Serie A, i recuperi della 33ª giornata, spunti interessanti

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La Serie A è tornata in campo per disputare i quattro recuperi della 33ª giornata, rinviati lunedì 21 aprile in segno di lutto per la scomparsa di Papa Francesco.
Le partite si sono giocate in contemporanea alle 18:30, offrendo spunti interessanti sia nella lotta per l’Europa che in quella per la salvezza.
Fiorentina corsara a Cagliari: 2-1 e sogno Champions ancora vivo
In una serata segnata dall’emozione e dalla tensione, la Fiorentina espugna l’Unipol Domus battendo il Cagliari per 2-1, portando a casa tre punti d’oro in ottica Europa.
La partita si è aperta con una sorpresa: al 14’, Roberto Piccoli ha approfittato di un’incertezza clamorosa di David de Gea, regalando il vantaggio ai sardi. Il portiere spagnolo, reduce da prestazioni altalenanti, ha commesso un errore che ha rischiato di compromettere l’intera gara per la Viola.
Ma la reazione della Fiorentina non si è fatta attendere.
Al 33’, Robin Gosens ha ristabilito l’equilibrio con un sinistro preciso da fuori area, culminando una bella azione corale. Il pareggio ha ridato fiducia agli uomini di Palladino, che nella ripresa hanno alzato il ritmo.
Il gol decisivo è arrivato al 52’: cross perfetto di Dodô e incornata vincente di Lucas Beltrán, che ha firmato il 2-1 finale. Per l’argentino si tratta di un’altra prestazione da incorniciare in un finale di stagione da protagonista.
Nonostante un ultimo assalto del Cagliari, i gigliati hanno mantenuto il vantaggio con ordine e determinazione. I rossoblù, invece, restano invischiati nella lotta salvezza e dovranno cercare punti vitali nelle prossime giornate.
Con questo successo, la Fiorentina resta aggrappata al treno Champions, alimentando le speranze di un ritorno nella massima competizione europea. La squadra di Raffaele Palladino ha mostrato maturità e carattere, elementi fondamentali in questo rush finale.
Lazio implacabile a Marassi: 2-0 al Genoa e sorpasso in chiave Champions
La Lazio non sbaglia. Al Ferraris i biancocelesti superano il Genoa per 2-0 e rilanciano con forza la propria candidatura per un posto in Champions League. Decisive le reti di Valentín Castellanos e Boulaye Dia, in una serata in cui la squadra di Baroni ha saputo unire qualità, intensità e cinismo.
La partita, accesa sin da subito, ha vissuto un momento di tensione al 16’, quando un fumogeno lanciato dalla curva rossoblù ha colpito il portiere laziale Mandas. Fortunatamente, l’estremo difensore greco ha potuto proseguire, e il match è ripreso dopo una breve interruzione.
Al 32’ è arrivata la svolta: Castellanos, pescato da un cross millimetrico dalla destra, ha firmato il vantaggio con una splendida girata in acrobazia. Una rete che ha gelato il Ferraris e acceso definitivamente la Lazio, dominante nel possesso e rapida nel ripartire.
Il Genoa ha cercato di reagire, ma nella ripresa è stata ancora la Lazio a colpire. Al 65’, su assist di Luca Pellegrini, Boulaye Dia ha staccato di testa insaccando il raddoppio e chiudendo virtualmente la sfida.
La serata dei padroni di casa si è conclusa nel peggiore dei modi con l’espulsione di Belahyane, che ha lasciato il Genoa in dieci e definitivamente tagliato ogni possibilità di rimonta.
Con questa vittoria, la Lazio sale a 59 punti, agganciando la Juventus e mettendo pressione al Bologna, ora distante solo una lunghezza. I rossoblù, invece, restano a 39 punti, ancora in una zona tranquilla ma con l’obbligo di non abbassare la guardia nelle ultime giornate.
Parma, impresa al Tardini: 1-0 alla Juventus e zona retrocessione più lontana
Colpo grosso del Parma, che al Tardini batte la Juventus. Una vittoria pesantissima, non solo per la classifica dei gialloblù, che respirano in ottica salvezza, ma anche per le ambizioni Champions dei bianconeri, ora appese a un filo.
Il match ha visto la squadra di Chivu scendere in campo con grinta e organizzazione. Nonostante l’uscita forzata di Vogliacco e Bernabé nel primo tempo per infortunio, i ducali hanno tenuto testa a una Juve troppo prevedibile e poco concreta.
Il gol partita è arrivato nel recupero della prima frazione: azione sulla sinistra, cross perfetto di Valeri e incornata vincente di Mateo Pellegrino, che ha fulminato Perin e fatto esplodere lo stadio.
Nel secondo tempo, Tudor ha provato a scuotere i suoi inserendo Conceição e Weah, ma la Juventus si è scontrata più volte contro il muro difensivo eretto da Chichizola e compagni.
L’estremo difensore giapponese Suzuki, schierato a sorpresa, è stato autore di almeno due interventi decisivi, blindando il risultato.
Con questa vittoria, il Parma si porta a +6 sulla zona retrocessione, rilanciando le proprie speranze di permanenza in Serie A.
La Juventus, invece, resta a quota 59 punti, agganciata dalla Lazio e ora seriamente a rischio esclusione dalla prossima Champions League, soprattutto considerando il calendario complicato che l’attende.
Torino cinico e vincente: 2-0 all’Udinese, sorpasso in classifica e sorriso granata
Il Torino ritrova vittoria e fiducia, superando 2-0 l’Udinese al Grande Torino nel recupero della 33ª giornata di Serie A. Una prestazione solida, concreta, che consente ai granata di scavalcare i friulani in classifica e rilanciarsi nella parte sinistra della graduatoria.
Il match ha mostrato un Toro più determinato e ordinato, guidato con lucidità da Paolo Vanoli.
La svolta arriva al 39’: la pressione alta dei padroni di casa porta all’errore in uscita della difesa dell’Udinese, Che Adams ne approfitta con freddezza e infila il gol del vantaggio con un preciso diagonale.
È il suo terzo centro in campionato, il primo dopo quasi due mesi di digiuno.
Nel secondo tempo, l’Udinese prova ad alzare il baricentro ma non riesce mai a impensierire seriamente Milinković-Savić.
E così, all’85’, arriva il colpo del KO: contropiede perfetto orchestrato da Karamoh, che serve Ali Dembelé, freddissimo nel firmare il suo primo gol in Serie A e chiudere la partita.
Con questi tre punti, il Torino sale a quota 43 e conquista il decimo posto, superando proprio i bianconeri, fermi a 40 e alla quinta sconfitta consecutiva.
Un campanello d’allarme importante per la squadra di Kosta Runjaić, che dovrà reagire subito per non scivolare ulteriormente in classifica.