stati diversi gli spunti significativi per quanto riguarda la situazione in classifica.
L’Hellas Verona ha conquistato una vittoria fondamentale, salendo al quattordicesimo posto e dando un po’ di respiro alla sua lotta per la salvezza. D’altro canto, l’Udinese ha subito una sconfitta che frena le sue ambizioni europee, nonostante un dominio per gran parte della partita.
Con il pareggio, il Monza rimane all’ultimo posto, mentre il Parma si trova ancora in zona pericolo, ma con segnali di miglioramento.
Il Milan, grazie a una rimonta, si è avvicinato alla zona Europa, mentre il Torino ha conquistato tre punti che lo allontanano definitivamente dalla zona retrocessione. La situazione dell’Empoli si fa sempre più critica, con i toscani che sembrano destinati a una stagione complicata.
Ma vediamo tutto ciò che è successo nei quattro match:
Udinese-Verona 0-1: Duda regala una vittoria d’oro ai gialloblu
Il Verona conquista tre punti fondamentali in ottica salvezza, infliggendo una sconfitta amara all’Udinese con un gol di Duda.
Nonostante una prestazione più che positiva dei padroni di casa, incapaci di sfondare la difesa scaligera, la squadra di Zanetti è uscita sconfitta dal Bluenergy Stadium.
Primo tempo: Udinese padrona del campo, ma senza concretezza
Nel primo tempo, l’Udinese ha preso saldamente in mano il controllo del gioco. La squadra di Runjaic ha costantemente occupato la metà campo avversaria, cercando il vantaggio con insistenza, ma senza riuscire a concretizzare le occasioni create.
Le uniche due opportunità significative sono arrivate da Lucca, che ha tentato due colpi di testa, il primo alto e il secondo parato prontamente da Montipò. Nonostante questo dominio territoriale, i friulani non sono riusciti a perforare la solida difesa del Verona, che si è difesa con ordine e ha chiuso ogni spazio.
Nel frattempo, l’attacco gialloblu, privato dell’infortunato Tengstedt, ha visto Sarr e Mosquera alternarsi in avanti. Tuttavia, la coppia offensiva non è riuscita a combinare bene, risultando inefficace nelle poche occasioni di gioco. Il primo tempo si è concluso con l’Udinese dominante nel possesso, ma incapace di tradurre il dominio in gol.
Secondo tempo: il Verona sfodera un’altra marcia e colpisce con Duda
Al rientro dagli spogliatoi, il Verona ha mostrato una netta reazione, con un atteggiamento più vivace e aggressivo rispetto alla prima frazione. I gialloblu sono riusciti ad alzare il ritmo e a spingersi più spesso nella metà campo avversaria, mettendo in difficoltà la difesa dell’Udinese.
Dopo alcuni tentativi senza successo, la svolta è arrivata al 68′, quando Duda ha calciato una punizione perfetta che si è insaccata all’angolo sinistro della porta difesa da Silvestri, sorprendendo tutti e portando il Verona sull’1-0. Il gol ha acceso la panchina gialloblu e cambiato l’inerzia della partita, con l’Udinese incapace di reagire nei minuti successivi.
Runjaic: “Sconfitta decisa da un dettaglio”
Dopo la sconfitta contro il Verona, mister Runjaic ha commentato così la prestazione dei bianconeri:
“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Loro difendono molto bassi. Un dettaglio ha deciso il risultato. I nostri sforzi non sono stati sufficienti. Ci sono mancati energie e determinazione nell’uno contro uno. Non abbiamo creato occasioni nel primo tempo. Nella ripresa la partita è stata simile, senza quel gran gol di Duda, la partita sarebbe finita 0-0.”
Zanetti: “Un passo fondamentale verso la salvezza”
Paolo Zanetti è felice per la preziosa vittoria in chiave salvezza ottenuta a Udine:
“Le vittorie ci servono prima di tutto per la classifica, vincere qui non è facile per nessuno. Incontriamo la miglior squadra del girone di ritorno, l’Udinese non è stata celebrata abbastanza per quello che ha fatto in queste giornate. I miei ragazzi hanno però fatto una gara quasi perfetta, con un atteggiamento umile ma anche ambizioso per i nostri traguardi.“
Monza-Parma 1-1: pareggio senza guadagni per entrambe le squadre
Il match tra Monza e Parma si conclude con un deludente 1-1, un pareggio che non porta veri benefici a nessuna delle due formazioni, ancora ancorate nelle retrovie della classifica di Serie A.
Primo tempo: Monza padrone del gioco, ma senza concretizzare
Nel primo tempo, il Monza ha avuto il controllo del gioco e ha cercato di spingersi in avanti con frequenza. Birindelli e Bianco hanno impegnato il portiere Suzuki con due tiri ben indirizzati, ma il numero uno del Parma è stato pronto a rispondere.
