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Nella domenica della 23sima giornata di Serie A si sono disputate 4 partite importanti, condite da gol ed alta intensità:
La Juventus ha ottenuto una convincente vittoria contro l’Empoli e nonostante un inizio in salita, la squadra di Motta ha reagito con determinazione. La Fiorentina ha superato il Genoa 2-1, dimostrando di essere ancora in corsa per le ambizioni europee. Mentre 1-1 è il risultato dei due big match di giornata: il derby della Madonnina e quello del Sole.
Ma vediamo nel dettaglio tutto quello che è successo nella giornata di ieri:
La Juventus travolge l’Empoli e torna al quarto posto
La Juventus si impone con un netto 4-1 sull’Empoli nel lunch-match, riconquistando il quarto posto in classifica.
Primo tempo: Juve in difficoltà, Empoli aggressivo
Thiago Motta sorprende tutti con alcune scelte di formazione: lancia subito Renato Veiga, conferma Kolo Muani in attacco lasciando inizialmente in panchina Vlahovic, e schiera Weah come terzino destro. L’Empoli, invece, deve fare i conti con l’infortunio di Fazzini nel riscaldamento, sostituito da Maleh.
Fin dai primi minuti la Juventus appare disorientata e subisce il gol dell’ex De Sciglio, che non esulta per rispetto verso il suo passato bianconero.
L’Empoli si mostra organizzato e propositivo, con Anjorin ed Henderson che mettono in difficoltà Locatelli e Koopmeiners.
L’episodio del rigore inizialmente concesso e poi revocato al 19’ per un tocco di mano, evidenzia le difficoltà dei bianconeri, poco aggressivi e incapaci di reagire con determinazione. Solo Yildiz sembra in grado di creare pericoli, prima con un assist per Nico Gonzalez, che impegna Vasquez con una semirovesciata, e poi servendo a Koopmeiners una palla gol bloccata involontariamente da McKennie.
Il primo tempo si chiude con i fischi dello Stadium, segno del malcontento dei tifosi per una prestazione sottotono.
Secondo tempo: la rimonta firmata Kolo Muani
Nella ripresa la Juventus cambia marcia. L’Empoli perde per infortunio sia Anjorin che Ismajli, e proprio su un contrasto vinto da Kolo Muani su Goglichidze arriva il gol del pareggio.
I bianconeri in tre minuti completano la rimonta: al 64’, un tiro di Weah viene deviato dallo stesso Kolo Muani che beffa Vasquez e firmare il 2-1.
Decisivo anche Yildiz, protagonista nell’azione che ha liberato Weah al tiro.
Finale in controllo: Vlahovic e Conceiçao chiudono i conti
Approfittando della stanchezza e dello scoraggiamento dell’Empoli, Thiago Motta inserisce Vlahovic al posto di Yildiz.
L’espulsione di Maleh per doppia ammonizione cambia l’inerzia della gara, permettendo alla Juventus di chiudere i conti nel finale. Al 90’ Vlahovic trova il gol con un potente sinistro, mentre due minuti dopo Conceiçao firma il definitivo 4-1 in contropiede.
Con questa vittoria, la Juventus ritrova fiducia e si rilancia nella corsa ai primi posti, mentre l’Empoli esce dallo Stadium con tante recriminazioni e la necessità di invertire la rotta per evitare la retrocessione.
Thiago Motta: “Vittoria meritata per l’impegno”
Dopo la gara, l’allenatore bianconero ha elogiato i suoi giocatori per la prestazione offerta:
“Oggi si sono presi grandi responsabilità in campo, perché sono forti e lo sanno. Se lo meritano per tutto l’impegno che hanno messo fin dal primo giorno di lavoro”
Parlando dei singoli, ha spiegato la sostituzione di Yildiz:
“Quando ho deciso di far entrare Vlahovic eravamo ancora in parità. Kenan stava bene, proprio come Kolo Muani, ma ho preferito toglierlo per avere più presenza in area. Sono contento anche per Dusan, non solo per il gol, ma per tutto il lavoro che ha fatto”
Sempre su Vlahovic, ha aggiunto:
“Lo vedo determinato, lo leggo nei suoi occhi. Ha tanta voglia e rabbia, perché questa non è la situazione in cui vogliamo trovarci. Ha sempre giocato, anche quando non era al top della forma”
Non è mancato un commento su Kolo Muani, decisivo nel match:
“Ha fatto una grande partita, ma può dare ancora di più, perché ha un potenziale enorme”
Su Renato Veiga, ha sottolineato:
“Ha un ottimo lancio, lo sa usare molto bene. Un po’ come Locatelli, che oggi ha giocato una gara straordinaria. Dobbiamo sfruttare al massimo queste qualità”.
