![inter fiorentina • Il Tempio News](https://www.iltempionews.com/wp-content/uploads/2025/02/inter-fiorentina.webp)
#image_title
L’Inter conquista una vittoria fondamentale contro la Fiorentina nell’ultimo posticipo della 24esima giornata di Serie A, vendicando il 3-0 subito giovedì scorso a Firenze. Un match caratterizzato da numerose polemiche, dentro e fuori dal campo.
Un primo tempo dominato dai nerazzurri
L’Inter parte subito forte e, dopo appena 50 secondi, sfiora il vantaggio con Lautaro Martinez, che anticipa tutti sul cross di Darmian, ma il suo destro al volo finisce fuori di poco.
I nerazzurri continuano a spingere e al 14′ ci provano con una rovesciata di Barella su assist di Carlos Augusto, ma il pallone esce di poco.
La Fiorentina fatica a uscire dalla propria metà campo e al 21′ è il palo a salvarla su una conclusione di Carlos Augusto. Tre minuti più tardi, è Lautaro a colpire la traversa sugli sviluppi di un corner, con De Gea battuto.
Al 29′, un infortunio costringe Thuram a lasciare il campo, sostituito da Arnautovic. Poco dopo, l’Inter passa in vantaggio grazie a un autogol di Pongracic, che devia in rete un calcio d’angolo contestato dalla panchina viola: nell’azione precedente, Bastoni crossa, ma il pallone era già uscito dalla linea di fondo. Il VAR non interviene, e il corner viene comunque concesso.
Quando il primo tempo sembra destinato a chiudersi con l’Inter in vantaggio, arriva la beffa per i nerazzurri: al 43′, l’arbitro La Penna, richiamato dal VAR, assegna un calcio di rigore alla Fiorentina per un tocco di mano di Darmian. Dal dischetto, Mandragora non sbaglia e firma l’1-1.
Arnautovic decide nella ripresa
Nel secondo tempo, l’Inter riparte con aggressività e al 52′ torna in vantaggio: Carlos Augusto serve un cross preciso per Arnautovic, che anticipa Ranieri e di testa segna il 2-1.
La Fiorentina prova a reagire con gli ingressi di Zaniolo e Fagioli, che danno maggiore vivacità alla manovra viola. Tuttavia, le occasioni migliori sono ancora per l’Inter, che sfiora il tris con Lautaro e Zalewski.
Nonostante un po’ di fatica nei minuti finali, i nerazzurri gestiscono il vantaggio senza rischiare e portano a casa tre punti preziosissimi, avvicinandosi ulteriormente alla vetta della classifica.
Inzaghi: “Prestazione di corsa, aggressività e determinazione”
Simone Inzaghi si è mostrato molto soddisfatto dopo la vittoria, sottolineando la reazione della squadra dopo la sconfitta di Firenze:
“In questi giorni abbiamo cercato di recuperare energie, senza dare ascolto a quello che si diceva dopo la sconfitta. L’importante è che le critiche fossero rivolte a me… I ragazzi hanno fatto una grande prestazione, fatta di corsa, aggressività e determinazione contro una squadra che si è difesa molto bassa sia giovedì che questa volta.
Dovevamo stare attenti alle loro ripartenze, che ci avevano fatto male qualche giorno fa, e la squadra ha risposto con grandissima attenzione. È una vittoria importante, arrivata grazie al lavoro di tutti, della squadra e di un pubblico meraviglioso”
Ai microfoni di DAZN, il tecnico nerazzurro ha elogiato anche chi è entrato a partita in corso:
“Giusto parlare di Arnautovic: per noi è importante sia dentro che fuori dal campo e si merita questa soddisfazione. Acerbi è rientrato, Zielinski è entrato bene come tutti, ho avuto ottime risposte”
Sulla sostituzione di Calhanoglu ha spiegato:
“Era ammonito e veniva da due partite da titolare dopo il rientro dall’infortunio. Questa era la terza gara consecutiva, quindi lo avrei cambiato comunque dopo un quarto d’ora. Ho preferito farlo a inizio ripresa perché nel primo tempo avevo già dovuto usare uno slot per il problema di Thuram”
Ha poi elogiato Barella:
“Ha fatto una grande partita, si vede che giovedì era riuscito a riposare. Quando posso, faccio tirare il fiato un po’ a tutti”
Sulle condizioni dei giocatori ha dichiarato:
“Thuram e Arnautovic sono da valutare, Correa è appena rientrato, Dimarco ha la febbre a 38° da cinque giorni e speriamo di recuperarlo per domenica”.
Sulla prossima sfida contro la Juventus ha commentato:
“Si è rinforzata anche a gennaio e sappiamo che è un match molto sentito da tutti, è importante anche per il campionato”
Infine, il tecnico nerazzurro ha espresso il suo disappunto per il rigore assegnato alla Fiorentina per fallo di mano di Darmian:
“Ho rivisto le immagini: il rigore della Fiorentina non esiste mai. Sette giorni fa il VAR non è intervenuto su un episodio che ci avrebbe permesso probabilmente di vincere la partita, oggi invece lo ha fatto.
Capisco Palladino, la palla sull’angolo era uscita ma il VAR non può intervenire in quel caso. Anche io ero arrabbiato a Leverkusen per aver subito gol su un corner nato da un loro fuorigioco”.
