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Tre le partite disputate nell’anticipo della 25sima giornata di Serie A, con Napoli e Atalanta che non riescono a trovare la vittoria, fermandosi entrambe sul pari e facilitando così il cammino dell’Inter di Simone Inzaghi.
Il Milan, invece, supera di misura il Verona e conquista tre punti fondamentali per il morale, nonostante una prestazione poco convincente.
Ecco tutto ciò che è successo nei match di ieri
Parità senza reti tra Atalanta e Cagliari: un punto prezioso per i sardi
L’incontro tra Atalanta e Cagliari si conclude con un pareggio a reti inviolate. Un risultato prezioso per la squadra sarda, che guadagna un punto fondamentale nella corsa alla salvezza.
Scelte tattiche e formazioni iniziali
Gian Piero Gasperini, decide di effettuare un’ampia rotazione nell’undici titolare, dando spazio a Sulemana dal primo minuto e inserendo anche Cuadrado, Ruggeri e Brescianini. Restano inizialmente a riposo Ederson, De Roon, De Ketelaere e Zappacosta.
Dall’altra parte, Nicola opta per un centrocampo con Makoumbou, Deiola e Adopo, mentre in attacco si affida a Piccoli supportato sulle fasce da Felici e Zortea.
Un primo tempo privo di emozioni
La partita presenta poche occasioni degne di nota nei primi trenta minuti. Bisogna attendere il 35’ per vedere il primo tentativo concreto: un errore in fase di rilancio di Caprile favorisce Samardzic, che prova la conclusione, ma il portiere del Cagliari blocca senza problemi.
Tre minuti più tardi è Toloi a tentare la via del gol con un tiro dal limite, ma la palla sorvola la traversa. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, con poche emozioni per i tifosi.
Secondo tempo: pressione atalantina e rete annullata
La ripresa inizia con un cambio per l’Atalanta: De Ketelaere prende il posto di Samardzic. Al 10’, Gasperini inserisce Palestra e Vanja Vlahovic, sostituendo Cuadrado e Retegui. Il Cagliari prova a spingere in contropiede con Felici, ma il tiro di Deiola termina fuori di poco.
Al 15’ la Dea trova il gol con Brescianini, che insacca dopo un’uscita incerta di Caprile su un corner. Tuttavia, l’arbitro annulla per un presunto fallo ai danni del portiere.
Ultimi assalti e proteste finali
Con il passare dei minuti, il Cagliari prende fiducia e sfiora il vantaggio al 26’ con Deiola, il cui tiro viene deviato da Hien in calcio d’angolo. Gasperini inserisce De Roon per Sulemana, mentre Nicola sostituisce Deiola.
Al 83’, l’Atalanta protesta per un presunto tocco di mano in area di Augello, ma né l’arbitro né il VAR intervengono.
Nei minuti finali, De Ketelaere e Vlahovic sfiorano il gol, ma il punteggio rimane invariato. Anche l’ingresso di Pavoletti nei minuti di recupero non cambia l’inerzia del match, che termina sullo 0-0.
Nicola: “Siamo stati precisi e organizzati”
Il tecnico dei sardi commenta così il prezioso pareggio contro l’Atalanta:
“Questa partita poteva essere affrontata in due modi diversi, ma la squadra mi è piaciuta molto. Siamo stati ordinati e non abbiamo mai rinunciato a giocare.
È vero che l’Atalanta ha avuto più possesso palla, ma non abbiamo cercato l’attacco diretto in profondità per evitare di allungarci troppo.
In alcuni momenti ci è mancata un po’ di continuità nelle verticalizzazioni, avremmo dovuto portare almeno uno dei due centrocampisti a supportare Piccoli, che ha fatto un grande lavoro di sacrificio.
Sappiamo quali sono le nostre qualità e per cosa stiamo lottando, senza presunzione. Se non lavoriamo in questo modo, diventiamo una squadra normale”
Ha poi sottolineato quanto i dettagli facciano la differenza:
“In partite come questa bisogna provare a ottenere qualcosa in più del semplice pareggio, non perché ci sentiamo superiori all’Atalanta, ma per come si è sviluppata la gara.