D’Aversa: “Gestione arbitrale che mi lascia perplesso”
Roberto D’Aversa ha commentato la prestazione dei suoi giocatori ai microfoni di DAZN:
“Devo sottolineare la prova straordinaria dei miei ragazzi. Il gol del 3-1 ha indirizzato la partita su un binario che non rispecchia la loro prestazione. Non voglio soffermarmi sui singoli episodi, ma qualche dubbio sulla gestione della gara ce l’ho.
Mi dispiace, perché si dovrebbe parlare solo di calcio. Sul pareggio c’era un’azione dubbia su Esposito. Inoltre, su sei interventi, il primo giallo è stato dato a Maleh. Non cerco scuse, la Juve ha vinto con merito, ma finché eravamo in parità numerica ce la siamo giocata alla pari”
Ha poi aggiunto:
“Quando si compromette una partita, spesso si rischia di condizionare anche le successive. Venire qui e giocare con coraggio non è semplice, ma alla fine il valore della Juve emerge. I ragazzi non devono lasciarsi abbattere dal risultato finale, anche se è pesante”.
Fiorentina-Genoa 2-1: la Viola torna in zona Champions
La Fiorentina batte il Genoa 2-1 e sale a 39 punti, continuando la corsa al quarto posto.
Primo tempo: Fiorentina aggressiva
Palladino, senza Cataldi e Adli, schiera Mandragora e Richardson in mediana, con Gudmundsson, Folorunsho e Beltran dietro a Kean.
Il Genoa, invece, conferma Masini a centrocampo e punta sul tridente Cornet-Pinamonti-Miretti.
La Fiorentina parte subito aggressiva e protesta per un contatto in area tra Dodò e Frendrup, ma l’arbitro lascia correre. Il pressing della Viola viene premiato al 9’ con il gol spettacolare di Kean.
Il Genoa reagisce alzando il baricentro e cercando di rendersi pericoloso con Frendrup, Sabelli e Cornet.
Dopo un’occasione mancata da Pinamonti, Gudmundsson raddoppia al 30’ con un sinistro deviato da Vasquez. Nel finale di primo tempo, Cornet spreca un’ottima occasione davanti a De Gea, mentre Leali blocca un tiro debole di Gudmundsson.
Secondo tempo: assalto rossoblu
Il secondo tempo si apre con l’ingresso di Vitinha per Cornet e un atteggiamento più offensivo del Genoa. Dopo alcuni tentativi respinti dalla difesa viola, De Winter riapre il match al 55’ con un colpo di testa su calcio d’angolo. Palladino inserisce Comuzzo per consolidare la difesa.
Il Genoa attacca con determinazione, ma la Fiorentina resiste. Miretti e Frendrup provano a impensierire la retroguardia viola, mentre dall’altra parte Vasquez e Leali fermano le incursioni di Pongracic e Dodò.
Nel finale, Ekuban e Messias entrano per dare maggiore spinta offensiva, ma la Viola si chiude bene e respinge l’ultimo assalto rossoblu, portando a casa una vittoria fondamentale.
Citterio: “Ottimo approccio”
Il vice allenatore dello squalificato Palladino, Stefano Citterio, ha commentato così la vittoria:
“L’approccio alla gara è stato eccezionale. Volevamo partire subito forte e i ragazzi sono stati bravissimi a metterlo in pratica. Il doppio vantaggio era meritato per quanto mostrato in quel momento della partita.
Sapevamo che sarebbe stata una sfida complicata, il Genoa arrivava da un buon periodo, ma oggi la squadra ha dato qualcosa in più e ha fatto una grande prestazione”.
Viera: “Reazione di personalità”
L’allenatore del Genoa ha analizzato la partita nel post gara:
“Abbiamo iniziato con l’approccio sbagliato, mancava la giusta concentrazione e questo ci è costato due gol regalati agli avversari. Poi, tra la fine del primo tempo e tutta la ripresa, siamo stati noi a fare la partita. Per quanto creato nel secondo tempo, avremmo meritato almeno un punto”
Sul piano difensivo, ha sottolineato l’importanza di migliorare nella lettura delle situazioni di gioco:
“Sul primo gol c’è stata un errore di organizzazione, non abbiamo letto bene l’azione. Subire subito una rete ti condiziona, ma la squadra ha reagito con carattere e personalità. Nel secondo tempo avremmo potuto raccogliere di più”.