Palladino: “Rifarei le stesse scelte, ma c’è rabbia sul gol subito”
Raffaele Palladino elogia la Fiorentina nonostante la sconfitta a San Siro:
“Sì, rifarei le stesse scelte di formazione perché i ragazzi giovedì avevano vinto 3-0, e per me la meritocrazia è fondamentale. Sono fiero di loro, abbiamo tenuto testa a una squadra fortissima che lotterà per lo scudetto fino alla fine”
Inevitabile un commento sull’episodio arbitrale legato al primo gol nerazzurro:
“C’è rammarico. Non mi soffermo spesso sugli arbitri, ma situazioni come quella vista sul calcio d’angolo devono essere migliorate”
Palladino ha parlato anche del mercato invernale:
“La società ha fatto un ottimo lavoro, mettendomi a disposizione giocatori di qualità che ora devono integrarsi in un gruppo già solido. Ho una rosa ricca di talento, sia dal punto di vista tecnico che fisico, e starà a me inserirli gradualmente, considerando che finora ho avuto poco tempo per lavorare con loro a causa dei numerosi impegni ravvicinati”
Tra i nuovi acquisti spicca Zaniolo:
“Può giocare da esterno nel 4-2-3-1, da trequartista nel 3-5-2, ma anche in attacco, come ha fatto con l’Atalanta. Sarà un’arma importante per noi”
Infine, una curiosità sul rigore calciato da Mandragora invece che da Kean:
“Lascio libertà ai ragazzi, abbiamo diversi rigoristi affidabili come Gudmundsson, Beltran e Cataldi. Si organizzano tra loro in campo, ed è bello vedere questo spirito di squadra. L’importante è sempre il bene del gruppo”
Successivamente, in conferenza stampa, Palladino è tornato sulla questione del corner da cui è nato l’1-0 dell’Inter:
“Non ho l’abitudine di criticare gli arbitri e non voglio farlo neanche ora. Ma sull’episodio del gol c’è stata rabbia, non verso il direttore di gara, ma nei confronti del protocollo. Se esiste uno strumento per ridurre gli errori, è inconcepibile che non venga usato in situazioni così evidenti. La palla era uscita di 20 centimetri, eppure il Var non poteva intervenire.
Capisco che non possa correggere ogni cosa, ma in questi casi è necessario un cambiamento, altrimenti ci ritroveremo sempre a discutere a fine partita. Non abbiamo protestato in campo, perché dico sempre ai miei ragazzi di rispettare gli arbitri, che come tutti possono sbagliare. Ma qui si tratta di un errore oggettivo: il protocollo deve cambiare, perché non è accettabile che una palla esca di 30 centimetri e non si possa intervenire”.
Offese razziste a Kean: la Fiorentina prende posizione
Nel post-partita, l’attaccante viola Moise Kean, che nel pomeriggio aveva condiviso una storia su Instagram, è stato preso di mira con una serie di offese razziste da parte di alcuni tifosi. I messaggi, inviati tramite chat private e commenti pubblici, hanno scatenato l’indignazione del giocatore.
Kean ha risposto alle offese con un’altra storia Instagram, pubblicando un’emoji che vomita e scrivendo: “Ancora, nel 2025”, a sottolineare l’inaccettabilità di tali episodi nel calcio moderno. Tutti gli autori dei messaggi sono stati segnalati alle autorità.
La reazione della Fiorentina
A poche ore dall’accaduto, anche la Fiorentina ha preso una posizione netta in difesa del proprio calciatore. Attraverso un comunicato pubblicato su X, il club ha espresso la propria solidarietà e condannato con fermezza l’accaduto:
“La società viola e tutto il club esprimono la propria vicinanza a Moise Kean, vittima sui social media, al termine della partita disputata contro l’Inter a Milano, di pesanti attacchi a sfondo razzista. Gli autori di tali gesti sono stati segnalati alle autorità competenti.”
Un episodio che si ripete
Purtroppo, per Kean non è la prima volta. Nel 2019, durante un match tra Cagliari e Juventus, l’allora attaccante bianconero fu bersagliato da ululati razzisti e altri gesti deplorevoli da parte del pubblico. In quel caso, la società sarda venne multata per l’accaduto.
L’ennesima vicenda dimostra come il problema del razzismo nel calcio sia ancora lontano dall’essere risolto, nonostante le continue campagne di sensibilizzazione e le sanzioni imposte negli anni.
TOP e FLOP
TOP: Lautaro, anima e grinta
Determinato a riscattare la delusione dell’andata, si getta nella partita con grande intensità sin dai primi minuti. Sfiora il gol, colpisce una traversa e infine è decisivo nell’azione che porta all’autorete di Pongracic.
FLOP: Ranieri in difficoltà
Non è facile contrastare la pressione costante degli attaccanti nerazzurri: il difensore viola si impegna al massimo, ma la sua marcatura su Arnautovic in occasione del gol del 2-1 lascia parecchio a desiderare.
La situazione in classifica
Con questa vittoria, la squadra di Inzaghi rilancia le proprie ambizioni scudetto. I nerazzurri accorciano sul Napoli capolista, portandosi a -1 da Conte. La squadra di Palladino, invece, scivola al sesto posto, superata dalla Juventus.
About The Author
![avatar dell'autore](https://www.iltempionews.com/wp-content/uploads/2024/12/claudia-maria-iannello.webp)