Il Parma di Chivu, dal canto suo, ha cercato di far male in contropiede, affidandosi alla creatività di Bernabé e Man, ma le occasioni si sono fatte rare.
Unico brivido per il portiere del Monza, Turati, è stato al 37′, quando Almqvist ha sfiorato il gol con un tiro al volo di mancino che è finito di poco a lato del palo.
Secondo tempo: Izzo segna, ma Bonny rimonta per il Parma
Nel secondo tempo, il Monza è rientrato in campo con determinazione, riuscendo a sbloccare il match. Tuttavia, prima del vantaggio, Turati si è reso protagonista di un vero e proprio miracolo.
Al 47′, il portiere biancorosso ha respinto un tiro ravvicinato di Pellegrino, mantenendo il punteggio sull’1-0.
Subito dopo, il Monza ha premuto sull’acceleratore e ha trovato il gol. Da un calcio d’angolo, il capitano Armando Izzo ha ribattuto un rimpallo, portando il Monza in vantaggio 1-0, con un gol che ha fatto esplodere la tifoseria brianzola.
Il gol però ha subito svegliato il Parma, che ha reagito prontamente e ha preso il controllo del gioco. L’ingresso di Bonny ha dato una marcia in più alla squadra gialloblu.
Al 84′, il subentrato ha firmato il pareggio con una grande giocata, superando la difesa del Monza e concludendo con un tiro a giro che ha sorpreso Turati, siglando l’1-1 che ha chiuso la partita.
Nesta: “Serataccia, ma la prestazione è stata comunque positiva”
Alessandro Nesta, ha parlato in conferenza stampa nel post-partita della sfida dell’U-Power Stadium:
“Oggi è stata una serataccia purtroppo. Ci abbiamo provato in tutti i modi, mettendo in campo anche dei giocatori che non erano al top della condizione. Era importante vincere, poi nella vita non si sa mai e non dobbiamo mollare.“
Chivu: “Non mi soddisfa il punto, voglio una squadra che proponga”
Cristian Chivu è intervenuto in conferenza stampa per parlare della prestazione dei suoi ragazzi e dell’atteggiamento visto in campo:
“Il punto non mi soddisfa perché potevamo fare di più. Poi mi piacerebbe vedere questa squadra proporre e non rincorrere il risultato. Questa non la considero una squadra di ragazzi giovani ma di calciatori che hanno tanta qualità e la devono dimostrare sul campo perché sono convinto che possono fare molto di più.”
Il Milan rimonta il Como e conquista tre punti importanti in chiave Europa
Nell’anticipo delle 18, il Milan ha battuto il Como 2-1 in rimonta, portando a casa tre punti fondamentali per la corsa verso l’Europa.
A San Siro, gli uomini di Conceiçao hanno sofferto nel primo tempo, ma nella ripresa sono riusciti a ribaltare il risultato.
Primo tempo: Como in vantaggio, Maignan protagonista
La partita si è aperta con un buon inizio da parte del Milan, che ha subito sfiorato il vantaggio al 4’ con un’azione corale tra Theo Hernandez, Leao, e Gimenez, che ha liberato Musah davanti al portiere del Como, Butez.
L’americano, però, ha calciato fuori dopo aver saltato il portiere. Il Como ha risposto al 12’ con un sinistro di Nico Paz che è finito di poco fuori, ma con Maignan in traiettoria.
Poco dopo, al 19’, il portiere francese ha rischiato su un errore in uscita, ma un rimpallo favorevole ha evitato il peggio.
Maignan è stato decisivo al 32’, salvando su un tiro di Nico Paz su assist di Diao, ma nulla ha potuto al 33’ quando Da Cunha ha segnato il gol dell’1-0 per i lariani con un sinistro preciso all’angolino basso.
Il Milan ha rischiato anche al 44’, quando Alex Valle si è presentato solo davanti a Maignan, ma ha sbagliato il raddoppio.
Dopo un primo tempo di sofferenza, i rossoneri sono andati negli spogliatoi sotto di un gol e con la consapevolezza di dover reagire nella ripresa.
Secondo tempo: la rimonta rossonera
Il secondo tempo ha visto subito un cambiamento nelle dinamiche di gioco.
Conceiçao ha inserito Fofana e Jimenez per dare una scossa alla squadra, mentre Fabregas ha dovuto sostituire Kempf per infortunio.
Nonostante un buon avvio del Como, che al 50’ ha visto un gol di Da Cunha annullato per fuorigioco, il Milan ha trovato il pareggio al 53’ con Pulisic, che ha battuto Butez su assist di Reijnders.