Pareggio intenso nel derby di Milano
A San Siro, Milan e Inter danno vita a un derby combattuto e ricco di emozioni, chiudendo la terza stracittadina sull’1-1.
Primo tempo equilibrato, poi il guizzo di Reijnders
L’Inter parte forte e al 7’ trova la rete con Dimarco su assist di Lautaro, ma il gol viene annullato per fuorigioco del capitano nerazzurro, decisione confermata anche dal VAR. Il match è subito acceso, ma entrambe le squadre sono attente a costruire con precisione.
Al 33’ un’altra rete dell’Inter viene annullata per offside, questa volta a Barella, che si trovava in posizione irregolare prima di servire Lautaro.
Il Milan risponde al 38’ con una conclusione da fuori area di Reijnders, respinta in tuffo da Sommer. L’olandese replica poco dopo, sfruttando al 45’ una respinta del portiere svizzero su un tiro di Leao per insaccare l’1-0.
L’Inter spinge e colpisce tre pali
Nella ripresa, i rossoneri difendono con ordine, mentre l’Inter alza il baricentro per cercare il pareggio.
Al 67’ il neoentrato Bisseck sfiora l’1-1 con un colpo di testa su corner, ma il pallone si stampa sul palo alla sinistra di Maignan. Lo stesso legno salva il Milan anche all’82’, quando Thuram manca di pochissimo la rete sugli sviluppi di un altro calcio d’angolo.
La sfortuna nerazzurra non si esaurisce qui: al 90’ è Dumfries a colpire nuovamente lo stesso palo.
De Vrij firma il pari nel recupero
Quando il derby sembra ormai indirizzato verso la vittoria rossonera, l’Inter trova il pareggio al terzo dei cinque minuti di recupero.
Un cross di Bisseck viene raccolto da Zalewski, che di testa serve De Vrij che spinge in rete. Il difensore olandese firma così il gol dell’1-1, in un match combattuto fino all’ultimo secondo.
Conceiçao: “Risultato giusto, ma abbiamo perso due punti”
L’allenatore del Milan ha commentato così la partita:
“Noi allenatori notiamo sia gli aspetti positivi che quelli da migliorare. I ragazzi sono stati bravi a mettere in pratica ciò che avevamo preparato. Siamo delusi perché abbiamo perso due punti, ma credo che il pareggio sia il risultato più giusto. La squadra ha disputato una buona gara”
Parlando del mercato, ha aggiunto:
“Giocare con la sessione di mercato chiusa sarà sicuramente più tranquillo. La cosa più importante è che i giocatori accettino le idee che proponiamo. Ci sono momenti in cui la squadra non ha il possesso del pallone, ma deve comunque mantenere l’atteggiamento che prepariamo in allenamento. Alcune situazioni mi sono piaciute, altre un po’ meno”.
Inzaghi: “Ragazzi magnifici”
Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine del derby. Ecco le sue dichiarazioni:
“I ragazzi hanno fatto una prestazione straordinaria, hanno dato tutto, anche se purtroppo non siamo riusciti ad andare oltre alcuni episodi sfavorevoli: tre gol annullati, tre pali colpiti e un rigore evidente su Thuram che non ci è stato concesso. L’ho già rivisto, non serve altro. Nonostante tutto, la squadra è stata eccezionale.
Affrontare una partita del genere con queste situazioni non era semplice. Complimenti al Milan, che ha lottato fino alla fine ed è una squadra che corre molto. Per noi era la diciassettesima partita in tre mesi, c’è un po’ di rammarico perché vogliamo sempre vincere, ma abbiamo dimostrato ancora una volta il nostro valore”
L’allenatore nerazzurro si è espresso anche su alcuni episodi dubbi:
“Il rigore su Thuram? È chiaro, un episodio negativo. Ultimamente sta capitando spesso, non mi piacciono gli alibi ma è un periodo un po’ così. Da Riyadh, poi Bologna, Lecce, Empoli… Sono 5/6 episodi, tutte le domeniche. Poi resta che il Milan è sempre rimasto in partita e noi siamo stati bravi a non mollare” .
Napoli e Roma si dividono la posta: 1-1 all’Olimpico
Il Napoli non riesce ad approfittare del pareggio dell’Inter nel derby e si ferma sull’1-1 contro la Roma.
