Serie A, vince il Genoa, pareggio nel derby veneto
La 22ma giornata di Serie A si è chiusa con i posticipi del lunedì, regalando emozioni e risultati importanti. Il derby veneto tra Venezia e Verona si è concluso in parità, mentre il Genoa ha avuto la meglio sul Monza in una sfida condizionata dal campo reso pesante dalla pioggia incessante.
Ecco un riepilogo di quanto accaduto nella serata di ieri:
Venezia-Verona 1-1: pareggio nel derby veneto al Penzo
Il derby veneto tra Venezia e Verona si conclude in parità con il punteggio di 1-1.
Primo tempo: Venezia avanti con Zerbin
La partita inizia con ritmi contenuti e poche emozioni. Il Venezia fatica a mantenere il possesso del pallone, mentre il Verona cerca di contenere le iniziative degli avversari con il buon lavoro a centrocampo di Serdar e Belahyane.
Ma al 28’ arriva il vantaggio dei padroni di casa: Zerbin, protagonista della serata, serve Pohjanpalo al limite dell’area. Il finlandese tenta il tiro, ma la difesa del Verona respinge. Sulla ribattuta è lo stesso Zerbin a intervenire con rapidità, trovando la rete e segnando il suo primo gol in Serie A, alla sua prima presenza da titolare.
Dopo il gol subito, il Verona cerca di reagire, ma gli ospiti non riescono a rendersi pericolosi. La situazione si complica al 40’, quando Tengstedt è costretto a lasciare il campo per infortunio.
Secondo tempo: il Verona risponde con Tchatchoua
Nella ripresa, l’Hellas scende in campo con maggiore intensità e determinazione. Al 55’, Serdar impegna Stankovic con un tiro insidioso, mentre pochi minuti dopo Ghilardi, di testa, spreca un’ottima occasione per il pareggio.
Il gol dell’1-1 arriva al 76’, grazie anche ai cambi effettuati da Zanetti. Mosquera, subentrato nella ripresa, sulla fascia destra, mette in mezzo un cross perfetto per Sarr.
La difesa del Venezia si fa sorprendere, e Tchatchoua non sbaglia il tap-in vincente.
Finale senza scossoni
Nel tentativo di riprendere il vantaggio, Di Francesco inserisce Yeboah e Gytkjaer al posto di uno spento Pohjanpalo, ma la mossa non dà i risultati sperati.
La partita si conclude senza altre occasioni rilevanti, con entrambe le squadre che si accontentano di un punto. Un derby equilibrato, che lascia però entrambe le squadre ancora in cerca di continuità.
Di Francesco: “È un peccato ma stiamo lavorando”
Il tecnico del Venezia, Eusebio Di Francesco, ha commentato così la partita:
“È un peccato perché, dopo il gol del vantaggio, non siamo riusciti a gestire bene la situazione e ci siamo fatti schiacciare troppo. Nel secondo tempo, pur subendo la pressione del Verona, abbiamo mantenuto ordine in difesa, anche se abbiamo incassato il loro gol su una ripartenza dove avremmo dovuto raddoppiare sull’uomo. Sono errori su cui stiamo lavorando da tempo, ma in questa categoria si pagano caro”
Ha poi sottolineato il percorso di crescita della sua squadra:
“La squadra ha dato tutto quello che aveva, ma avevo chiesto più coraggio nel mantenere il baricentro alto e nel gestire meglio il possesso palla. Oggi non ci siamo riusciti come avrei voluto. Dobbiamo crescere, migliorando sia sotto il profilo fisico che tecnico, per essere in grado di ribaltare situazioni complicate”.
Zanetti: “Occasione mancata”
Commentando la prestazione del Verona, il tecnico ha espresso un certo rammarico per il pareggio ottenuto:
“È stata una gara molto combattuta, e per quanto riguarda il gioco, i tiri e il possesso palla, avremmo meritato qualcosa in più. Nonostante la situazione iniziale fosse complicata, abbiamo lavorato per rimettere in equilibrio la partita, ma ci è mancata la qualità e la giocata decisiva per portare a casa la vittoria. Con il mercato aperto, le squalifiche e gli infortuni, sapevamo che sarebbe stata una sfida difficile”
Sul suo ritorno allo stadio Penzo, l’allenatore non ha nascosto la sua emozione:
“Essere di nuovo qui è sempre speciale. In questo stadio abbiamo vissuto momenti importanti, scrivendo insieme pagine di storia. È un luogo che mi ha dato tanto e a cui ho dato altrettanto, un passato che porto sempre nel cuore”.