Se avessimo velocizzato alcune azioni, forse avremmo creato più opportunità. In altre occasioni abbiamo provato a limitarli con aggressività, ma così facendo abbiamo perso qualche punto di riferimento.
Oggi, invece, abbiamo giocato con ordine e grande determinazione, facendo esattamente quello che serviva”.
Gasperini: “In attacco siamo in difficoltà”
Gian Piero Gasperini si è espresso così sul risultato del match:
“Avremmo potuto ottenere i tre punti anche così, ma è chiaro che in questo momento abbiamo delle difficoltà numeriche in attacco.
In difesa e a centrocampo le soluzioni non mancano, ma davanti è più complicato quando hai giocatori con caratteristiche da centrocampisti.
Creiamo diverse situazioni, ma facciamo fatica a concretizzarle. La squadra ha comunque espresso un buon gioco, ma senza Lookman e Kolašinac dobbiamo accettare che in partite come questa ci manchi qualcosa in fase realizzativa”
Sugli impegni futuri, ha poi commentato:
“Dal punto di vista fisico abbiamo fatto una buona gara, come spesso accade. Tra gennaio e febbraio abbiamo affrontato un periodo intenso e ora accuseremo un po’ di fatica in più.
Sono convinto che la squadra chiuderà bene il girone di ritorno, ritroverà i suoi giocatori e, se non ci saranno altre assenze, riuscirà a raccogliere i punti necessari”
L’allenatore bergamasco non nasconde le ambizioni scudetto della sua squadra:
“Pensate davvero che l’Atalanta possa vincere lo scudetto? Noi ci crediamo e faremo di tutto per riuscirci”.
Napoli fermato sul 2-2 dalla Lazio: terzo pareggio consecutivo
Il Napoli non va oltre il 2-2 allo Stadio Olimpico contro la Lazio. Per la squadra di Antonio Conte si tratta del terzo pareggio consecutivo, un risultato che potrebbe permettere all’Inter di sorpassarla in vetta alla classifica.
Primo tempo: botta e risposta tra Isaksen e Raspadori
La Lazio parte subito forte e al 6’ trova il gol del vantaggio: una respinta incerta di Rrahmani permette a Isaksen di calciare, superando Meret con un tiro che colpisce la traversa prima di entrare in rete.
Il Napoli, inizialmente in difficoltà, reagisce prontamente e al 13’ approfitta di un errore clamoroso di Provedel, che regala il pallone a Raspadori. L’attaccante azzurro segna il gol del pareggio con un tiro rasoterra.
Dopo il botta e risposta iniziale, il match si fa più tattico e le occasioni da rete scarseggiano. La migliore chance del primo tempo capita a Rovella al 39’, ma la sua conclusione è deviata in angolo da Meret. Il primo tempo si chiude sull’1-1.
Secondo tempo: il Napoli passa, ma la Lazio risponde
Nella ripresa, il Napoli prova a spingere e al 54’ la Lazio rischia di passare di nuovo in vantaggio con Isaksen, che sfiora l’incrocio con un tiro potente.
Poco dopo, Conte inserisce Politano, che si rivela subito decisivo: una sua azione porta al tiro Raspadori, il cui tentativo viene deviato prima da Gila e poi da Marusic nella propria porta, regalando il 2-1 al Napoli.
La Lazio non si arrende e trova subito il pareggio con una rovesciata di Zaccagni, ma il gol viene annullato per fuorigioco.
Ma il pareggio arriva comunque poco dopo: Zaccagni serve Dia, che con un sinistro preciso batte Meret, siglando il definitivo 2-2. Nel finale, la Lazio sfiora addirittura il 3-2 con Tchaouna, ma il portiere del Napoli si oppone con una grande parata.
Baroni: “Gara di determinazione e qualità”
Marco Baroni, nel post-partita ai microfoni di DAZN, analizza la prestazione della sua squadra:
“C’è rammarico, ma i ragazzi hanno disputato una gara piena. È stata una partita fatta di cuore, determinazione e qualità, senza dimenticare che avevamo di fronte la capolista.
