Serie A, crisi Milan, Roma in corsa, Lazio e Bologna per la Champions
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Giornata intensa di Serie A nella 27ma giornata, con match decisivi che hanno caratterizzato la domenica calcistica. Il Torino si impone 0-2 sul campo del Monza, conquistando tre punti importanti. L’Empoli vede sfumare la vittoria contro il Genoa a causa di un errore clamoroso di Silvestri, accontentandosi di un pareggio. Il Bologna continua la sua corsa, vincendo in rimonta contro il Cagliari. Altra rimonta per la Roma, che ribalta il risultato contro il Como. Infine, la Lazio vince all’ultimo secondo contro un Milan sempre più in crisi. Ecco nel dettaglio tutto ciò che è successo:
Il Monza crolla in casa contro il Torino
Nel ventisettesimo turno di Serie A, il Monza subisce una nuova sconfitta casalinga, perdendo 0-2 contro il Torino all’U-Power Stadium. Un risultato che conferma la difficile situazione della squadra brianzola, sempre più in crisi di risultati.
Primo tempo: vantaggio granata
Il match inizia con un equilibrio tra le due squadre. Il Torino prova ad attaccare subito, con Casadei, ex Chelsea, che va vicino al gol con un diagonale fuori misura. Il Monza risponde con Keita Balde, ma anche la sua conclusione sfiora il palo. La migliore opportunità per i padroni di casa arriva al 27’, con Walukiewicz che spreca a tu per tu con Turati.
Nonostante una maggiore spinta, il Monza subisce il gol al 41’: un cross di Lazaro trova l’inserimento vincente di Elmas, che infila Turati per il vantaggio del Torino.
Secondo tempo: reazione brianzola e raddoppio di Casadei
Nella ripresa, gli uomini di Nesta cercano di reagire. Zeroli ha una grande occasione per pareggiare, ma Maripan salva sulla linea. Al 66’, il Torino chiude la partita grazie a un errore di Palacios, che favorisce il gol di Casadei, il primo in Serie A per il centrocampista. Nonostante qualche tentativo nel finale, il Monza non riesce a riaprire la gara.
Nesta: “Fino a quando vedo questo, io resterò qui per salvarci”
Al termine della sconfitta contro il Torino, l’allenatore del Monza ha commentato:
“Oggi abbiamo fatto una buona partita come spirito e coraggio nel gioco, ma qualche episodio ci è stato fatale. Io sono stato chiaro con tutti: possiamo perdere, ma l’approccio non è negoziabile. Dobbiamo crederci e restare attaccati. Fino a quando vedo questo, io resterò qui per salvarci.”
Vanoli: “Squadra con spirito e mentalità”
Vanoli ha sottolineato l’importanza della resilienza dei suoi ragazzi:
“Se in settimana impari la sofferenza, poi in partita la riconosci: si chiama resilienza. Elmas è arrivato con un approccio devastante, con la voglia. Se uno si arrabbia perché viene sostituito mi fa solo piacere.”
Bologna-Cagliari 2-1, Orsolini decisivo per la rimonta
Il Bologna vince in rimonta contro il Cagliari grazie a una doppietta di Orsolini, ottenendo un fondamentale 2-1. La squadra di Italiano continua la sua corsa verso l’Europa, mentre il Cagliari subisce un duro colpo nella sua lotta per la salvezza.
Primo tempo: equilibrio e vantaggio sardo
Il match si apre con un buon equilibrio in campo. Il Bologna cerca di fare gioco, ma il Cagliari risponde colpo su colpo. È proprio la squadra sarda a passare in vantaggio al 22mo con un preciso colpo di testa di Piccoli su un cross di Augello. Nonostante il gol subito, il Bologna non si scompone, ma fatica a reagire nel primo tempo.
Secondo tempo: risposta dei rossoblu, Orsolini trascinatore
Nella ripresa, il Bologna parte forte e pareggia subito al 47mo con Orsolini, che trasforma un rigore concesso per un fallo di Felici su Cambiaghi. Questo gol sblocca definitivamente la squadra di Italiano, che sfiora il vantaggio con Castro e Zappa, ma trova sulla sua strada il portiere Caprile. Al 56mo, però, Orsolini è protagonista di una splendida spaccata, depositando in rete su assist di Cambiaghi per il 2-1 decisivo.