Primo tempo: Spinazzola sblocca il match
Il Napoli parte subito con un atteggiamento offensivo, cercando di imporsi nella metà campo della Roma. Lukaku calcia male da fuori area, mentre McTominay prova un tiro centrale. I giallorossi cercano di sfruttare le ripartenze ma senza essere realmente pericolosi.
Al 29’ arriva il vantaggio del Napoli: un lancio lungo di Juan Jesus sorprende la difesa romanista, Spinazzola anticipa l’uscita di Svilar e lo supera con un pallonetto.
Dopo il gol, la squadra di Conte gestisce il possesso ma nel finale di primo tempo Meret salva il risultato con un grande intervento su un colpo di testa di N’Dicka.
Secondo tempo: Angeliño evita la sconfitta per la Roma
Dopo l’intervallo, la Roma prova ad alzare il ritmo e Ranieri inserisce Saelemaekers, Dovbyk e Paredes. Proprio l’argentino sfiora il pari al 65’ con una punizione che sfiora l’esterno della rete, poi al 75’ colpisce il palo su un altro calcio da fermo.
Nel finale, Conte sceglie di difendere il risultato abbassando la squadra. Tuttavia al 92’, su un cross preciso di Saelemaekers, Angeliño raccoglie la palla e con un gran sinistro al volo batte Meret, firmando l’1-1 definitivo.
Ranieri: “Turnover necessario per gestire le forze”
Claudio Ranieri ha analizzato le scelte di formazione e gli obiettivi della squadra. Il tecnico ha spiegato la rotazione dei titolari:
“Avevamo giocato già giovedì, quindi affrontare un’altra partita dopo solo due giorni era complicato dal punto di vista fisico.
In allenamento, però, tutti mi danno grande fiducia, quindi ho deciso di gestire le energie cambiando sei giocatori rispetto all’ultima gara. Ovviamente ci sono automatismi consolidati, ma non ho avuto problemi a fare queste modifiche”
Sugli obiettivi stagionali, ha mantenuto un profilo basso:
“Dobbiamo affrontare ogni partita con la giusta mentalità, senza fare promesse irrealistiche ai nostri tifosi. Parlare di Europa League o Coppa Italia non avrebbe senso. La nostra attenzione è solo sulla prossima sfida”.
Conte: “Siamo una squadra temuta”
Antonio Conte ha analizzato il pareggio, sottolineando come il risultato fosse nelle possibilità della squadra e rimarcando il percorso di crescita del Napoli:
“È normale uscire con un punto da una trasferta contro la Roma, così come è comprensibile vedere i loro giocatori festeggiare.
Curiosamente, hanno segnato lo stesso gol realizzato contro l’Eintracht, eppure lo avevamo studiato almeno quindici volte in settimana. Questo fa parte del nostro processo di crescita, ma aggiungiamo un altro punto alla nostra classifica”
Ha poi parlato dell’evoluzione della squadra rispetto alla scorsa stagione:
“Rispetto all’anno scorso sono cambiate molte cose. Abbiamo lavorato su autostima e tattica per trovare la giusta identità di gioco. Adesso siamo una squadra vera, che gli avversari temono. I dettagli fanno la differenza”.
TOP e FLOP:
TOP: Kolo Muani, la carta che salva Motta
Si batte con determinazione e realizza una doppietta decisiva nel secondo tempo. Il francese si conquista il primo gol con una giocata di potenza, mentre il secondo lo mette a segno con il fiuto del vero attaccante d’area. È lui l’uomo che cambia il volto della partita per i bianconeri.
FLOP: Pinamonti inesistente
Partita molto complicata per l’attaccante rossoblu. Non riceve mai un pallone pulito, si trova sempre sovrastato dagli avversari. Chiude il match senza tiri in porta.
La situazione in classifica:
La Juventus ritrova la vittoria e sale a 40 punti, mentre l’Empoli resta fermo a quota 21, in piena zona retrocessione. Il Genoa rimane a 29, mentre la Fiorentina va a quota 39, rilanciandosi nella corsa Champions in attesa del recupero contro l’Inter.
Proprio i nerazzurri proseguono nel loro inseguimento al Napoli, con 51 punti, a -3 dalla squadra di Conte, che manca l’opportunità di aumentare il distacco sul campo della Roma.
Milan e Roma, in seguito ai due pareggi, si trovano rispettivamente all’ottavo e nono posto, con 35 e 31 punti.
La lotta per le posizioni di vertice rimane aperta, con Napoli e Inter in competizione per il primo posto, mentre Milan e Roma cercano di migliorare le loro posizioni per assicurarsi un posto nelle competizioni europee.
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