Loro sono una squadra forte, stanno facendo un percorso straordinario. La nostra prestazione acquista valore anche per il livello dell’avversario.
Certo, abbiamo concesso due gol evitabili, ma questa è la nostra identità: accanto a tanti aspetti positivi, ci portiamo dietro qualche fragilità su cui dobbiamo lavorare. Ai ragazzi ho fatto i complimenti”
L’allenatore si sofferma anche sui protagonisti del match, a partire da Dia:
“I gol dalla panchina? Lavoro su tutti e cerco di far crescere ogni elemento della rosa, anzi, spesso dedico ancora più attenzione a chi gioca meno.
Dia aveva svolto un solo allenamento, eppure ha lasciato il segno. Isaksen? Prestazione straordinaria, è un ragazzo in crescita che merita spazio. Sono felice perché si percepisce la passione con cui questa squadra lotta”
Infine, un commento su alcuni singoli:
“Noslin non è in difficoltà, aveva semplicemente di fronte un avversario tosto e lui preferisce attaccare la profondità. La nota stonata è l’infortunio di Castellanos, che dovremo valutare.
Dia? Mi piacciono i giocatori come lui, imprevedibili, che non danno punti di riferimento”.
Conte: “Rammarico per il risultato, ma stiamo facendo un buon lavoro”
Il tecnico del Napoli ha commentato il pareggio ottenuto all’Olimpico con queste parole:
“Non posso che essere soddisfatto della prestazione, sapevamo bene contro chi ci saremmo trovati a giocare. Certo, c’è del rammarico, perché in due settimane abbiamo lasciato per strada quattro punti proprio qui all’Olimpico nel finale di gara.
Però oggi abbiamo dimostrato di non voler mollare, nonostante le difficoltà che stiamo affrontando. Mi piace lo spirito dei miei ragazzi: affrontano ogni ostacolo senza lamentarsi, dando sempre il massimo.
Questa classifica è straordinaria, e il merito è tutto loro. In otto mesi siamo stati costretti a cambiare modulo per la quarta volta a causa di varie vicissitudini, eppure il gruppo sta facendo un lavoro eccezionale.
Giocare in questo ambiente non era affatto semplice. Accettiamo il punto conquistato, ma resta un grande rammarico. L’obiettivo è sempre quello di lasciare il campo con la maglia sudata”
Parlando della prestazione di Raspadori, Conte ha aggiunto:
“Voglio fare i complimenti a Raspadori, così come già fatto in passato. Jack, come tutti gli altri, ha dato un contributo fondamentale per ottenere questi risultati.
È un ragazzo serio, che si applica sempre. Oggi siamo stati costretti a cambiare modulo e ho cercato la soluzione migliore per valorizzare le caratteristiche dei nostri giocatori.
Gli ho affidato un ruolo che gli si addice perfettamente, da seconda punta o da collegamento tra centrocampo e attacco. Non so per quanto continueremo con questo assetto tattico, perché speriamo di recuperare presto qualche infortunato”.
Il Milan batte il Verona e accorcia sulla Lazio
Nell’anticipo serale, il Milan conquista una vittoria fondamentale battendo il Verona per 1-0. Grazie a questo successo, i rossoneri riducono il distacco dalla Lazio, ora distante solo 5 punti, con la possibilità di avvicinarsi ulteriormente dopo il recupero contro il Bologna.
Un primo tempo sottotono
La prima frazione di gioco regala poche emozioni. Il Milan fatica a creare occasioni da rete, affidandosi a spunti individuali. Reijnders prova a impensierire Montipò al 25′, mentre nel recupero Musah spreca una buona opportunità calciando alto.
Il Verona si difende con ordine e prova a ripartire, ma senza impegnare seriamente Maignan.
I cambi di Conceição decidono il match
Dopo un primo tempo poco brillante, l’allenatore rossonero Sergio Conceição decide di cambiare marcia, inserendo Leao e Jimenez per Sottil e Walker.
La mossa si rivela vincente: al 75′, proprio i due nuovi entrati confezionano la rete della vittoria. Jimenez serve un cucchiaio per Leao, che mette al centro per Gimenez, bravo a insaccare di testa a porta vuota.