Italiano: “Vittoria importantissima”
Il tecnico degli emiliani nel post-partita ha ribadito l’importanza dei tre punti:
“In tre giorni abbiamo aggiunto sei punti alla nostra classifica. Forse oggi ci siamo un po’ complicati la vita nel primo tempo, quel gol potevamo evitarlo così come la gestione degli ultimi quattro minuti, abbiamo preso qualche rischio di troppo, anche qui dobbiamo crescere come chi è sopra di noi. Per il resto ancora una volta ho visto una grande reazione che ci fa finire una settimana al meglio e sapevamo che era importantissima”.
Nicola: “Bisogna essere più lucidi”
Questo il commento dell’allenatore dei sardi in conferenza stampa:
“Alle volte siamo troppo puliti, troppo precisi quando, invece, contro squadre di livello si può andare in difficoltà e così è successo nel secondo tempo. Sul primo gol potevamo fare meglio, dovevamo essere più lucidi. Questo è il nostro step migliorativo.
Se riusciamo a fare questo possiamo giocarci tutte le partite. Sul 2-1 abbiamo cercato di alzare il baricentro rischiando anche qualcosa in più. Detto questo, io ci credo perché questi ragazzi fanno delle partite in cui nessuno li mette mai con le spalle al muro. Dobbiamo migliorare però in determinazione.”
Silvestri rovina la vittoria dell’Empoli, finisce 1-1 contro il Genoa
L’Empoli vede svanire un importante vittoria contro il Genoa a causa di un errore clamoroso del portiere Silvestri. Un pareggio che, sebbene muove parzialmente la classifica, lascia i toscani ancora a distanza di sicurezza dalla zona salvezza.
Primo tempo: Grassi firma l’ 1-0
La partita, fondamentale per le speranze di salvezza dell’Empoli, si apre con un buon equilibrio. Gli ospiti alzano il baricentro nel corso della gara, cercando un risultato positivo che li avrebbe portati al sorpasso del Parma. Al 36mo arriva il gol del vantaggio grazie a un corner battuto da Pezzella.
Il portiere del Genoa, Leali, smanaccia la palla, che finisce sui piedi di Grassi, il quale non sbaglia e porta l’Empoli
sull’1-0. Il Genoa non riesce a reagire e il primo tempo si chiude con il vantaggio degli ospiti.
Secondo tempo: papera di Silvestri e vittoria sfumata
Nel secondo tempo, il Genoa cambia marcia con l’ingresso di Ekhator ed Ekuban e alza il baricentro, creando maggiore pressione. L’Empoli sfiora il raddoppio con una punizione di Cacace, ma la palla finisce alta. All’81mo però, arriva il clamoroso errore di Silvestri: su un corner battuto dal Genoa, la testa di Vasquez finisce tra le mani del portiere empolese, che non trattiene il pallone, consentendo al Genoa di pareggiare.
Viera: “Brutta prestazione, ma il gruppo è unito”
Un punto che sa di vittoria per i liguri e Patrick Viera sottolinea la prestazione sottotono dei suoi:
“Un punto importante, se vediamo solo lato gioco non abbiamo fatto una bella partita. Si può giocare meglio, però dobbiamo dare credito all’Empoli, sono stati molto aggressivi. Noi non abbiamo fatto una bella partita, ma abbiamo saltato un po’ di più i nostri centrocampisti, fatto un gioco un po’ più diretto, sulla competitività, sul vincere il primo contrasto. Sono contento del punto che abbiamo preso”.
D’Aversa: “C’è rammarico per la sconfitta”
Ai microfoni di DAZN, Roberto D’Aversa non nasconde l’amarezza per il pareggio:
“C’è rammarico perché abbiamo fatto una partita straordinaria contro una squadra in stato di grazia, unica pecca non averla chiusa prima.
C’è rammarico per il risultato ma altro non posso rimproverare. Dopo la partita di Coppa Italia non era facile estraniarsi. Questi ragazzi non sono mai venuti meno per prestazioni, ma oggi hanno dominato l’avversario come ha detto Vieira dimostrando il campione che era e il bravo allenatore che è, quindi c’è rammarico”.
Roma-Como: rimonta trionfante all’Olimpico
Nella 27sima giornata di Serie A, la Roma batte in rimonta il Como, vincendo 2-1, allungando così la scia di risultati utili consecutivi.