Il Genoa batte il Monza 2-0 e aggancia Torino e Udinese in classifica
Nel posticipo delle 20.45, il Genoa supera il Monza per 2-0 al Ferraris e raggiunge Torino e Udinese a quota 26 punti.
Primo tempo: Il Genoa spinge ma non concretizza
Dopo la sconfitta contro la Roma, il Genoa di Vieira sceglie Masini, Kassa e Frendrup a centrocampo, supportati dal tridente offensivo composto da Thorsby, Pinamonti e Miretti.
Il Monza di Bocchetti, invece, lancia dal primo minuto Urbanski in regia e schiera Caprari e Maldini in attacco.
Il campo appesantito dalla pioggia condiziona l’inizio del match, caratterizzato da numerosi errori tecnici, contrasti e interruzioni.
Il Genoa spinge con più convinzione, cercando di sfruttare le giocate di Pinamonti per costruire azioni offensive. Nonostante ciò, la manovra rossoblu fatica a svilupparsi con efficacia, mentre il Monza prova a rispondere con Caprari e Maldini.
La prima occasione arriva per il Genoa, ma Turati si oppone con una grande parata su un colpo di testa ravvicinato di Pinamonti. Poco dopo, il portiere del Monza si supera neutralizzando un rigore calciato dallo stesso Pinamonti, assegnato per un fallo di Kyriakopoulos su Vasquez.
Nonostante il pressing del Genoa, il primo tempo si chiude senza reti.
Secondo tempo: decisivi De Winter e Vasquez
Nella ripresa, il Genoa parte subito forte e sfiora il gol con Miretti, che colpisce la traversa con un colpo di testa. Il Monza prova a reagire con Caprari e D’Ambrosio, ma la difesa rossoblu resiste e mantiene il controllo.
Vieira inserisce Cornet per Kassa, aumentando la pressione offensiva. Dopo un’altra grande parata di Turati su Thorsby, il Genoa riesce finalmente a sbloccare il risultato al 61’. Su una punizione ben calciata da Martin, De Winter si inserisce, e di testa, batte il portiere brianzolo.
Il gol cambia l’inerzia della partita e nel finale, Cornet crea lo spazio per la seconda rete, servendo un cross preciso che Vasquez trasforma in gol con un altro colpo di testa vincente all’84’.
Viera: “Abbiamo giocato da squadra unita”
Il tecnico del Genoa si è espresso così dopo la vittoria ottenuta contro i brianzoli:
“La cosa importante è mettere in campo giocatori che stanno bene fisicamente. Oggi abbiamo fatto una bella partita, una partita di squadra. Dall’inizio abbiamo fatto vedere che avevamo la voglia di cercare questi tre punti. Abbiamo giocato con intensità e disciplina in campo.
Complimenti ai ragazzi perché non era una partita facile ma siamo rimasti organizzati e sono molto felice della squadra”.
Bocchetti: “È mancata personalità”
L’allenatore del Monza non nasconde la sua delusione nel post partita, ammettendo le lacune della sua squadra:
“Nel primo tempo siamo andati bene, non abbiamo corso rischi, a parte il rigore. Nel secondo tempo, invece, siamo stati fragili e timorosi.
È mancata personalità e coraggio per creare presupposti e giocare in avanti. Avevamo la possibilità di spingere, ma troppo spesso siamo tornati indietro”.
TOP e FLOP
TOP: Vasquez, mette il timbro sulla vittoria
Sempre pericoloso sui calci piazzati, si fa trovare reattivo e pronto. Si guadagna il penalty nel primo tempo e poi sigla il gol che archivia la vittoria. Attaccante aggiunto.
FLOP: Pinamonti, errore dal dischetto determinante
Fatica a vincere il contrasto fisico con Izzo, che quasi sempre lo surclassa. Si fa ipnotizzare da Turati sul calcio di rigore ottenuto e dopo di che non si registrano guizzi degni di nota.
La situazione in classifica
Con questa vittoria, il Genoa raggiunge Torino e Udinese a 26 punti, mantenendo un margine di sicurezza sulla zona retrocessione. Il Monza, invece, resta ultimo a quota 13, sempre più in difficoltà e alla ricerca di una svolta per rimanere in corsa per la salvezza.
Con il pareggio nel derby invece, il Verona sale a 20 punti in classifica, mentre il Venezia resta fermo a 16, mantenendo il distacco di quattro lunghezze dai rivali. Il mischione nella zona retrocessione si fa sempre più movimentato.