Un successo prezioso per il morale
Oltre ai tre punti, questa vittoria rappresenta un importante segnale di fiducia per il Milan, che si prepara ad affrontare la sfida più importante della stagione: il ritorno degli ottavi di Champions League contro il Feyenoord.
Dopo la sconfitta per 1-0 all’andata, i rossoneri dovranno dare il massimo per ribaltare il risultato e conquistare la qualificazione.
Verona troppo rinunciatario
Il Verona disputa un buon primo tempo, ma nella ripresa fatica a reagire e si abbassa troppo, subendo il pressing costante del Milan. La squadra di Zanetti, pur cercando nel finale di rendersi più aggressiva, non riesce mai a impensierire seriamente Maignan e deve arrendersi alla superiorità tecnica dei padroni di casa.
Ibrahimovic: “Il mister non parlerà”
La presenza di Zlatan Ibrahimovic davanti alle telecamere al posto di mister Sergio Conceição ha sorpreso molti.
A chiarire il motivo di questo cambio è stato lo stesso Ibrahimovic ai microfoni di Sky Sport:
“Mister Conceição è molto emozionato per la scomparsa dell’ex presidente del Porto. Per lui era come un padre, quindi ho deciso di parlare io al suo posto”.
Il riferimento è a Jorge Nuno de Lima Pinto da Costa, storico dirigente e presidente portoghese, venuto a mancare all’età di 87 anni. I due hanno condiviso un legame profondo per oltre un decennio.
Zanetti dopo la sconfitta: “Abbiamo ritrovato lo spirito giusto”
Dopo il ko, Paolo Zanetti, ha parlato ai microfoni di DAZN, esprimendosi sul divario qualitativo tra le due squadre:
“La qualità ha inciso molto, basta guardare il gol: lì c’è davvero tanta classe. Però non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi. Oggi abbiamo ritrovato lo spirito giusto e la voglia di lottare insieme. Da questa partita portiamo via qualcosa di positivo”
Sulla possibilità di schiarare un duo d’attacco, ha aggiunto:
“Sì, ci ho pensato, ma in questo momento non possiamo sbilanciarci troppo. Veniamo da una gara in cui abbiamo sofferto molto e stasera non volevamo correre rischi.
Abbiamo giocato con una punta e mezza, prima con Suslov e poi con Mosquera. In futuro valuteremo, ma oggi la priorità era ritrovare compattezza”.
TOP e FLOP
TOP: Gimenez, sigillo decisivo
Nel primo tempo gli viene annullato un gol e offre un assist a Musah, che però non riesce a concretizzare. Non è costantemente nel vivo dell’azione, ma quando si trova in area si conferma letale. Dopo la rete decisiva contro l’Empoli, aggiunge un altro gol pesante alla sua stagione.
FLOP: Provedel, errore fatale
Grave la disattenzione che spiana la strada al gol di Raspadori, permettendo al Napoli di rientrare subito in partita. Un rinvio incomprensibile e una goffa deviazione rendono l’errore determinante.
La situazione in classifica
Per il Cagliari, il pareggio rappresenta il secondo risultato utile consecutivo, un piccolo passo avanti nella lotta per la permanenza in Serie A. L’Atalanta, invece, paga la stanchezza e alcuni problemi fisici e resta a 51 punti in classifica.
Il Milan, con i tre punti, consolida la sua posizione in classifica e si avvicina alle zone alte, in attesa di capire cosa faranno le dirette concorrenti come Juventus e Inter. La testa, però, è già alla sfida di martedì sera contro il Feyenoord, dove servirà un’impresa per continuare il cammino europeo. Il Verona, invece, fatica ancora e resta a 23 punti.
Il pareggio lascia l’amaro in bocca al Napoli, che ora rischia di perdere il primato in classifica a vantaggio dell’Inter.
Anche la Lazio di Baroni esce dal campo con sentimenti contrastanti: un buon punto contro la capolista, ma con qualche rimpianto per il gol annullato e l’occasione sfumata nel finale.
Ora entrambe le squadre seguiranno con attenzione il derby d’Italia di questa sera, che potrebbe essere determinante per gli equilibri del campionato.
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