Primo tempo: vantaggio dei lariani
Il primo tempo è equilibrato, ma nel finale al 44’, il Como sfrutta una disattenzione difensiva della Roma: Da Cunha anticipa Mancini e porta i lariani in vantaggio con un destro preciso. Nonostante alcuni buoni spunti offensivi dei giallorossi, la squadra di Ranieri non riesce a concretizzare e va negli spogliatoi sotto.
Secondo tempo: la Roma ribalta la situazione
Nella ripresa, Ranieri effettua cambi importanti, inserendo Dovbyk e El Shaarawy. Al 61’, è Saelemaekers, appena entrato, a pareggiare, sfruttando una deviazione sulla sua conclusione. Un minuto dopo, Kempf del Como viene espulso per doppia ammonizione, lasciando la squadra in inferiorità numerica.
La Roma prende il controllo e, al 76’, Dovbyk firma il gol del 2-1 grazie a un assist di Rensch. Il Como sfiora il pari nel finale con Vojvoda, ma il suo tiro colpisce il palo. La Roma chiude la partita con la vittoria.
Ranieri: “Abbiamo faticato, risultato importante”
L’allenatore giallorosso ha iniziato così la sua intervista:
“Avevo avvisato tutti: sfidare il Como è come andare dal dentista. Abbiamo faticato molto. Durante la partita avevo detto di andare con calma. Alla fine ci hanno fatto gol. È stato buono per noi riprendere questa partita”.
Ha poi continuato:
“Cambi? L’allenatore fa dei cambi perché vede la partita. Saelemaekers sapevo che non potevo utilizzarlo dall’inizio. Volevo togliere Dybala ma non ho potuto e mettere Baldanzi. So che ho dei giocatori che possono fare la partita”.
L’allenatore della Roma si è poi soffermato sulla qualità della squadra avversaria e il suo allenatore:
“Il Como gioca bene, resta sempre nella partita. Ho detto a Fabregas che farà una grandissima carriera. La stessa che ha vissuto da allenatore”.
Fabregas: “Per me oggi abbiamo vinto”
L’allenatore del Como si mostra soddisfatto della prestazione della squadra:
“Sconfitta? Per me oggi abbiamo vinto. Siamo cresciuti di mentalità. Abbiamo sofferto in 10 all’Olimpico, chi è entrato è entrato bene. Ho visto personalità, e ci abbiamo provato fino alla fine. Faccio i complimenti ai miei, ma ho visto una Roma forte, i complimenti vanno a loro”.
Ha poi continuato:
“Ci sono sempre margini di miglioramento: per esempio, finire bene l’azione davanti la porta. Prendiamo troppi cartellini rossi. Kempf? Sfortunato. Abbiamo tanto da migliorare, ma siamo sulla strada giusta.”
La Lazio vince a San Siro, il Milan dice addio alla Champions
Nel posticipo delle 20.45, il Milan perde 2-1 in casa contro la Lazio, subendo la terza sconfitta consecutiva e abbandonando definitivamente le speranze di qualificazione alla Champions League. La squadra biancoceleste, al contrario, approfitta della vittoria per salire al quarto posto, in attesa del risultato di Juventus-Verona.
Il primo tempo: Lazio padrona del gioco
Il match inizia con una netta superiorità della Lazio, che già al 28mo sblocca il risultato grazie a Zaccagni, che ribadisce in rete un tiro respinto da Maignan. Il Milan, incapace di reagire efficacemente, rischia più volte di subire il raddoppio, ma Zaccagni manca la doppietta e il Diavolo finisce il primo tempo sotto i fischi dei propri tifosi.
Nonostante un cambio tattico, con l’ingresso di Joao Felix, la squadra rossonera non riesce a trovare il ritmo giusto e va al riposo con il punteggio di 1-0 a favore della Lazio.
Il secondo tempo: pareggio del Milan e decisione finale
Nella ripresa, il Milan sembra entrare in campo con maggiore determinazione. Dopo una espulsione per Pavlovic (68mo), i rossoneri si spingono all’attacco e riescono a pareggiare all’ 85mo grazie a un colpo di testa di Chukwueze, su un assist di Leao. Tuttavia, il finale di partita è drammatico: al 98mo, in pieno recupero, un intervento irregolare di Maignan su Isaksen porta l’arbitro, dopo il richiamo del VAR, ad assegnare un rigore per la Lazio. Pedro non sbaglia e regala alla sua squadra la vittoria.