Il pareggio ha dato coraggio ai rossoneri, che al 68’ sono andati vicini al vantaggio con un tiro di Reijnders che ha colpito la parte superiore della traversa.
La rete del 2-1 è arrivata al 76’, quando Abraham ha servito un assist perfetto a Reijnders, che non ha sbagliato davanti al portiere del Como.
Il Milan ha poi sfiorato il 3-1 all’85’ con un altro tentativo di Reijnders servito da Abraham, ma il tiro è uscito di poco.
Conceição: “Il Como ha fatto una bellissima partita”
Conceição ha commentato la partita, iniziando con un’analisi generale della gara:
“Il Como è stato bene in partita, ma con l’andare della gara abbiamo ripreso a fare le cose che siamo capaci di fare.”
Il tecnico ha poi parlato dei suoi singoli giocatori:
“Per i giocatori non era facile, secondo me dovevamo fare quello che avevamo preparato. Quando avevamo la palla sapevamo dove loro erano deboli, il primo e il secondo gol sono stati fatti bene. Il Como è una bellissima squadra.”
Fabregas: “Chiamatemi pure perdente, ma abbiamo fatto una partita incredibile”
Con queste parole, il tecnico ha voluto difendere il suo gruppo e sottolineare l’impegno e la qualità messa in campo nonostante la sconfitta:
“Chiamatemi pure perdente, ma lasciatemi perdere così… Si gode nel vedere tanti giocatori giovani venire qui per la prima volta e giocare così. Lavorare tutta la settimana e vedere che ciò che abbiamo preparato poi viene compiuto in campo, è un piacere.”
La rabbia dell’allenatore è anche per l’episodio del gol annullato:
“Poi c’è questo episodio contro di noi… è la sfortuna di questa stagione, un millimetro. Per me non è fuorigioco, perché se fermano un millisecondo prima, questo non è mai fuorigioco: al VAR fermano quando gli piace a loro.”
Il Toro vince con un gol di Vlasic e affonda l’Empoli
Il Torino si impone per 1-0 sull’Empoli e complica ulteriormente la situazione dei toscani. Gli uomini di D’Aversa, infatti, non riescono a conquistare i tre punti e rimangono incagliati in una serie negativa che li vede senza vittorie nelle ultime 14 partite.
Primo tempo: poca qualità e tante difficoltà
Il primo tempo al Grande Torino è stato sostanzialmente privo di emozioni, con le squadre che non sono riuscite a creare occasioni concrete.
L’Empoli ha cercato di fare la partita, occupando bene le fasce e provando ad essere più rapido sulle seconde palle, ma senza mai essere realmente pericoloso. La squadra di D’Aversa ha mostrato ancora una volta il suo cronico problema di mancanza di gol, con conclusioni timide che non hanno mai impensierito il portiere del Toro.
Dall’altra parte, il Torino ha faticato a entrare in partita, soffrendo l’intraprendenza degli avversari e giocando a sprazzi.
Le uniche due occasioni degne di nota sono arrivate al 27′ e nel recupero: prima Coco sbaglia a porta vuota su un errore di Silvestri, poi nel finale Ismajili spreca un buon cross di Milinkovic-Savic. Alla fine del primo tempo, il punteggio di 0-0 appare giusto e inevitabile.
Secondo tempo: la giocata di Vlasic e la vittoria del Torino
Nella ripresa, Vanoli prova a cambiare la sua squadra, passando a una difesa a tre con l’ingresso di Masina al posto di Walukiewicz, e la mossa si rivela efficace.
Il Torino riesce a rendere l’Empoli sempre meno pericoloso, e al 70′ arriva il gol che decide la partita. Vlasic, dopo un duello fisico con Marianucci, infila il portiere Silvestri con un destro che si insacca nell’angolino.
Con il vantaggio in mano, i granata cercano di controllare il gioco, mentre D’Aversa tenta di cambiare qualcosa con gli innesti di Colombo e Konate, ma l’Empoli non riesce a trovare la forza per reagire.
Al 81′, Biraghi prova la punizione da lontano e Masina, in tap-in, sfiora il raddoppio, ma la sua posizione è irregolare.
Nonostante un ultimo assalto degli ospiti, la gara si conclude con la vittoria del Toro, che porta a casa tre punti senza brillare, ma con la consapevolezza di aver messo a segno una vittoria fondamentale.
Vanoli: “Continuità e mentalità vincente, ogni partita è una finale”
Nel post partita, il tecnico granata Paolo Vanoli ha parlato ai microfoni di Sky Sport:
“Dal girone di ritorno abbiamo cambiato marcia, mettendo insieme 10 punti nelle ultime 4 partite. Stiamo avendo continuità, nonostante abbiamo perso punti in situazioni di vantaggio contro Parma e Bologna. Io non guardo la classifica. Per me, da qui in poi, saranno 12 finali e dovremo sempre avere una mentalità vincente. Ogni partita sarà contro squadre con motivazioni diverse, come la Lazio che punta all’Europa. Noi dovremo essere sempre all’altezza.”
D’Aversa: “Abbiamo creato tanto, ma siamo mancati sotto porta”
Roberto D’Aversa esprime la sua amarezza dopo la sconfitta contro il Torino:
“Abbiamo creato tanto, e poco prima del loro gol siamo stati noi ad avere l’occasione per passare in vantaggio. Peccato, perché potevamo fare meglio e, sinceramente, non penso che questa sera meritassimo la sconfitta. Dobbiamo recuperare gli infortunati, oggi è rientrato Ismajli e credo che si sia visto. Dobbiamo essere più concreti sotto porta, ma non è un problema solo degli attaccanti, è una responsabilità di tutta la squadra.”
Situazione in classifica
La vittoria mette l’Hellas Verona in una posizione più tranquilla, salendo al quattordicesimo posto, un respiro d’aria fresca nella lotta per la salvezza. I tre punti sono fondamentali per la squadra di Zanetti, che adesso si avvicina maggiormente all’obiettivo di rimanere in Serie A.
D’altra parte, l’Udinese resta a metà classifica, ma questa sconfitta, arrivata dopo un dominio per gran parte della partita, rappresenta un brutto colpo per le ambizioni della squadra, che avrebbe potuto avvicinarsi ulteriormente alla zona europea. La sconfitta rimanda i friulani a riflettere sulla necessità di trovare maggiore incisività in attacco nelle prossime partite.
Con il pareggio, il Monza rimane all’ultimo posto, mentre il Parma si trova ancora a lottare dal quart’ultimo. Sebbene il gioco del Monza fosse più propositivo, la squadra di Nesta non è riuscita a portare a casa la vittoria, mentre il Parma ha mostrato segni di miglioramento, ma non è riuscito a sfruttare a pieno le sue occasioni. Con soli pochi punti di distanza tra le due formazioni e altre squadre in lotta per la salvezza, la strada resta lunga e incerta per entrambe.
Con i 3 punti, il Milan sale momentaneamente al settimo posto, avvicinandosi così alla zona Europa. Una rimonta che dimostra la determinazione della squadra rossonera, capace di reagire dopo il gol subito e portare a casa il risultato.
Dall’altra parte, il Como rimane al tredicesimo posto, con una prestazione che non è stata sufficiente a portare punti.
Nel finale, i lariani sono rimasti in inferiorità numerica per l’espulsione di Dele Alli, il quale aveva appena fatto il suo esordio, ma non è riuscito a dare un contributo positivo alla squadra.
Il successo permette al Torino di salire a 38 punti, trovandosi in una posizione di tranquillità, lontano dalla zona retrocessione ma anche senza alcuna ambizione di accedere alle competizioni europee.
Per l’Empoli, invece, la situazione si fa sempre più critica. Con soli 22 punti e una serie di 14 partite senza vittoria, i toscani sono ormai terzultimi in classifica, a -3 dal Parma e dal Lecce, che occupano i posti a ridosso della zona salvezza.
La trasferta di Como potrebbe rappresentare per l’Empoli una delle ultime occasioni per cercare di risollevare una stagione che, al momento, sembra destinata a concludersi con la retrocessione in Serie B.
TOP E FLOP
TOP: Reijnders, protagonista assoluto con visione e assist decisivi
Reijnders è stato il vero protagonista della partita, offrendo giocate di qualità. Il suo pallone illuminante all’inizio dell’incontro per Theo Hernandez ha mostrato la sua visione di gioco, mentre poco dopo ha servito un assist perfetto per il movimento di Pulisic, che ha portato al gol del pari dei rossoneri.
La sua rete del vantaggio, poi, è stata una vera e propria giocata da numero 10, con un tocco da campione che ha permesso ai suoi di prendere il controllo del match.
L’olandese ha dimostrato di saper vedere e creare spazi, dando così la possibilità alla sua squadra di rimanere in partita e poi trionfare.
FLOP: Kristensen, prestazione nervosa e imprecisa da terzino
Il difensore dell’Udinese fatica enormemente nel ruolo di terzino. Sin dai primi minuti è apparso nervoso, con un’ammonizione che lo mette subito in difficoltà.
Rischia più volte di ricevere il secondo giallo e non riesce a contenere gli avversari. La sua prestazione poco convincente porta inevitabilmente alla sua sostituzione durante l’intervallo, segno che il ruolo non sembra adatto alle sue caratteristiche.
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