Conceiçao: “Serve orgoglio per cambiare la situazione”
L’allenatore del Milan, Sergio Conceiçao, ha aperto la sua intervista post-partita con una riflessione sul momento difficile che sta attraversando la squadra:
“Il momento non è facile, lo sappiamo, i giocatori sentono la pressione che circonda il club. L’unica via d’uscita è lavorare con impegno ogni giorno e mettere in campo orgoglio per cambiare la situazione”.
L’ex tecnico del Porto ha proseguito sottolineando le difficoltà di preparare la partita con poco tempo a disposizione:
“Ci siamo sentiti strani, mai mi era capitato un ambiente simile nella mia carriera. Quando le cose non vanno, quando i passaggi e i dribbling non riescono, e poi vai sotto, è davvero difficile da gestire. Nonostante tutto, però, abbiamo reagito e avremmo potuto pareggiare o addirittura vincere. I giocatori mi stanno dando risposte positive, credono nel lavoro che stiamo facendo. Il tempo per allenarci è stato poco, e con il calendario fitto di partite decisive ogni tre giorni non è semplice.”
Baroni: “Dobbiamo crescere nella mentalità per diventare una big”
L’allenatore della Lazio ha avviato la sua intervista post-partita con una riflessione sul percorso
della sua squadra:
“Siamo una bella squadra che gioca un buon calcio, ma dobbiamo lavorare per diventare una big. Partite come queste ci fanno crescere nella mentalità. L’unico errore è stato pensare di poter gestire la partita quando siamo rimasti in dieci. Non è qualcosa che abbiamo nelle corde.
C’era la possibilità di fare di più, nonostante avessimo speso tanto durante la gara. La squadra deve avere una mentalità propositiva. Siamo una squadra che va alimentata dalla fiducia. In Isaksen vedo tante cose belle che vanno solo tirate fuori.”
TOP E FLOP
TOP: Saelemaekers, protagonista nella rimonta giallorossa
Il belga si dimostra decisivo nel pareggio della Roma, entrando in campo con grande impatto. Al suo ingresso, cambia subito il volto della partita, trovandosi perfettamente posizionato per ricevere il passaggio di Celik e segnare il gol del pareggio. Non solo realizzatore, ma anche abile nel costruire gioco insieme a Dybala, mostrando intesa e
creatività. La sua performance evidenzia la sua capacità di influire direttamente sul match, diventando una
delle chiavi della reazione della Roma, che ha visto nel centrocampista una marcia in più per ribaltare le sorti della partita.
FLOP: Pavlovic, condanna il Milan con un errore decisivo
Il difensore rossonero è protagonista in negativo nella sconfitta del Milan contro la Lazio. Dopo aver contribuito, seppur involontariamente, all’azione del gol biancoceleste, commette un errore fatale. Nel momento di massimo sforzo da parte dei rossoneri, l’intervento su Isaksen è giudicato da rosso diretto, lasciando il Milan in 10 e peggiorando ulteriormente la situazione per la squadra di Conceiçao.
Situazione in classifica
Con la sconfitta, il Monza rimane bloccato a 14 punti, in ultima posizione e sempre più lontano dalla salvezza. Il Torino, invece, si allontana dalla zona pericolosa, salendo a 34 punti. Con la vittoria, il Bologna sale a 47 punti, al quinto posto, agganciando la Lazio e mantenendo un vantaggio di +2 sulla Fiorentina. Il Cagliari, invece, resta fermo a 25 punti, e il ko rischia di risucchiarli di nuovo nella zona retrocessione.
Il pareggio lascia l’Empoli con 22 punti, a soli 1 punto dalla zona salvezza, occupata dal Parma. Per il Genoa, il risultato porta a 31 punti, e la squadra rimane imbattuta in casa nel 2025, continuando la sua corsa verso una posizione più tranquilla in classifica. Con i 3 punti, la Roma conquista il quarto successo consecutivo e sale all’ottavo posto in classifica, consolidando un undicesimo risultato utile consecutivo.
La squadra di Ranieri continua a crescere, mentre il Como, pur giocando un buon calcio, non riesce a raccogliere punti e rimane nella parte bassa della classifica. Il Milan si trova sempre più lontano dalla zona Champions, mentre la Lazio mantiene viva la speranza di qualificarsi alla prossima edizione della competizione europea.
La situazione in casa rossonera sembra sempre più critica, con il futuro dell’allenatore Conceiçao ormai in bilico. I tifosi, delusi dalla prestazione, hanno manifestato il loro malcontento anche durante la partita, intonando cori contro la proprietà.
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